Come posso verificare la mia vecchia radio? (note per principianti)

Se siete venuti in possesso di una radio antica, probabilmente state morendo dalla voglia di provarla. Ma questo potrebbe essere un errore, a meno che, quando l'avete comprata, non fosse già funzionante. Se la radio ha un cortocircuito o un componente difettoso, l'accensione può danneggiarla ulteriormente o addirittura, può incendiarsi. Dovete sempre controllare una radio sconosciuta, prima di metterla in funzione altrimenti, potreste avere un'amara esperienza! Lo stesso vale per qualsiasi radio che non è stata accesa da anni, in quanto alcuni componenti si deteriorano col tempo. Questa pagina dà degli spunti su come procedere in modo sicuro con la messa in funzione della sua radio antica.

Ispezione preliminare
Per prima cosa, controllate il cavo di alimentazione individuando eventuali rotture o sfilacciature. Successivamente, rimuovete il pannello posteriore e controlliate se vi sono  guasti evidenti.

Il pannello, di solito è fissato con piccole viti. o con delle clip. Una volta rimosso, state attenti a non rompere i fili dell'antenna che possono essere collegati al pannello. Altri apparecchi hanno anche il cavo di alimentazione collegato al pannello. Sfilando con precauzione il pannello, si sfila anche il cavo di alimentazione

Cosa occorre cercare? Nella ricerca controllate che non vi siano valvole rotte o peggio mancanti (a volte possono mancare anche i trasformatori). Insomma occorre controllare ogni mancanza, rottura o semplici connettori (o fili) staccati   o parti corrose. Se vi capita di vedere una o più di queste cose, deve fare in modo di ripararle prima di accendere.

Rimozione del telaio
Se l'ispezione preliminare è andata a buon fine, l'operazione seguente consiste nella rimozione del telaio dal mobile. (Il telaio è la scatola di metallo sulla quale sono montati i componenti elettronici). L'estrazione del telaio consiste di solito nell'estrazione delle manopole e in alcuni casi anche dell'indice della scala. Oltre a questi occorre svitare alcune viti di sotto al telaio.

Prima di rimuovere qualsiasi cosa, comunque eliminate eventuali ingombri e nastrature. Ogni cosa rimossa, deve essere etichettata. Non riponete fiducia nella sola memoria! Se ad occhio vi sono delle cose complicate, fate delle foto con una macchinetta digitale, oppure  fate uno schizzo, o prendete nota per avere poi una guida nel ri-assemblaggio della vostra radio. Se per qualche impedimento doveste interrompere la riparazione e alla ripresa dopo molto tempo un'amnesia vi impedisse di continuare, non abbiate vergogna a tornare sui vostri passi. Rimontate le cose smontate e  riconsiderate l'ipotesi di affidarvi ad un bravo tecnico. Sarà più facile riparare una radio intatta, che ricostruire un cesto di parti staccate.da non si sa dove.

Molte manopole si infilano usando una semplice pressione. Comunque, controllate prima di tirarle, se per caso vi è un piccola vite che assicura la manopola al suo perno. Durante l'estrazione del telaio state attenti a non rompere eventuali  fili che conducano all'antenna, all'altoparlante o ad altri componenti (occhio magico) fissati al mobile. Se avete bisogno di disconnettere dei fili, identificateli in entrambi i lati del collegamento così avrete una guida per il riassemblaggio.

Se il telaio della radio è sporco, approfittate di questa opportunità per togliere la polvere con un pennello morbido. Potrete essere tentati di pulire bene anche le valvole, ma non è importante. Un po' di sporcizia sulla valvola non ha effetti sull'estetica, e con la pulizia potrebbero sparire i numeri che la identificano, rendendone difficile la sostituzione in caso di bisogno. 

Dopo che avrete tirato fuori il telaio, giratelo su un fianco, o a rovescio, nella posizione più sicura. Assicuratelo in modo che non cada. Alcuni telai hanno nel fondo, una copertura in metallo. Dovete rimuovere anche questa. Lavorate sotto una buona luminosità così potrete vedere ogni cosa in modo chiaro

Il telaio è fuori. Cosa devo controllare?
Anche in questo caso, se  vedete qualsiasi cosa rotta in modo evidente, o sconnessa o bruciata, avete bisogno di correggere il problema prima di accendere l'apparecchio.

