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Cari
amici,
eccoci al primo di febbraio, consueto appuntamento. Abbiamo salutato nei
giorni scorsi Pe.Vittorio trasferito a Ruy Barbosa e accolto Pe.Alfredo
che da ieri mi aiuta qui in Ipirá, è un prete “locale”,
uno dei pochi nato in Bahia e spero che tutti e due possiamo trovarci
bene lavorando insieme.
Abbiamo avuto nei giorni scorsi un caldo come non avevo mai sentito poi,
per fortuna qualche goccia ha rinfrescato un po’ l’aria, sufficiente
per dormire bene di notte.
Come in tutto il mondo inizierà tra poco la Quaresima e nel Brasile
è tempo di Campagna della Fraternità, quest’anno il
tema proposto per tutta la Chiesa è “Solidarietá e
pace”, anzi, quest’anno non è solo la Chiesa cattolica
che promuove la Campagna ma molte chiese insieme. Come tutti sanno il
Brasile intero è invaso da moltissime chiese protestanti soprattutto
di origine “Pentecostale”, solo in Ipirá ci siano 13
chiese diverse oltre alla cattolica. Sul tema della “pace”
quante parole… tutto il mondo ne parla, oguno di noi è alla
ricerca di “pace”, dobbiamo iniziare da noi stessi. La povertá
è grande, il lavoro è poco e la violenza prende sempre piú
piede, in modo particolare ultimamente, sta attingendo la zona di campagna,
quanti assalti a persone che con ogni mezzo rientrano nelle campagne dopo
un po’ di compere in cittá. Quanti anziani assaltati per
avere i due soldi della pensione e di conseguenza quanta gente sta lasciando
le campagne per vivere in cittá... Si parla sempre piú spesso
di disarmanmento, quante persone cercano sicurezza nel tenere un arma
in casa, quanto corruzione a livello sociale (polizia, giudici, ecc).
Oltre a questo si parla sempre piú di una violenza “domestica”
in modo particolare chi ne fa le spese sono le donne e i bambini. Insomma,
che bisogno di pace! Quanti discorsi... cerchiamo soprattutto di viverla,
iniziando dentro le mura di casa, nella nostra famiglia. “Beati
gli operatorri di pace...”
Oltre al grande lavoro pastorale che sta iniziando, essendo finite le
ferie, continuiamo con i piccoli progetti, in particolare stiamo lavorando
nel progetto “Dançar à vida” per i ragazzi in
situazione difficile di un quartiere appena fuori dalla cittá,
tutto sembra andare per il meglio. Graças a Deus!
Un saluto caro a tutti voi, sono solo poche parole e scritte in fretta
per ricordarci a vicenda.
Um grande abraço
Iprá, 1 de fevereiro de 2005
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