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PERCHÉ TANTI ABBANDONI A LINGUE? La
mia denuncia al Rettore dello scontento a Lingue non è
stata gradita da alcuni colleghi, che rifiutano di credere che
gli studenti possano essere davvero insoddisfatti degli attuali
programmi. “A me non si sono mai lamentati!” mi
hanno detto in molti.
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_______________ Il 25, 26 e 27.11.05
1.
Da R.P., ex-studentessa del CdL “Lingue e Comunicazione
Internazionale: |
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[...]
E si, perché
dopo un anno circa, io insieme ad alcuni amici-compagni di studio
abbiamo deciso di cambiare corso, motivazione principale: troppi
esami di linguistica, interessanti si, ma lontani dalle nostre
aspettative e difficili da affrontare.
Così
abbiamo optato per la vecchia cara letteratura che però
(per farla un pò più breve) andrebbe anche lei
rivisitata! Insomma, non sono riuscita a trovare il giusto
cambio, il salto di qualità tra un liceo linguistico e
l'Università. Senza affrontare poi il discorso sugli
innumerevoli problemi di organizzazione trovati nel corso di
questi tre anni, direi TROPPI.
Mi sento delusa
(ma noi italiani dobbiamo essere abituati alle delusioni, don't
you think so?) ma vorrei essere più informata almeno per
essere attiva per il futuro.
Ah povera
Italia, poveri giovani, poveri noi... Autorizzo l'utilizzo delle mie parole e del mio nome per rendere pubblico il mio pensiero. Roberta Pasquetti - Fri, 25 Nov 2005 16:49:40 |
2.
Da F.G., studente del CdL “Lingue e Comunicazione
Internazionale: |
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Professor Boylan, la denuncia che sta portando avanti integerrimamente Le fa onore, soprattutto quando si identifica in maniera così netta con il pensiero degli studenti, troppo spesso rimasto a languire in una pozzanghera di tacita rassegnazione.
Certo, un Corso di Studio chiamato "Lingue e Comunicazione Internazionale" che di comunicazione internazionale insegna poco, preferendo altri campi d'approfondimento ed altre discipline caratterizzanti, fa sorridere.
O piangere, a volte.
Come tutti quegli studenti che, dopo uno o due semestri, realizzano che il tipo di studi sognato e paventato non coincide con quello effettivamente esistente. In quei casi, alcuni desistono; altri, stringendo i denti, avanzano sperando in una settorializzazione (possibile, auspicabile, necessaria!) nella laurea magistrale.
Poi, come è successo a me, scoprono con disappunto che, al termine del corso triennale, l'offerta specialistica languisce: nel senso che la classe di specializzazione è una ed una sola, "Scienze del linguaggio", senza possibilità di scelta, inappellabile.
C'è chi si accontenta del titolo appena acquisito, e termina lì la sua avventura universitaria. O chi crede di voler proseguire, ma ha le spalle al muro.
A me è successo questo. Mi sono visto obbligato a cambiare facoltà... e districarsi in un mondo di crediti e debiti, recuperi ed aggiustamenti al curriculum, oltre ai problemi logistici dello spostamento e così via. Ma il mondo del lavoro, nostro malgrado, chiede la specializzazione... Inoltre il campo della ricerca in Italia, e la figura del ricercatore (precario), hanno i connotati che tutti sappiamo . Dalla somma algebrica di queste due constatazioni non potrà che scaturire il perché siano tanti gli studenti che, ahiloro, si ritrovano a dire adieu a Roma Tre.
FG - Fri, 25 Nov 2005 19:22:58
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3.
Da M.S., ex-studentessa del CdL “Lingue e Comunicazione
Internazionale”: |
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Io ho abbandonato l'università per iscrivermi a un corso privato. Non era quello che mi aspettavo. Poi gli unici corsi che mi ispiravano erano quello della sociolinguistica, dell'arabo e di lingua inglese. Per il resto lasciamo stare... MS - Sat, 26 Nov 2005 16:39:45 |
4.
Da XX, Scienze del Linguaggio: |
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Ne ho parlato
con le mie compagne di corso.. tutta scienze del linguaggio è
con lei.
XX - Fri, 25 Nov 2005 15:47:19 |
6.