Ecco alcune delle cose da verificare:

  • Cavo di alimentazione. Ispezionate l'intero cavo (non solo i terminali) per eventuali difetti. Cavi ricoperti di gomma diventano fragili con età, mentre i cavi ricoperti di stoffa si logorano. Cavi di alimentazione danneggiati sono facili riparare, mentre è molto pericoloso lasciarli danneggiati.

  • Condensatori a carta. I condensatori a carta si rompono così facilmente che i riparatori li sostituiscono comunque anche se non sembrano difettosi. Questi sono di solito piccoli tubi, ricoperti di carta e chiusi ai due lati con della cera da cui fuoriescono i terminali.. I condensatori possono deteriorarsi col tempo, con l'umidità ed altri fattori ambientali, anche se la radio non viene usata. Possono difettarsi anche a seguito di un normale uso della radio. Se la cera si è fusa ed è uscita fuori, quel condensatore è già difettoso o sta per difettarsi. Sostituitelo per evitare danni agli altri componenti. Intanto che ci siete, sostituite tutti i condensatori a carta.

  • Filature. Se vedete qualche filo rotto o fili disconnessi sotto il telaio, procedete subito alla riparazione con l'alimentazione staccata..

  • Valvole (Tubi). A meno che un tubo non sia rotto, non potete determinare se è buono o no senza alimentarlo.. Un colore argenteo o nero nel vetro non è sintomo di malfunzionamento. Diversamente dai condensatori, i tubi non si deteriorano con l'età, così non dovete presumere che un tubo deve essere sostituito solo perché è vecchio. Diversamente da quello che si dice in giro, non è necessario sostituire tutti i tubi di una radio. Io ho ripristinato dozzine di radio, e poche volte ho avuto bisogno di sostituire tubi esauriti o difettosi..

  • Resistori. Questi di solito sono piccoli cilindri duri, con anelli colorati dipinti verso il centro. Alcuni resistori difettosi appaiono cotti o con pezzi sbriciolati, altri possono sembrare normali. I resistori tendono ad essere più affidabili dei condensatori di vecchio-stile, così non è una pratica comune la sostituzione generale, anche se uno è rovinato in modo  evidente.

  • Trasformatori.  Sono componenti di metallo abbastanza grandi, quadrangolari o rettangolari, con quattro o più i fili (spesso colorati). Se il trasformatore ha perso della resina o se è visibilmente cotto, dovete controllarlo prima di accendere l'apparecchio.

  • Sintonizzatore. Ruotate il perno di sintonia ed assicuratevi che il condensatore di sintonia si muova liberamente in tutta la sua corsa. (Il condensatore di sintonia è un aggeggio con una serie di lamine di metallo piatti che ruotano insieme su un perno). Molti meccanismi di sintonia usano cordicelle e piccole pulegge. Si assicuri che le cordicelle non siano sfilacciate o allentate. 

Prima di accendere l'apparecchio, i riparatori esperti spesso puliscono i controlli (controllo di volume, controllo di tono, condensatore di sintonia ecc.) usando un deossidante  spray. Questo è un intervento di routine che vi permette di risolvere parecchi guai. Può eliminare le scariche dovute al controllo di volume, la sporcizia nel commutatore di gamma che può rendere alcune gamme deboli o silenziose, o la sporcizia dell'accordatore che può rendere dura l'azione di accordo. Questa pulizia non è assolutamente essenziale nella verifica della radio. Occorre ricordare soltanto che alcuni dei problemi più comuni possono essere risolti con questa semplice pulizia.

La mia radio sembra in condizioni eccellenti. Posso accenderlo ora?
Se la radio ha passato l'ispezione visiva, è giunta l'ora di accenderla. Un restauratore esperto farà questo usando un aggeggio chiamato un variac (è una specie di autotrasformatore) che vi permette di aumentare gradualmente la corrente per un certo tempo, permettendo di spegnerla in tempo in caso di segnali di pericolo..

