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Laser e operazioni
...e rendi la luce ai nostri occhi!
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Le operazioni agli occhi per ridurre la miopia sono diventate un
grosso fenomeno nel mondo. Ultimamente molte persone hanno deciso
di sottoporsi a questa pratica tra cui alcune che in passato avevano
partecipato a training per il miglioramento della vista, conseguendo
in genere buoni risultati.
La chirurgia refrattiva promette di risolvere una
volta per tutte ogni problema relativo alla miopia in modo rapido,
indolore e, naturalmente, definitivo. Ma è davvero così?
Luci e ombre
Le ombre ci sono, e molto oscure.
Una lettura delle pubblicazioni optometriche e oftalmologiche sull'argomento
porta a concludere che:
- Nelle operazioni solo la parte più esterna dell'occhio, la cornea,
viene coinvolta: è come impiantare una lente a contatto fissa: il
resto del bulbo oculare rimane miope. Quindi nel migliore dei casi
si può raggiungere una vista simile a quella di un miope che porta
lenti a contatto (che NON è altrettanto buona di una vista naturale),
ma...
- la vasta maggioranza delle persone può dopo alcuni mesi, vedere
meglio di quanto vedeva prima senza occhiali o lenti, ma peggio
di come vedeva con l'aiuto delle lenti. E per giunta...
- come diretta conseguenza dell'operazione, possono svilupparsi
problemi che poi sarà impossibile correggere in alcun modo, come
astigmatismi irregolari, dovuti a deformazione della cornea, perché...
- la struttura della cornea viene molto indebolita dalle operazioni,
e questo può portare non solo a problemi di vista, ma anche a casi
drammatici, come improvviso collasso dell'occhio, con conseguente
cecità totale in presenza di uno sbalzo di pressione atmosferica..
Naturalmente, secondo i chirurghi,...
- ogni nuovo stile di operazione risolve i problemi presenti in
quelli precedenti. La realtà è che se ne creano di nuovi. Per esempio
nel LASIK, che è l'ultimo stile immesso sul mercato, non ci sono
cicatrici intorno alla superficie bruciata dal laser. Ma questo
significa che lo stroma, la parte più superficiale della cornea,
NON E' FISSATO ALL'OCCHIO, e un urto
rude, come un incidente in macchina, protetto dall'ABS, può spostarlo
o farlo cadere dall'occhio (già successo in USA)!
- Come se tutto ciò non bastasse, la visione notturna è generalmente
peggiore di prima dell'operazione, e..
- un miope, che vedeva male da lontano ma poteva leggere benissimo
senza occhiali, avrà l'amara sorpresa di dovere ricorrere agli occhiali
proprio per la lettura: diventerà cioè presbite molto prima del
tempo naturale.
Tutte queste cose messe insieme possono essere
così riassunte:
le operazioni permettono una vista generalmente
peggiore di occhiali e lenti, indeboliscono la struttura dell'occhio,
portano molto dolore (importanti terminazioni nervose vengono bruciate
dal laser). E per giunta non mantengono neppure la promessa di liberare
dalle lenti e dagli occhiali!
E non finisce qui: parecchi vedono "ritornare" la miopia.
Alcuni ne ricavano infezioni e via piacevolmente discorrendo.
Ora se è vero (e lo è) che le operazioni sono così svantaggiose
rispetto all'uso di lenti a contatto e che è possibile migliorare
la propria vista naturalmente, semplicemente dedicandole un po'
di attenzione, come si spiega l'enorme numero di persone e, per
così dire, l'entusiasmo con cui la gente, compreso chi ha sperimentato
il metodo Bates, si sottopone alle operazioni?
Ricerche sul campo
L'inverno scorso ho avuto l'opportunità di intervistare molte persone
sull'argomento, gente che aveva appena fatto l'operazione o che
voleva farla. Ecco ecco alcuni elementi che fanno pensare:
- Nessuno si era dato molto da fare per avere informazioni: avevano
chiesto a qualche amico e si erano letti i dépliant dei chirurghi.
l'idea che si erano fatta dell'operazione e, di cosa succedeva durante
e dopo, era lacunosa e ingenuamente ottimistica. La cosa è tanto
più sorprendente in quanto i miopi sono gente per niente avventata,
anzi generalmente molto, molto cauti.
- Così come si erano dati poco da fare per raccogliere informazioni,
altrettanto poco interessati si dimostravano a raccontare le loro
esperienze (qualcuno ovviamente c'è stato). Questa tendenza è stata
confermata sia dalle mie esperienze successive, che dalle esperienze
degli stessi chirurghi, che hanno un'estrema difficoltà a raccogliere
feedback dai loro pazienti.
- Quelli che parlavano si dichiaravano generalmente contenti dei
risultati, che peraltro erano sempre inferiori alle loro attese.
E si dichiaravano soddisfatti anche in casi particolarmente negativi
(un caso limite: dopo tre serie di interventi, a distanza di alcuni
mesi l'uno dall'altro, alla fine dei quali la visione era ancora
decisamente peggiore di quanto fosse prima con le lenti, un miope
tedesco si dichiarava tuttavia soddisfatto).
- L'idea generalmente condivisa era di essere "guariti"
dalla miopia. La realtà naturalmente è diversa: la chirurgia equivale
a impiantare delle lenti a contatto inamovibili. Il resto dell'occhio
resta miope, il carattere è miope, la postura del corpo e il respiro
sono miopi, per non parlare dello stile di vita e delle abitudini
visive.
- Riguardo alla possibilità di migliorare la vista in modo naturale,
non avevano fiducia nella loro capacità di "essere costanti
a fare esercizi". Questa sfiducia in se è tanto più notevole
se confrontata con l'ingenua fiducia dimostrata verso la chirurgia.
