La filosofia del dr. Bach
Il dottor Bach era profondamente credente e la sua filosofia non
può quindi prescindere da una visione spiritualista della vita in
ogni forma di manifestazione, quindi anche per quanto riguarda la
malattia.
Egli, grazie alla sua straordinaria sensibilità, percepì chiaramente
che l'universo della creazione è in perfetta armonia, che tutte
le creature hanno una loro vibrazione e che, per loro stessa natura,
sono parte integrante di questa armonia. Tutto è perfetto se non
ci si contrappone all'armonia del cosmo, se non si va contro l'Unità,
cioè contro il Divino.
La malattia è perciò la conseguenza di una disarmonia interiore,
di una separazione da Dio che altera la vibrazione originaria e
crea uno squilibrio nel campo energetico della creatura stessa.
La disarmonia crea squilibrio, lo squilibrio crea alterazione nel
campo energetico, tale alterazione si manifesta successivamente
nel corpo fisico sotto forma di malattia. La malattia quindi di
per sé è immateriale, perché è un'alterazione della vibrazione energetica.La
disarmonia, secondo Bach, nasce dal rapporto conflittuale tra la
personalità e l'Anima."L'Anima
è la parte divina che costituisce la vera essenza dell'uomo e che
gli indica il giusto cammino verso Dio, cioè la strada dell'Amore;
la personalità costituisce la maschera dell'uomo che altera la giusta
visione del cammino evolutivo, facendogli perdere di vista l'Unità
della Creazione nell'Amore di Dio.
Ogni azione contro l'Amore crea una disarmonia e la malattia non
è altro che un segnale d'allarme affinché l'uomo possa diventare
consapevole dei propri errori e correggerli, quindi ogni azione
contro noi stessi o contro un altro, colpisce il Tutto e come l'imperfezione
di una parte si riflette sull'insieme, così ciascuna delle sue parti
deve in definitiva diventare perfetta. Vediamo così che sono possibili
due errori fondamentali: dissociazione tra la nostra Anima e la
nostra personalità, e il fare un torto agli altri, perché ciò è
un peccato contro l'Unità. Ciascuno di essi provoca il conflitto
che conduce poi alla malattia."
E più avanti Bach afferma:"La
malattia in sé è benefica e ha lo scopo di ricondurre la personalità
alla volontà Divina dell'Anima. Essa può dunque essere, a volte,
prevenuta e evitata, poiché se noi potessimo prendere coscienza
degli errori commessi e correggerli con mezzi spirituali, non vi
sarebbe più bisogno della severa lezione della sofferenza. La Potenza
divina ci dà ogni opportunità per cambiare condotta prima che, come
ultimi strumenti, siano inflitti dolore e sofferenza La comprensione
e la correzione dei nostri errori abbrevieranno la nostra malattia
e ci renderanno la salute." Riflettendo sul
conflitto tra l'Anima e la personalità dell'uomo, Bach ha trovato
che le principali cause che ci separano da Dio sono:
l'orgoglio, la crudeltà, l'odio, l'egoismo,
l'ignoranza, l'indecisione, la mancanza di volontà, l'avidità.L'orgoglio
è causa dei disturbi delle persone rigide, autoritarie, legnose
e porta malattie che si manifestano con la
rigidità, le paralisi, i crampi, ecc.Per vincere l'orgoglio
"diciamo a noi stessi che la personalità in se stessa è niente,
perché è incapace di svolgere un qualunque compito o lavoro e di
resistere alla potenza delle tenebre senza l'assistenza di questa
Luce che viene dall'alto, la Luce della nostra Anima."La
crudeltà, il desiderio di far male fisicamente o moralmente agli
altri e a se stessi, porta una sofferenza molto forte: la
solitudine. È per questo che molte persone si ritrovano
sole quando sono anziane.L'odio può
provocare malattie psichiche che comportano
anche manifestazioni di violenza, come la pazzia,
i raptus, alcune forme di nevrosi ossessive o nelle donne, le crisi
isteriche."Se la crudeltà o l'odio ci sbarrano la
strada del progresso, ricordiamoci che l'Amore è il fondamento della
Creazione, che in ogni essere vivente vi è del buono e che il migliore
tra noi ha sempre un po' di male in sé."L'egoismo
comporta le nevrosi affettive e le cosiddette
malattie d'introspezione. Poiché l'egoismo si manifesta spesso anche
come egocentrismo, questi disturbi colpiscono le persone che sono
eccessivamente preoccupate per se stesse, che si guardano continuamente
dentro, che vivono esclusivamente in funzione di se stesse. Di solito
hanno mille manie, sono rigidissime nelle diete e nelle regole di
vita che hanno scelto. Chi pratica la meditazione Zen o lo Yoga
senza aver compreso profondamente ed in modo corretto l'insegnamento
può far parte di questa categoria di persone."Si guarirà
dall'egoismo rivolgendo verso gli altri la sollecitudine e l'attenzione
che si ha per se stessi, interessandosi del loro benessere così
da dimenticare se stessi"L'ignoranza comporta sempre problemi
alla vista e all'udito, cioè problemi di comprensione
È colpito chi ha rifiutato o rifiuta qualcosa dentro di sé
o della sua vita, normalmente sono persone che non dormono abbastanza,
che mangiano senza orario e in modo discontinuo. Per evitare l'instaurarsi
di questi atteggiamenti negativi è molto importante abituare i bambini
ad ascoltare se stessi, a rispettare le esigenze del proprio corpo
e a seguire i naturali ritmi biologici, quindi ad essere regolati
nei pasti e nel riposo."Per vincere
l'ignoranza è necessario non arretrare di fronte all'esperienza,
ma con lo spirito sveglio, gli occhi e le orecchie ben aperti, cogliere
ogni particella di conoscenza che si può ottenere. ... Dovremmo
essere pronti ad espandere la nostra mente e a rigettare un'idea,
per quanto profondamente radicata in noi, se un'osservazione più
avanzata rivela una più grande verità"L'avidità
e lo spirito di dominazione sono responsabili di tutte
le malattie che rendono l'individuo schiavo del proprio corpo. Colpiscono
le persone che vogliono possedere e questo desiderio, nel rapporto
con gli altri, diventa desiderio di dominare. Sono persone schiave
di ciò che possiedono e che vivono nella paura di perdere ciò che
hanno, non si accontentano mai e cercano sempre di possedere di
più, sia materialmente sia affettivamente.Per
liberarci dall'avidità "che ci spinge ad ostacolare l'evoluzione
dei nostri simili, è necessario convincersi che ogni essere è su
questa terra per evolvere secondo le direttive della propria Anima,
della sua sola Anima, e che nessuno deve intervenire se non per
incoraggiare il fratello."L'indecisione
provoca nelle persone movimenti scoordinati,
reumatismi e problemi alle mani e allo scheletro in generale.La
mancanza di volontà porta spesso l'emicrania
e quelle malattie in cui si manifesta una perdita di controllo.