Se non avete un variac, i libri per riparatori,spiegano come costruire un valido sostituto casalingo e conveniente. La pagina  attenuatore a bulbo  dà anche indicazioni su come costruire tale apparecchiatura. Se non ne avete uno, dovrete semplicemente accendere l'interruttore ed incrociare le dita. Se l'apparecchio è ancora fuori dal mobile,, state estremamente attenti ad evitare scosse. Infilate di nuovo la manopola nel perno dell'interruttore di accensione Non toccate  alcune parti di metallo della radio mentre l'apparecchio t è collegato alla presa nel muro, anche se la radio è spenta.

Ruotate per circa mezzo giro il volume, e sintonizzatevi su una stazione locale e forte. Dopo approssimativamente quindici secondi, i tubi dovrebbero cominciare ad ardere con un colore arancio debole (a meno che loro non siano in contenitore di  metallo). Guardate attentamente per qualsiasi cosa insolita. Un odorato lievemente caldo, polveroso è normale, ma un forte odore di bruciato indica guai. Lo stesso se vedete o sentite qualche crepitio (dovuto a scintillio), suoni che possono indicare un corto circuito o componente difettoso.

Se la radio riproduce suoni normalmente, congratulatevi con voi stessi. Ma non crediate di esse già fuori dai guai.

Se sentite un borbottio di fondo è chiaro che sia causato da un filtraggio cattivo o difettoso dei condensatori di filtro nell'alimentazione anodica. In alcuni casi è possibile "ri-formare" elettronicamente questi condensatori,  rimettendoli in condizione di funzionamento accettabile. Questo richiede un variac o  attenuatore a bulbo . L'idea di base è cominciare ad usare la radio a tensione molto bassa, poi gradualmente aumentarne la tensione di alimentazione per un periodo di tempo, dando ai condensatori l'opportunità di riformarsi. Se avete un'attrezzatura di prova, potete esaminare questo processo e potete determinare precisamente quando aumentare la tensione. In pratica se lo fate lentamente, il processo dovrebbe funzionare. Io ho fatto questo con un buon numero di radio, e funziona davvero in molti casi.

Per riformare i condensatori di filtro, accendete la radio e collegatela al variac o  attenuatore a bulbo . Incominciate dalla tensione più bassa (per esempio, 10 volt su un variac, o usando una lampadina da 15-watt  nell' attenuatore a bulbo. Poi, per qualche ora, gradualmente aumentate la tensione finché giungete alla tensione nominale. Io ho fatto spesso questo per un periodo di 24-ore. Io penso che la scelta della durata dipende dalla vostra pazienza. Se state usando un attenuatore a bulbo, sostituite gradualmente la lampada con altra di valore via via più alto (25 watt, 40 watt, 60 watt ecc.) per aumentare la tensione gradualmente..

Questo è tutto! Se siete fortunati, il ronzio sparirà nel tempo che avrete impiegato per arrivare alla tensione normale. Altrimenti non avrete perso niente a parte i pochi centesimi di elettricità.

Se non ricorrete alla tecnica per riformare i condensatori, una volta che la radio giunge alla piena potenza,  dovreste, a questo punto tenerla d'occhio per almeno quindici minuti. Un componente non si comporterà male finché non raggiunge la piena temperatura di funzionamento che impiegherà un certo tempo. Se osservate qualche variazione nel rendimento, registrate i sintomi e cercate ulteriori variazioni. Questi possono includere l'evanescenza in aumento o in diminuzione, variazioni di volume, ronzii, crepitii, o la perdita della potenza.

Dopo circa mezz'ora, la radio si dovrebbe stabilizzare. Se il funzionamento è accettabile, gioite! Altrimenti, è ora di smettere, in alternativa aprite il vostro libro per riparatori, oppure rivolgetevi ad un tecnico riparatore, o alla peggio, tenetevi la radio così com'è (non funzionante).