In seguito mi sono impegnato in una ricerca dettagliata sull'argomento,
sia leggendo parecchie cose, sia navigando in Internet, e anche
intervistando personalmente parecchi "addetti ai lavori".
Ecco alcuni fatti interessanti relativi a questi ultimi:
- Chirurghi. Tendono come è comprensibile a mantenere altamente
segreti i dati relativi alle operazioni svolte. Però qualcosa si
trova in Internet, specie in siti americani. Un elemento tenuto
accuratamente nascosto è che alcuni di loro sanno programmare adeguatamente
il computer che regola il Laser, e altri no. Ciò significa che alcuni
ottengono risultati regolarmente cattivi dalle loro operazioni.
E capire chi è capace e chi no non è affatto facile per chi è fuori
dal giro (cioè per i clienti).
- Optometristi e ottici in generale. Gli optometristi erano stati
molto critici in passato sulle operazioni. Adesso molti di loro
hanno trovato in queste una nuova inaspettata fonte di reddito.
Infatti gli astigmatismi irregolari, l'abbagliamento e gli altri
fenomeni conseguenti alle operazioni permettono loro di vendere
occhiali su occhiali. In privato spesso confessano di non potere
fare niente per correggere alcune di queste conseguenze.
- Terapisti olistici. Alcuni terapisti olistici americani non accettano
nei loro gruppi persone che abbiano subito un'operazione. Questa
tendenza è in aumento.
Religiosità arcaica
Che le operazioni rappresentino un grosso fenomeno commerciale,
è innegabile. Ma mi pare anche che ci siano dei risvolti emotivi,
che autorizzano a parlare di "atteggiamenti religiosi".
- Chi si sottopone alle operazioni si aspetta che queste porteranno
un mutamento radicale: saranno la cura definitiva, che li libererà
dalle loro miserie.
- Il cambio sembra avvenire attraverso la mediazione di un'autorità
superiore, onnisciente e paterna, che per giunta fa uso di un mezzo
(quasi) sovrannaturale: la luce (del Laser);
- Il cambiamento sembra essere un fenomeno quasi immediato, e quindi
simile ad un miracolo.
- Che questo avvenga attraverso molto dolore, viene generalmente
ignorato (il Laser brucia terminazioni nervose: l'intenso dolore
è inevitabile). Si preferisce non sapere. Ma se si deve proprio
pensarci, il dolore viene accettato come il prezzo che si deve pagare,
come in un sacrificio rituale.
- Al paziente non si richiede alcuna responsabilità: deve solo,
appunto essere ... "paziente". Per la stessa ragione non
c'è nessun bisogno da parte sua di documentarsi. Gli si richiede
solo di inchinarsi di fronte alla superiore autorità della Scienza
e di affidarsi.
Chi vede questi schemi ne riconoscerà la matrice
in atteggiamenti religiosi profondamente arcaici, che non aiutano
ad affrontare la realtà, ma la mistificano profondamente..
Chi si sottopone alle operazioni spera di potere (fare) risolvere
(da altri) il proprio problema visivo rapidamente, senza dolore
né sconvolgimenti emotivi, e potersene finalmente dimenticare una
volta per tutte (non "vederlo" più).
Ciò che avviene è esattamente il contrario. C'è molta oscillazione
della capacità visiva, molto dolore e molte crisi emotive. Per mesi
si passa facilmente da una insopportabile chiarezza alla quasi cecità
e molto facilmente vengono sperimentati quei traumi e quelle emozioni
legate al vedere che avevano scatenato la miopizzazione (e che ci
si era dimenticati).
Ora, tutto ciò è molto sgradevole e doloroso, soprattutto perché
non ci se lo aspetta. E' possibile anche che si mettano in moto
meccanismi autodistruttivi.
Buena Vista può offrire una situazione di reale scambio e sostegno
con persone che affrontano le stesse situazioni. Si può quindi diventare
consapevoli dei propri meccanismi legati alla vista e attenuare
il disagio fisico e emotivo della fase di trasformazione.
Come sottoprodotto positivo di questo, che è un processo centrato
sulla consapevolezza, Buena Vista permette anche di correggere o
prevenire i sottoprodotti negativi delle operazioni, come la scarsa
visione notturna, la perdita di coordinamento tra i due occhi, la
presbiopia prematura, il ritorno della miopia e molte altre cosette.
A patto che - bisogna dirlo chiaro - ci sia il coraggio della consapevolezza.
E le operazioni non forniscono automaticamente questo coraggio,
anzi molte esperienze mi inducono a credere che le operazioni possano
accentuare risposte basate sulla paura.
Per documentarsi davvero (in inglese)
http://members.aol.com/eyeknowwhy/index.htm
Questo è l'indirizzo di "Eye see why refractive surgeons wear
lenses": = Io so perché i chirurghi refrattivi portano occhiali
(e non si operano). Ricchissimo, dettagliatissimo, riporta una vasta
documentazione che comprende indirizzi importanti, come:
http://www.eyenet.org/public/ref_surg/ref_surg.html
che appartiene alla American Academy of Ophtalmology, refractive
surgery, cioè ai chirurghi stessi. Fornisce dati interessanti sulla
risposta di gradimento e altre cose.
Se invece volete avere risposte di prima mano sui risultati delle
operazioni, controllate il "message board" di
http://www.americaneye.com
ATTENZIONE!!! Questa sezione è una versione
ridotta del sito originale di Buena
Vista dove però sono presenti tutti i dettagli del metodo Bates,
i giochi ecc. Nella versione completa del sito troverai anche le
date aggiornate dei seminari e degli incontri, gli articoli, le
dispense e le versioni multilingue di Buena Vista.
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