Sono colpite le persone che hanno un carattere debole, che non hanno
una personalità ben definita, ben strutturata.Ci
si libera dall'indecisione e dalla mancanza di volontà, "se
ci si abitua a prendere delle risoluzioni e a passare all'azione
senza indietreggiare dalla decisione presa... Ben presto crescerà
la determinazione." Bach ha individuato anche la
noia come fonte di malattie. Infatti se non si vive con interesse,
se si subisce la vita passivamente, se non si trova entusiasmo nascono
le depressioni l'apatia, la rassegnazione, che sono altre cause
di disturbi fisici.Allora, "qualunque
sia la nostra posizione, sia che siamo operai in una città brulicante
di vita, sia pastore isolato nelle montagne, sforziamoci di trasformare
in interesse la monotonia, il dovere insipido in una gioiosa occasione
di esperienza e la vita di tutti i giorni in un intenso studio dell'umanità
e delle leggi fondamentali dell'universo.". Queste conoscenze
sono il frutto della lunga ed attenta analisi che il dott. Bach
ha portato avanti negli anni osservando i suoi pazienti, ma, come
lui stesso ci dice, soprattutto se stesso.Infatti ognuno di noi
è ammalato, perché ha qualche paura, perché ha provato rabbia, rancore,
perché è crudele, perché possiede qualcosa e il possedere porta
come effetto il voler difendere e proteggere ciò che è posseduto,
perché ha provato invidia, ecc.
Queste sono le malattie dell'uomo, quindi ognuno di noi, osservando
se stesso, può conoscere e comprendere la malattia di un altro e
viceversa."Il nostro consigliere spirituale,
un vero medico un amico intimo, tutti possono aiutarci ad ottenere
un'immagine fedele di noi stessi, ma vi si può arrivare ancora meglio
con la concentrazione e la meditazione, portandoci ad un'atmosfera
di pace tale che la nostra Anima possa parlarci attraverso la nostra
coscienza e la nostra intuizione e guidarci secondo i suoi desideri."È
molto importante essere sempre disponibili all'osservazione di se
stessi per poter operare la propria trasformazione, eliminando gli
stati negativi, man mano che ci si presentano senza indugio, sviluppando
la virtù opposta, perché nessuno è perfetto, non siamo angeli, ma
tutti siamo chiamati a diventare esseri umani in modo sempre più
completo."Quando si scopre il difetto,
non bisogna mai scordarsi che il rimedio non consiste nel muovergli
guerra, nell'usare volontà ed energie per annullare un male, ma
nello sviluppare regolarmente, senza esitazione, la virtù opposta;
ciò cancellerà automaticamente dalla nostra natura ogni traccia
del difetto. Questo è il vero metodo naturale per progredire e vincere
il male, molto più facile ed efficace delle lotte contro un difetto
particolare. Lottare contro un difetto ne accresce il potere, focalizza
la nostra attenzione sulla sua presenza... Dimenticare il difetto
e sforzarsi coscientemente di sviluppare la virtù che lo annullerà,
questa è la vittoria!".Chi desidera utilizzare la floriterapia
di Bach con successo deve comprendere molto bene questo e un terapeuta
deve prima di tutto imparare a curare se stesso, altrimenti non
potrà curare gli altri. "Sviluppando in noi l'Amore Universale,
comprenderemo come ogni essere umano, per quanto abbietto sia, è
un figlio del Creatore, e che verrà il giorno in cui anche lui avanzerà
verso la perfezione, come tutti speriamo di poter fare."Per
quanto vile possa apparire un uomo o una creatura non dobbiamo mai
dimenticare che vi è in lui la Fiammella Divina che, lentamente
ma sicuramente crescerà fino ad essere illuminata dalla Gloria del
Creatore." In sintesi, possiamo dire che per sconfiggere
la malattia sono necessarie le seguenti quattro condizioni:
- Avere coscienza della Divinità in noi e di conseguenza del
nostro potere sul male.
- Sapere che la causa fondamentale della malattia è la mancanza
di armonia tra la personalità e l'Anima
- Avere la buona volontà e l'abilità di scoprire il difetto responsabile
di tale conflitto.
- Eliminare questo difetto sviluppando la virtù opposta.
Questo
brano è tratto dal libro "I rimedi floreali di Edward Bach
e altri rimedi complementari" di Cristina Aprato - Edizioni
Centro di Benessere Psicofisico
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