ITIS "F. MORANO"
Area progetto della CLASSE 5 Cn: Il Card. Francesco Morano

"La Piccola Casa di Carità"

MEMORIE

Durante il governo di S. Ecc. Mons. Francesco Morano, nella storia della Piccola Casa di Carità furono scritte pagine che vanno rilette.
Due circostanze vanno ricordate.
L'11 maggio1954, fu scoperto il busto marmoreo del Can.Giuseppe Morano, fondatore della Piccola Casa di Carità, nel terzo anniversario della morte; il vescovo di Aversa, Mons. A. Tentonico, benedisse il monumento e attestò le virtù sacerdotali del Can. G. Morano con queste parole:

"[…] Obbedienza leale alle superiori direttive, eseguite con zelo prudente ed illuminato.
Pietà soda vissuta alla presenza di Dio e nell'amore alla Eucarestia, alimentata con lo studio della Sacra Scrittura e dei Prodi.
Spirito di povertà che, realizzato nel distacco dai beni terreni e dagli onori mondani, lo spinse alla consacrazione di se stesso alla causa dei poveri".

Il Consigliere delegato, dott. Giovanni Amati, pose in rilievo i criteri coi quali fu diretta la fondazione:

:[…] Egli precorse i tempi, democratizzando la sua istituzione e rivolgendo il suo appello per la beneficenza non ai ricchi ma ai poveri.
Ben conosceva come sacerdote, l'anima degli uomini e ben sapeva che il misero comprende più agevolmente del ricco la miseria altrui, avendola egli stesso sofferta".

Il Direttore di Charitas, don Tommaso Rotunno, denotò la finalità religiosa dell'opera:

"La storia della Piccola Casa è quella di un miracolo, uno dei tanti miracoli, che la Divina Provvidenza compie sotto gli occhi distratti degli uomini" e le orfane in merito all'occasione rappresentarono la scenetta de "La nuova arrivata".

L'Ecc.mo Governatore ringraziò i convenuti e li invitò alla collaborazione nello spirito di carità cristiana che animò il fratello Fondatore.
La cerimonia si chiuse col canto dell'Inno ufficiale e la comunità si strinse intorno a Sua Ecc. Mons. F. Morano per sentire il calore paterno.
Al termine della stessa fui invitato (Mon. Tommaso Rotunno) a recarmi a Roma insieme al padre: furono ospiti per tre giorni nel Palazzo del Santo Ufficio; il 30 marzo assistettero alla canonizzazione di San Pio X celebrata in Piazza S. Pietro e di ritorno, a notte inoltrata trovarono la madre morta.
Così per rendere possibile la presenza di S. Ecc. Francesco Morano, la celebrazione del 50^ di fondazione della Piccola Casa di Carità (10 agosto 1907) fu posticipata al 13 ottobre 1957.
E' sua la dicitura scolpita, a ricordo, sulla lapide collocata all'ingresso Dell'Istituto:

  "Chiunque accoglierà
Nel mio nome
Un fanciullo come questo
Accoglie me stesso".
Nel cinquantesimo di fondazione
della Piccola Casa di Carità
ringraziando la Provvidenza
per l'incremento del piccolo seme
venerando devoti il Fondatore
Can.Teologo Giuseppe Morano
I primi collaboratori
Esultanti
Pongono
10 agosto 1957
 

 

S. Ecc. Rev.ma Mons. Gaetano Pollio tenne un discorso celebrativo e poi fu letta la benedizione che il S.padre fece pervenire all' Eccellentissimo Governatore.

 

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