Negli ultimi decenni del secolo lo sport si avvia a divenire uno degli elementi caratterizzanti l'era moderna sia per il forte impatto sociale che per l'accresciuta importanza economica assunta.

L'aumentata disponibilità di tempo libero, la sempre maggiore enfasi sulla necessità di "mantenersi in forma", di "avere un aspetto giovanile", la rivalutazione della "fisicità", la ricerca d'identità dei soggetti e di socialità nei contesti che spesso mutano nel corso della vita, sono solo alcuni dei fattori che hanno ulteriormente influenzato il diffondersi e il consolidarsi delle pratiche sportive.

Oggi parlare di sport significa riferirsi ad un importante fenomeno sociale, culturale, comunicativo ed economico di livello planetario. Forse non è un caso che la parola SPORT sia identica nella stragrande maggioranza delle lingue.

All'italiano piace molto lo sport in TV e allora il piccolo schermo diventa, di volta in volta, stadio, circuito, pedana, ring, campo da tennis, pista... dove, comodamente seduti, partecipiamo, tifiamo, giochiamo, urliamo.

Si diventa sportivi di riflesso, perché non lo si può essere realmente.

Lo sport è malato di

gigantismo, tecnicismo, nazionalismo.