Le misure attuali sono ottenute usando orologi atomici che misurano, con la precisione del miliardesimo di secondo, il tempo di ritorno di un fascio di onde elettromagnetiche,usando il Radar oppure con il Laser, grazie agli “specchietti cubici” installati dagli astronauti sulla Luna.
Ipparco invece fu più preciso, si basò sulle misure di Eratostene per la misura delle Terra e su Aristarco per risalire alla parallasse, cioè all'angolo sotto il quale dalla Luna verrebbe visto il raggio terrestre; ne ricavò un angolo di 55’ 15" (2’ 46" meno del vero) e alla distanza di 397.000 km, molto prossima a quella reale.