sexta-feira 1 de junho de 2007
venerdì 1 giugno 2007

La visita del Papa

Cari amici, eccoci al primo di giugno, mese dei santi: Antonio, Joao Batista e Pedro. Il mese della tradizionale festa junina, festa, danze e piatti tipici. Tutto procede come sempre, in mezzo a difficoltà, povertà, ingiustizie, gioie e corse da impegno all’altro.
Ma tutto bene.

Il mese di maggio è stato caratterizzato dalla visita del Papa, anche qui si è sentito di tutto, dai più semplici che accolgono il Papa proprio come un papà, il Papa è il Papa, nel senso che non stanno a vedere chi è, qual è la sua teologia, ecc. Altri criticano, per altri non piace, ecc. I mass-media devono fare audience e così si è assistito alla guerra dei numeri tra le varie reti. Quattro reti cattoliche ed altre reti, come la grande “rede globo” hanno trasmesso di tutto... era il momento di fare audience! Pensate che i deputati e senatori hanno approfittato dei mass-media tutti presi dal Papa, per aumentarsi il loro salario de 28%. No comment! Ma torno alla visita del Papa, che è meglio. Qualcuno diceva che più che cambiare il Brasile (ovviamente impossibile) il Brasile avrebbe cambiato il Papa; credo che in parte sia successo, anche il più gelido tedesco di fronte al calore di uno stadio pieno di giovani brasiliani, carichi come delle molle, non può resistere... si scioglie! Sto un po’ esagerando ma l’entusiasmo brasiliano, quando ci si mettono, è grande e quindi contagioso. Il Papa stesso è rimasto impressionato.

Si è conclusa la quinta conferenza dei Vescovi dell’America Latina e Caribe, riuniti fino al 31 maggio presso il Santuario de Aparecida. Speriamo che il documento che ne esce possa dare qualche pista di azione in un modo latino americano in profondo cambiamento. Deus nos ajude!

Alla fine del mese avrò la cara visita della mamma Maria, con un’amica che l’accompagna per una quindicina di giorni.
In questi giorni sta facendo freddo, sta iniziando l’inverno e si fa vedere qualche pioggerella, ben attesa per poter piantare fagioli e mais.

Cari amici um abraço a todos e atè a proxima.

Pe.Marco

 

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