Da AM, laureata dal CdL “Lingue e Comunicazione
Internazionale”: |
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Personalmente
una volta conseguita la laurea di primo livello, ho deciso di non
proseguire gli studi iscrivendomi al corso di laurea
specialistica in quanto lo trovo scarsamente rivolto
all'apprendimento effettivo di una L2 ... tutte quelle nozioni
teoriche di Linguistica e Filologia che per anni il nostro corso
di laurea ci ha propinato in tutte le salse! Tanti,
troppi gli insegnamenti di filologia germanica, linguistica
applicata, glottodidattica (ossia glottolinguistica), ecc. ecc. e
troppo pochi quelli di lingua inglese. AM - Fri, 25 Nov 2005 13:44:22 |
7.
Da G d R, studente del CdL “DAMS”: |
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Sono uno Studente del terzo anno del DAMS... Le scrivo per dimostrarLe la mia solidarietà alla sua causa, e soprattutto alle modalità della Sua protesta (di "carattere" e di natura permanente!) "Non voglio una Cultura che consoli dal male; voglio una Cultura che difenda, che protegga..." Così si esprimeva Vittorini sulle pagine del "POLITECNICO". E così ci esprimeremo Noi sul nostro Giornale: io e un gruppo di amici, infatti, abbiamo dato vita ad una rivista "on line" (speriamo presto anche cartacea!) che si occuperà di Cinema, Arte e Cultura con la convinzione che si debba fottere la "PARALISI" a cui Loro (sa a chi mi riferisco!?) ci vogliono condannare... Mi sembrava giusto scriverLe alcune parole di stima per ricordarLe che non è solo nella sua battaglia - perché, almeno per quanto ci riguarda, Noi La appoggiamo 'moralmente' e nei fatti, così come appoggiamo tutti coloro che tentano (con coraggio, attivismo e forza di volontà) di cambiare il mondo... per questo la Tribù di "MOVIMENTO" (è il nome della rivista) Le è vicina... Le lascio infine l' indirizzo del Nostro "BLOG" (la rivista emetterà il suo primo vagito - sperando che diventi presto un ruggito - lunedì 28 novembre 2005) sperando che abbia il tempo ed il piacere di darci un' occhiata... www.movie.ilcannocchiale.it GR - Sat, 26 Nov 2005 15:08:46 |
8.
Da S L R, studentessa del CdL “Lingue e Comunicazione
Internazionale”: |
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Sinceramente
di abbandoni [del Corso di Laurea in Lingue e Comunicazione
Internazionale] ne conosco parecchi ma preferisco parlare di chi
"c'è ancora e non vuole mollare!" S L R - Fri, 25 Nov 2005 14:22:37 |
9.
Da FM, ex-studentessa del CdL “Lingue e
Comunicazione Internazionale”:: |
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Non
sono una di quegli studenti che ha protestato contro il corso di
laurea pero le racconto una storia (mi scuso se scrivero senza
accenti ma mi trovo in spagna per motivi di studio e i pc non
hanno la tastiera come quella italiana). francesca masillo - Fri, 25 Nov 2005 14:36:33 |
10.
VS – laureata in Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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Probabilmente io
rappresento un caso poco interessante, visto che mi sono laureata
al triennio e gli esami che mi hanno più interessato sono
stati quelli di filologia e linguistica. Per
il resto io non ho conosciuto molte persone all'Università,
ma non ho mai sentito nessuno che avesse intenzione di iscriversi
alla laurea specialistica in Scienze del linguaggio, ed è
vero che la maggior parte adduceva come motivazione i troppi
esami di linguistica e filologia: alcuni si sono rivolte ad altre
Università, altri come me hanno scelto un master o hanno
deciso di investire i loro soldi per i corsi di lingua presso le
ambasciate o le scuole specifiche. Cercherò al più
presto di contattarli per chiedere loro se sono interessati alla
sua protesta. V.S. - 27 Nov 2005 12:44:51 |
11.
