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Como va? Todo bom? Da queste parti é costume cominciare così
un dialogo e l'interlocutore risponde sempre che va bene, ringraziando
Dio.
L'impressione più viva che porteremo a casa, credo, é che
questa gente si fida molto di più di noi della Provvidenza. "Se
Dio vuole, se piace così a Dio" non sono solo modi di dire.
Durante le Messe in campagna, celebrate a volte nelle case perché
non c'è ancora la cappella, la gente ringrazia per tutto quel che
ha e perché non manca niente (piove, é per questo che non
manca niente... non ti dico come mi sento quando ascolto questa preghiera).
Il don é in forma e mai fermo un momento, pieno di cose da fare
e da progettare.
E' appena passata la Festa della patrona Sant'Anna che ha comportato un
bel lavorio: novena aperta dal vescovo, ogni sera un'animazione da parte
di un gruppo della parrocchia, celebranti diversi ogni sera, processione
con una marea di gente (2500 persone circa ma le stime sono difficili
in questi casi) e... dulcis in fundo.... bingo!!! Quest'anno il don ha
battuto le precedenti edizioni del bingo di Santana mettendo in palio
come primo premio un'auto!!! (un po' usata... ma qui va di lusso in ogni
caso).
Manu e io andiamo spesso a Ipirazinho, quartiere periferico poverissimo
in cui il don ha aperto il centro diurno "Dançar a vida"
dove ci sono ragazzi delle medie al mattino e bambini al pomeriggio. Le
attività sono di recupero (soprattutto di matematica), musica,
danza (in cui alcune bambine sono splendide!).
Ora stiamo insegnando a usare un po' il computer ai due educatori Angela
e Jurandy che in questi giorni abbiamo ammirato per la professionalità
con cui gestiscono questi 80 ragazzi provenienti da situazioni davvero
disagiate (e uso un eufemismo).
Um abraço a todos, come dice sempre pe. Marco e arrivederci!
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