La donna oggi:

          le conquiste

Meno figli più lavoro

La partecipazione al mondo del lavoro da parte delle donne fu, fin dall’Ottocento, il primo fattore di aumento dell’offerta di lavoro nei paesi industrializzati. Ma soprattutto nella seconda metà del Novecento cresce la voglia di lavorare delle donne. Ciò è dovuto al loro più alto livello d’istruzione, al calo del tasso di natalità, all’aumento dell’età in cui la donna si sposa, al divario crescente tra anno di matrimonio e anno in cui si ha il primo figlio, alle molteplici opportunità di lavoro part-time . Se si vuole però che le donne occupino tutti gli ambiti lavorativi è necessario che sin dall’infanzia l’educazione non sia "sessista", che i possibili ruoli per le ragazze non siano selezionati sulla base delle vecchie classificazioni: maestra, baby-sitter, commessa, segretaria…

Purtroppo la donna che entra nel mondo del lavoro viene sottoposta a un doppio lavoro: quello pubblico e sociale e quello casalingo della gestione domestica e dell’educazione dei figli.

Il Ministero delle Pari Opportunità

Il Ministero delle Pari Opportunità costituisce una delle conquiste più importanti e recenti delle donne per quanto concerne il loro mondo del lavoro.  S’impegna, infatti, a tutelare i diritti delle donne lavoratrici in senso di una pari retribuzione, stesse opportunità di formazione lavorativa, parità di trattamento sul posto di lavoro.

Gli anticoncezionali: La pillola

Dopo anni di ricerche e di attesa, il lancio negli Stati Uniti della prima pillola anticoncezionale è un elemento chiave della rivoluzione sessuale del mondo occidentale. Gli anni ’60 fanno registrare ovunque un vero e proprio boom degli antiovulatori, a cominciare dalla Repubblica popolare Cinese che – a causa dei suoi problemi di sovrappopolazione – è la prima ad adottarli. La possibilità di disporre di un metodo anticoncezionale relativamente sicuro e piuttosto facile da usare costituisce un fattore importante nella liberalizzazione dei costumi sessuali.