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Ipirà, 2 de dezembro de 2010
Carissimi amici, poche righe solo per augurarvi un Buon Natale e un sereno
2011. Qui tutto procede tra le sfide, allegrie e tristezze della vita
quotidiana. Mentre in Italia comincia l’inverno, acqua, neve e freddo,
il nostro Comune sta entrando in un periodo di siccità piuttosto
seria. L’esercito sta aiutando con camion-botti a portare l’acqua
là dove comincia a mancare, speriamo che i temporali estivi arrivino
presto.
Il Natale, come vi ho detto altre volte, non è così sentito
come in Italia, ma illuminazioni e consumismo non mancano. Speriamo piuttosto
che il messaggio profondo che porta con sé il Natale, tocchi i
cuori d’ogni persona, riscaldi e possa dar senso e allegria a chi
vive senza speranza ed entusiasmo, a chi non riesce a rallegrarsi delle
piccole cose.
Stiamo finendo l’anno pastorale, scolastico e civile. Le scuole
dovrebbero finire verso il 15 dicembre, ma di sicuro il sindaco comincerà
a dire che non ha più soldi per pagare i trasporti quindi è
facile che finiscano in questi giorni, come quasi sempre capita.
Anche il progetto “Dançar à vida” sta quasi
chiudendo, oggi siamo andati a Salvador con i ragazzi del progetto ad
un Parco Acquatico. Immaginate quale felicità per ragazzi che vivono
in certe situazioni.
Insomma, se vi dovessi raccontare un po’ delle mie giornate ci vorrebbero
troppe pagine, sono un po’ troppo movimentate, spero dopo Natale,
di tirare un po’ fiato.
In casa durante quest’anno ho avuto un giovane diacono che verrà
ordinato prete l’11 dicembre, sto cercando di “pasturare”
il Vescovo per vedere se lo lascia qui con me, ne avrei proprio bisogno.
Carissimi, Buon Natale a tutti e un Felice 2011!
Abraços
Pe.Marco
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