C D M, laureando a Lingue e Comunicazione Internazionale |
Prima di dire le mie
impressioni vorrei cominciare col dire quali sono state le
ragioni che mi hanno spinto ad iscrivermi a questo corso di
laurea.. economia, non si può lavorare alla cooperazione internazionale senza basi di diritto
internazionale e non si può
essere comunicatori interculturali senza aver costruito per tutta
la durata del corso delle solide basi almeno in tutte le lingue
studiate. è merito dell'università. Ho imparato molte nozioni di linguistica (materia che mi piace moltissimo), ho seguito corsi di storia, di geografia... Ma oggi, volendo raddrizzare il tiro, per poter provare a realizzare le mie aspettative ho le mani
legate. Il
mio corso di laurea non ha ad oggi (e io sono praticamente al
quinto anno) attivato un corso di laurea specialistica che fosse
ad hoc per noi di OCI e le altre facoltà (per es. Scienze
Politiche) non ci accettano per un numero eccessivo di debiti
formativi. Apprezzo moltissimo la protesta che stai facendo, apprezzo e approvo il lavoro dei nostri rappresentanti che finalmente stanno aprendo una breccia, anche se non credo che io personalmente ne trarrò beneficio. C D M - Sun, 27 Nov 2005 01:15:27 |
12.
M.W., laureanda
in Lingue e Comunicazione Internazionale |
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Eccomi
qui quasi giunta alla discussione della tesi e ne sono certo
felice ma anche un pò disorientata. ... la nostra
Università non offre lauree specialistiche che mi
potrebbero interessare ossia offre delle biennali incentrate
sulla linguistica e materie affini ad essa. non penso che una
laurea specialistica in linguistica mi serva a molto, l'interesse
limitato che nutro per questa disciplina a parte. M.W. - 27 Nov 2005 10:18:21 |
13.
FB, laureando del Corso di Lingue e Comunicazione
Internazionale: |
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quello
che mi sono domandato in questi anni di studio è stato: ma
a cosa serve tutta questa teoria, teoria e teoria? e la mia unica
risposta era: vabbè, magari sarà un ottima base per
capire meglio la pratica!! ma al momento in cui mi sono trovato a
tu per tu con la "pratica" (in occasione di un viaggio
a tunisi interamente organizzato e PAGATO da noi studenti) ho
capito quanto in effetti mi sarebbero servite più ore di
lezione sulla lingua viva, parlata, che si usa, oppure avrei
potuto capire meglio come approcciarmi ad una cultura del tutto
diversa dalla mia, avrei dovuto essere anche minimamente formato
su queste cose, o no? chiedo solo di poter, un giorno presentarmi ad un posto di lavoro dicendo: SI, PARLO ARABO, PARLO INGLESE, PARLO SPAGNOLO,ECC senza dover dire... beh,....si.... lo sto studiando,... sto ad un livello discreto.... lo sa cosa significano queste parole nel mondo del lavoro? LEI NON SA FARE NIENTE. e questo fa tanto male sentirselo dire a 23 anni dopo che hai sputato il sangue sui libri per sapere.... niente di utile. FB - Sat, 26 Nov 2005 20:34:24 |
14.
G.A. - laureata dal CdL in Comunicazione nella società
della Globalizzazione. |
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Rispondo anch'io
anche se non sono del corso di laurea in lingue... il mio
abbandono riguarda il corso di "comunicazione nella società
della globalizzazione" che ho scelto di non proseguire
iscrivendomi altrove per la laurea specialistica. Mi sono trovata
MALISSIMO: sia per i corsi a volte insufficienti, sia per il
pochissimo rispetto dimostrato dai professori nei confronti di
noi studenti, trattati come bambini indisciplinati e non come
adulti. Giulia Abbate - Sun, 27 Nov 2005 19:26:19 |
15.
V.P. - studentessa del CdL in Lingue e Comunicazione
internazionale |
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Il mio caso è
un po' atipico, cercherò di riassumerlo il più
possibile. perché obbligarmi a dare un esame di GEOGRAFIA generale? Per carità, molto interessante, cose da sapere per una buona cultura generale, ma se io sono interessata al Cinese e alla Cina, perché devo studiare la tettonica a zolle e la formazione dei venti? Se proprio devo farlo, mi piacerebbe studiare la geografia del paese del quale studio la lingua, e cioè la Cina .... non sarebbe più consono? perché
obbligarmi a sostenere un esame di STORIA DELLE RELIGIONI
incentrato sulla RELIGIONE ISLAMICA se io studio la Cina?? P.S.
