Guernica (1937)

Realizzata nel 1937, fu esposta all'Esposizione Internazionale di Parigi.

Essa esprime la protesta di Picasso contro il bombardamento della cittadina basca di Guernica. Gli elementi che compongono l'opera provengono dall'universo simbolico della corrida, strumento metaforico ideale per rappresentare il dramma della guerra. Nonostante le figure siano disposte in modo caotico, la rappresentazione è strutturata secondo uno schema dal rigore pressoché classico. La tela è divisa verticalmente in quattro parti uguali. Grazie all'assenza di prospettiva e di spessore, Picasso crea uno spazio che è, al tempo stesso, aperto e chiuso, privato e pubblico, diurno e notturno.

Guernica

Diverse sono le scene rappresentate nella tela, che sembrano incastrarsi l'una all'altra come i pezzi di un puzzle: il cavallo ferito e scalpitante, che domina lo spazio piramidale al centro dell'immagine; il toro, ispirato alla figura mitologica del minotauro; la donna col bambino morto tra le braccia, verso la quale il toro sembra assumere un ruolo protettivo; il guerriero morto dalla testa scultorea, ovoidale, nuda, gli occhi allucinati, diversamente orientati; la donna con la lampada; la donna in fiamme, perfetto contrappunto della donna col bambino; la donna nuda, in fuga con gli occhi al cielo, dal quale la morte scende inesorabile.


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