Tipo: aereo biposto da combattimento multiruolo, ottimizzato per missioni d'assalto; (T) addestratore biposto.
Paese di origine: programma comune Germania/ltalia/Gran Bretagna. Primo volo effettuato il 14 agosto 1974.
Motore: due turbofan potenziati Turbo-Union RB.199 Mk 101 O 103, ciascuno da 7.167 kg di spinta con postbruciatore al massimo.
Dimensioni: apertura alare (25°) 13,90 m, (65°) 8,60 m; lunghezza 16,7 m; altezza 5,7 m; superficie alare non precisata.
Peso: 14.091 kg a vuoto con dotazioni fisse: 20.411 kg circa senza carichi esterni; 27.215 kg circa a pieno carico.
Prestazioni: velocità max (senza carichi esterni) a livello del mare, oltre 1.480 km/h (Mach 1,2); in quota, oltre 2.337 km/h (Mach 2,2); quota di tangenza pratica oltre 15.240 m; raggio d'azione (3.629 kg di bombe, profilo hi-lo-hi), 1.390 km; autonomia di trasferimento 3.895 km.
Storia: questo aereo estremamente avanzato per interdizione e strike (IDS) è stato progettato dalle imprese (BAe, MBB e Aeritalia) che formano iI consorzio Panavia, per rispondere alle richieste della Luftwaffe e Marineflieger (Aviazione della Marina) della Germania, della RAF e dell'Aeronautica Militare Italiana. Il primo prototipo IDS ha volato nel 1974 e il primo esemplare di produzione nel luglio 1979. Le prime consegne sono state effettuate a una formazione di addestramento trinazionale nel luglio 1980. A metà del 1983 erano stati consegnati circa 220 aerei.
Progettazione: pur dovendo portare un carico bellico molto differenziato rispetto a tutti gli altri aerei tattici, il Tornado è comunque estremamente compatto; a livello del mare, senza carichi esterni, è il più veloce aereo da combattimento mai costruito. Fra tutti gli aerei supersonici è quello che presenta l'ala con maggior coefficiente di portanza e, con la configurazione di freccia minima a 25°, può estendere sul bordo di uscita flap a doppia fessura e slats lungo tutta l'apertura, più alette Kruger sulle porzioni fisse del tronco alare di 60°. Il rullaggio è controllato dai piani di coda e, particolarmente quando l'ala presenta bassi angoli di freccia, da grossi spoiler alari che servono anche da diruttori. Ben 6.350 kg di carburante sono distribuiti in celle interne alla fusoliera e nelle ali che formano serbatoi integrali; queste portano anche quattro piloni rotanti predisposti per serbatoi ausiliari da 1.500 litri. Sul fianco destro dell'abitacolo è previsto un alloggiamento smontabile contenente la sonda per il rifornimento in volo. Le prese d'aria sono completamente regolabili e i motori sono dotati di dispositivi di potenziamento, di inversori di spinta e di ugelli variabili. Ai lati della deriva sono applicati grossi aerofreni. Il carrello di aterraggio è progettato per piste morbide, semipreparate e normalmente vi è anche un gancio di arresto.
Avionica: nessun aereo di questa mole è stato cosi abbondantemente dotato per la penetrazione ognitempo negli spazi aerei nemici. Ditte europee hanno avuto in concessione dalla TI la fabbricazione del radar frontale principale che comprende un sottosistema GMR (ground mapping radar) e un TFR, entrambi operanti sulla banda Ku. Il GMR è il sensore fondamentale per l'attacco, ma può lavorare anche in modalità aria-aria e provvede a varie funzioni, come l'aggiornamento ad alta risoluzione della navigazione, identificazione bersagli e controllo del fuoco. Il TFR può far volare l'aereo automaticamente a quote anche inferiori a 61 m, oppure il pilota può volare manualmente con l'ausilio dell" HUD, selezionando la quota più opportuna. Il sistema di navigazione primario è un INS digitate integrato da un doppler con filtraggio Karman. Il triplo sistema di controllo "fìy-by-wire", unitamente al pilota automatico/direttore di volo, consente qualsiasi combinazione di assetto, livello barometrico, mantenimento della rotta e della quota, velocità Mach autoregolata, acquisizione della direziono verso l'obiettivo, avvicinamento automatico e atterraggio cieco. L'RWR è sempre all'interno e le apparecchiature di disturbo elettronico (attualmente) sono sempre montate in pod. Gli aerei Tornado GR.1 della RAF hanno un RWR modulare integrato da MSDS e il pod di disturbo modulare ARI.23246. Gli aerei italiani e tedeschi impiegano il sistema di disturbo EL/73 prodotto dalla società Elettronica e dalla AEG/Telefunken.
Armamento: due cannoni Mauser IWKA da 27 mm. Pilone ventrale (Germania, Italia) con pod da ricognizione o dispenser MW-1, oppure (Gran Bretasna) varie possibilità alternative; due coppie di piloni ventrali in tandem, ciascuno tarato per 1.000 kg (frontali e posteriori) cosicché è possibile portare sotto la fusoliera, con agganci doppi, otto bombe da 454 kg; altri carichi alternativi (Gran Bretagna) sono due dispenser JP.233 del tipo a doppia lunghezza. Quattro piloni alari auto-rotanti con portate imprecisate, ma quelli interni possono sostenere serbatoi ausiliari da 1.500 litri pesanti circa 1.315 kg ciascuno. Carico bellico nominale 8.165kg.