Mi rendo conto che molti studenti che escono dai vari licei,
scuole professionali etc etc non hanno le giuste basi di partenza
per affrontare i corsi universitari che, giustamente,
presuppongono delle conoscenze di base che dovrebbero provenire
dalle scuole superiori .... allora una soluzione potrebbe essere
che il primo anno ci siano degli insegnamenti base per tutti, che
ne so, geografia, storia, filosofia ... ma dal secondo anno in
poi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE insegnamenti suddivisi per discipline:
chi vuole studiare le lingue DEVE POTERSI CONCENTRARE SU DI
ESSE. Valentina Pugliese - 28 Nov 2005 20:51:38 |
________________
Il
28.11.05
16.
C.D'A., - studentessa del CdL in Lingue e Comunicazione
internazionale |
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Io sono iscritta al CdL Lingue e Comunicazione Internazionale indirizzo Operatore e per quanto mi riguarda ho visto molto poca o quasi per niente questa "comunicazione internazionale" per non parlare poi di lingue. sono costretta ad abbandonare Roma Tre per altri lidi... C D'A. - 28 Nov 2005 11:33:58 |
17.
R.S., - studentessa del CdL in Lingue e Comunicazione
internazionale |
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io ritengo che sia assurdo non avere in una facoltà di lingue, una specializzazione in lingue!!!! R.S.- 28 Nov 2005 12:23:40
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18.
A.B., - studentessa del CdL in Lingue e Comunicazione
internazionale |
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dopo la triennale migrerò a modena per la specializzazione in comunicazione interculturale nella pubblica amministrazione. a roma non ne ho trovata una migliore o esistente. non solo, ma ho deciso di laurearmi in inglese poiche non esiste una specializzazione in lingua araba "viva" s e non all'università "ca foscari" di venezia o a trieste. A. B. - 28 Nov 2005 11:31:01 |
19.
G.G.- studentessa del CdL in Lingue e Comunicazione
internazionale |
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Purtroppo non possiedo alcun recapito delle persone che conosco e che hanno abbandonato gli studi per i motivi da Lei citati, ma posso dirLe che gran parte degli studenti del corso di studi 2002/2003 (me compresa) non hanno la minima intenzione di proseguire gli studi a Roma Tre vista la scarsa offerta formativa per quanto riguarda le lauree magistrali. E' un'indecenza il fatto che uno studente sia costretto a trasferirsi presso un'altra università , di recuperare degli esami non appartenenti al nostro corso di laurea, di perdere quindi ulteriore
tempo e di ritardare i tempi
per laurearsi. G.G. - 28 Nov 2005 09:47:32 |
20.
A.R., ex-studentessa del CdL in Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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Il mio caso
rientra fra quelli di abbandono del corso di laurea di Lingue e
Comunicazione Internazionale per uno dei motivi che Lei sostiene
e cioé l'insegnamento di troppa filologia in un corso che
dovrebbe PRIORITARIAMENTE insegnare ed incentivare l'uso della
lingua viva. Angela Raspati - 28 Nov 2005 09:34:00. |
21.
F.R. - laureanda in Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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-Ieri rileggevo
la guida dello studente dell'anno in cui mi sono iscritta. Con
occhi diversi e con una acquisita criticità ho riletto il
paragrafo dedicato alle prospettive di lavoro offerte dal corso
di laurea: F.R. - 28 Nov 2005 10:21:51 |
________________ Il 29.11.05
22.
S.V. - ex-studentessa del CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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la mia storia è molto semplice e piuttosto comune: ho smesso di frequentare per un
semplice motivo: non imparavo
a comunicare in lingua straniera. S.V. -- 29 Nov 2005 14:49:27 |
23.
X.X. - ex-studentessa, CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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professore,
noi non ci conosciamo, non ho mai avuto il piacere di seguire un
suo corso, ma voglio esprimerle tutta la mia solidarietà
per la sua battaglia e voglio farle sentire quanto le sono
vicina, non molli!l che tristezza. mi associo alla sua battaglia, spero che anche la mia esperienza possa esserle utile. XX - 29 Nov 2005 11:14:28 |
24.
A.D.
- ex-studente CdL Lingue e Comunicazione Internazionale |
---|
Io sono uno di quegli ex
studenti del corso di lingue e comunicazione internazionale da
lei descritti nella sua lettera al Rettore.
ordinamento e fui esortato a
passare al nuovo ,con esiti disastrosi. A.D. - 29 Nov 2005 20:54:06 |
25.
