La donna oggi: le scelte |
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Il sapere esclusivamente femminile e "stregonesco", unito alla farmacologia popolare delle erbe e delle pozioni alle quali le donne facevano ricorso nel tentativo di interrompere una gravidanza non voluta, è rimasto immutato anche in tempi più recenti ed è stato poi sostituito agli inizi del Novecento dalluso di sostanze e preparati farmaceutici pericolosi a base di piombo, chinino e apolo. La storia delle pratiche abortive è stata comunque sempre una storia di pratiche dolorose, spesso mortali. La situazione è progressivamente mutata negli ultimi ventanni: l interruzione volontaria di gravidanza è diventata unoperazione semplice e sicura dal punto di vista tecnico. Soprattutto è mutato latteggiamento della società nei confronti del fenomeno. Il merito va ai movimenti delle donne che, a partire dagli anni 70, si sono mobilitati sui temi della sessualità sollevando due questioni cruciali: la piaga nascosta degli aborti clandestini e il diritto delle donne a decidere autonomamente della propria maternità. Sono state battaglie che hanno diviso su fronti contrapposti le componenti laiche della società e quelle cattoliche, con spostamenti dal terreno della morale a quello della politica e del diritto. In quasi tutti i paesi occidentali l I.D.G. è stata legalizzata. In Italia il 22/5/1978 viene approvata la legge 194 che detta le norme per la tutela sociale della maternità e sullinterruzione volontaria della gravidanza. |
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La legge 898 dell1/12/1970 ha introdotto il divorzio nel nostro ordinamento, superando il principio di tradizione cattolica della indissolubilità del matrimonio. Il divorzio o rappresenta listituto-rimedio di fronte alla disgregazione della comunità familiare o si manifesta come provvedimento punitivo che interviene per reprimere la condotta del coniuge contraria ai doveri coniugali di fedeltà-coabitazione, assistenza morale e materiale e di collaborazione. La materia ha subito comunque una successiva modifica dalla L. 74 del 6/03/ 87 la quale riduce la durata della separazione personale per poter chiedere il divorzio, tutela maggiormente il coniuge economicamente più debole ed introduce listituto del divorzio consensuale. |