sabado 1 de janeiro de 2005
sabato 1 gennaio 2005
Feliz e abençoado 2005!

Cari amici,
rimango fedele ai saluti del primo giorno di ogni mese, in modo particolare all’inizio di questo 2005 per augurarvi appunto pace e fraternità per il nuovo anno che sta iniziando.

Purtroppo i fatti asiatici ci lasciano tristi, ci invitano al silenzio, alla solidarietà e alla preghiera.

Da queste parti il nuovo anno è iniziato con la presa di possesso dei comuni da parte dei nuovi sindaci di tutto il Brasile. Anche in Ipirá essendo cambiato il Sindaco nelle elezioni di ottobre, oggi le celebrazioni di “posse”. Ho fatto un salto per ascoltare l’atteso discorso... e come faceva durante la campagna elettorale, ha iniziato con una preghiera a San Francesco “Signore fammi strumento della tua pace...”, ha chiesto pazienza e sacrificio per la situazione di debito in cui si incontra il comune, ed ha concluso con una preghiera ed ha invocato più volte Sant’Anna, la patrona della cittá. Io non l’ho mai visto mettere un piede in Chiesa... è un aspetto simpatico del Brasile! Speriamo bene per la nuova amministrazione.

Non piove da tempo e alcune regioni “son proprio alla frutta”.

Il Natale non è così sentito e gli sfarzi son proprio pochi (quasi come in Italia), quest’anno solo la Chiesa illuminata era il segnale del Natale, le possibilità della maggior parte della gente sono proprio limitate. È scoppiata la mania del cellulare come “status”. Molti fanno sforzi per comprarlo ma poi non hanno i soldi per caricarlo e lo usano per giocare, un sacco di ragazzini... dall’altra parte si presenta una mamma con alcuni bambini dicendo che le era bruciata la casa e aveva perso tutto. La casa è quella che vedete nella foto.

Questo è un altro aspetto del Brasile!
Quest’anno 2005 inizia con qualche spostamento di preti in diocesi ed anche in Ipirá. Don Vittorio che era venuto qui con me tre anni fa, lascia Ipirá e va a Ruy Barbosa dove trascorreva già tre giorni alla settimana e in Ipirá viene l’attuale parroco di Ruy Barbosa Pe.Alfredo, brasiliano. Mi dispiace, ma pazienza. La sua esperienza all’inizio è stata un appoggio fondamentale... ora dovrò continuare con l’aiuto di Pe.Alfredo e delle suore, alle quali se ne aggiunge una e saranno in quattro. Erano solo alcune pennellate per augurarvi um feliz e abençoado 2005.

Ipirá, 1 de janeiro de 2005

Pe. Marco 

Torna all'indice