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Beni di interesse storico, artistico e turistico
chiese, fontane, edifici, strade, etc.


Chiesa di San Pietro in Vincoli (clicca sulla foto per ingrandire)
E' stata edificata in epoca molto antica, probabilmente su un preesistente tempio romano. Il documento più antico che testimonia la sua presenza risale al 1553. I lavori furono terminati nel 1775. La facciata venne ricostruita in stile neoclassico (in trachite rossa) tra il 1881 e il 1895.
L'interno presenta una pianta a tre navate, la centrale ha una volte a botte lunettata e retta da archi a tutto sesto; le navate laterali hanno piccole volte a padiglione e sui lati si aprono nove cappelle. Sul fondo si trova la parte più antica, il coro, con volta a crociera.
In questa Chiesa risiede il patrono di Ittiri che si festeggia il 29 giugno.

Chiesa di San Pietro in Vincoli (clicca per ingrandire)

Convento di San Francesco d'Assisi
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Risale al 1610, ma il convento venne costruito solo in seguito. Nel 1699 ci si impegnava a costruire il campanile, a patto che il convento dedicato a San Francesco venisse dedicato all'Immacolata Concezione. Nel 1707 venne però ridedicato al santo. Nel 1855 venne soppresso e trasformato dal Comune: una parte divenne una caserma per carabinieri, un'altra divenne una Pretura Mandamentale; ai frati rimase solo la chiesa.
Nel 1901 iniziarono i lavori per un nuovo convento la cui inagurazione si tenne il 4 Giugno 1908. Il 4 Ottobre 1957 fu costituita la parrocchia di San Francesco di Ittiri. Nel 1978 la chiesa fu ristrutturata in disarmonia tra le sue caratteristiche. I lavori di ristrutturazioni sono finiti poco tempo fa.
Ricorrenza 4 Ottobre.
Convento di San Francesco d'Assisi (clicca per ingrandire)


Chiesa di Nostra Signora del Carmelo
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E' costituita da un'unica navata sovrastata da una volta a botte, retta da tre arcate a sesto leggermente ribassato e chiusa da un abside quadrangolare. All'interno vi sono due cornici discontinue di ordini architettonici differenti: quella superiore presenta una decorazione simile al modulo classico composto da metopa e trifoglio; in quella inferiore si aprono tre piccole cappelle per parte su archi a tutto sesto. Il presbiterio rialzato mostra l'altare maggiore a baldacchino munito di quattro colonne classiche e di decorazioni.
La facciata è divisa in due parti: al centro di quella inferiore, divisa in cinque specchi, inserito tra due colonne tortili, si apre il portale di ingresso. La parte superiore si distingue per quattro lesene che reggono una trabeazione sulla quale è impostato triangolarmente. In mezzo al frontone si apre una bifora divisa al centro da una sottile colonnina. Nel timpano si trova lo stemma della famiglia Serra di Ittiri. La sua ricorrenza è il 16 Luglio.

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Chiesa di Nostra Signora di Monserrato
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Presenta una pianta a navata unica divisa in tre campate voltate a crociera, rette da quattro grandi archi a sesto acuto, impostate su pilastri sporgenti dalla muratura. L'ingresso principale guarda a sud. Vi è però un secondo e più antico portale, oltre il vestibolo, probabilmente dove un tempo era posizionata la facciata originale.
La chiesa si trova in un totale stato di abbandono e tutte le sue componenti necessitano di restauri immediati.
Della sua storia sappiamo soltanto che tra il 1660 ed il 1670 l'oratorio è stato la sede della Confraternita penitenziale.

Chiesa di Nostra Signora di Monserrato (clicca per ingrandire)


Chiesa di San Giovanni Battista
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E' una chiesetta campestre. Non si hanno date certe sulla sua data di costruzione ma esisteva già nel 1698. Ha una sola navata e il presbiterio è spostato sulla destra per lasciare spazio alla sagrestia.
L'edificio ha dato il nome a tutta la zona circostante.

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Chiesa di Nostra Signora di Coros
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La costruzione originale risaliva al 1200 e può essere considerata l'ultima chiesa cistercense in Sardegna. Presentava elementi architettonici romanico-cistercensi, ma anche elementi gotici (gli archi a sesto acuto). Era un dormitorio per monaci di vita contemplativa. Nel tempo venne modificata la facciata e perse il suo aspetto originale; quella attuale, infatti, è frutto di restauri molto recenti.
Anticamente questa chiesa apparteneva ad un paese chiamato Sa Iddazza, andato in rovina da molti secoli. La Chiesa di Coros era abbandonata e i pastori, senza dimora, vi dormivano dentro.
Si festeggia l' 8 Settembre.

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Chiesa di Paulis
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Risale al 1200. Si diceva che fosse abitata un frate vestito con una tunica bianca, lavorava la terra ed era convinto di poter riuscire, da solo e vivendo di elemosina, a restaurare la Chiesa; ma la sua opera non andò a buon fine, tant'è che tutt'ora è distrutta.
Questa chiesa appartiene al territorio di Ittiri, ma la sua festa viene celebrata nel paese di Uri.

Chiesa di Paulis (clicca per ingrandire)


Chiesa di San Maurizio
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Apparteneva sia al territorio di Ittiri che a quello di Ossi: i due paesi se la contendevano perchè entrambi volevano avere il possesso della statua del Santo. Leggenda vuole che un giorno gli ossesi, impadronitisi della statua, trovassero il fuime in piena ad ostacolare il loro tragitto di ritorno. Lo straripamento del fiume li costrinse a tornare indietro. Una volta riportata la statua, il fiume tornò come era prima.
Gli ittiresi credettero che S.Maurizio fece questo perchè volesse rimanere
nel territorio di Ittiri. Appartiene alla Chiesa di S.Pietro in Vincoli e la sua riccorrenza risale al 22 settembre.

Chiesa di San Maurizio (clicca per ingrandire)


Chiesa di San Leonardo al Cuga
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Sorge sul lato sinistro della attuale strada Ittiri-Alghero.
Aveva una pianta simile a quella della chiesa di Coros. Fino a qualche anno fa rimanevano solo i muri perimetrali e la facciata; sui muri si aprono due monofore. L'attuale è stata ricostruita in una posizione diversa: più in alto per evitare le inondazioni del fiume Cuga.

Chiesa di San Leonardo al Cuga (clicca per ingrandire)

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