G. M. - studentessa, CdL di Comunicazione nella Società
della Globalizzazione |
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sono una laurenda in Comunicazione nella società della globalizzazione Ho avuto il piacere di seguire il suo corso di inglese nell'anno 2001-2002, Desidero esprimerle tutta la mia solidarietà per quanto sta accadendo e l'apprezzamento per il suo lavoro. La considero uno dei migliori docenti che ho conosciuto. Possiamo fare noi studenti qualcosa per lei? G.M. - 29 Nov 2005 18:54:59 |
26.
L.B. - laureanda, CdL Comunicazione nella Società della
Globalizzazione |
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ricordo sempre con piacere le
sue lezioni di "Inglese per la comunicazione interculturale"
che ha tenuto nel primissimo anno in cui il mio corso di laurea
in "Comunicazione nella società della
globalizzazione" era appena nato con tante promesse da
mantenere ed oggi passati quasi cinque anni, pochissime portate a
compimento. globalizzazione
abbiamo una Mailing List dal nome Comunicazione Attiva. ... Io i
primi anni di università ho cercato insieme ad altre
persone ovviamente, di creare un gruppo di discussione sul nostro
corso di laurea affiggendo volantini, creando la mailing list, un
sito non ufficiale http://www.csgstudenti.altervista.org/
ma pochissime persone aderirono e tutt'ora poche persone
aderiscono al forum, www.comunicatori.net
, addirittura all'epoca ci accusarono di aver rovinato i muri
dell'università affiggendo volantini con normale nastro
adesivo trasparente. Purtroppo spesso alle persone fa molto
comodo voltarsi dall'altra parte e fare finta che non succeda
niente, naturalmente finchè non vengono colpiti su una
questione che li riguarda in prima persona e questo mi fa davvero
riflettere. Lucia Bracci - 25 Nov 2005 15:24:54 |
27.
E.V. - ex-studentessa del CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
---|
sono un ex studentessa di
Lingue e Comunicazione Internazionale. Le sto scrivendo perché
mi trovo completamente d'accordo con lei, in quanto uno studente
che si iscrive ad un corso di laurea in "Lingue e
Comunicazione Internazionale" vuole imparare le lingue per
poter comunicare con persone straniere... In questo non penso sia
d'aiuto aumentare gli esami di filologia, linguistica etc.
Piuttosto potrebbe essere utile aumentare le ore di lingua pura,
dalla grammatica alla comunicazione! Le chiedo, pertanto, di portare avanti questa sua iniziativa per l'interesse di tutti gli studenti di lingua e dei futuri iscritti. E.V. - 29 Nov 2005 16:14:46 |
28.
A.R. - laureato, CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
---|
Come altri miei colleghi, sono passato dal vecchio al nuovo ordinamento con la convinzione di poter specializzare i miei studi in qualcosa di professionalmente più utile di lingue e letterature straniere, il mio vecchio corso di laurea. La delusione è stata grande e la frustrazione ancora maggiore. Affermo ciò nonostante mi sia laureato con successo lo scorso dicembre (con 110 e lode) proprio in lingue e comunicazione internazionale: ad oggi, le mie conoscenze sono superficiali e
riguardano ambiti che il
mondo del lavoro non richiede. Attualmente lavoro ma occupo un
ruolo professionale non qualificato poiché le competenze
che ho acquisito sono professionalmente del tutto irrilevanti.
A.R. - 29 Nov 2005 16:14:46 |
________________
Dopo
il 30.11.05
29.
E.R. - ex-studentessa del CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
---|
ho appena letto la sua
lettera al Rettore e mi sono trovata d'accordo su molte cose che
lei ha scritto, ma soprattutto mi ci sono riconosciuta. Quattro
anni fa, finita la scuola superiore, ho deciso di segnarmi al
corso di laurea in "Lingue e comunicazione internazionale"
data la mia passione per le lingue e la possibilità di
poter lavorare in questo campo. Dopo un anno di frequenza, però,
mi sono resa conto che l'insegnamento delle lingue era molto
marginale e soprattutto che avevo imparato (nell'ambito della
comunicazione) poco o niente più di quello che già
sapevo. Il mio interesse è diminuito rendendomi conto che
non avrei raggiunto il mio obbiettivo e così ho deciso di
lasciare l'università. E.R. - 30 Nov 2005 14:26:22 |
30
I.M. - studentessa, CdL in Comunicazione nella Società
della Globalizzazione |
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C'era una volta
un corso di laurea appena istituito che prendeva il nome di
COMUNICAZIONE nella società della globalizzazione. Posso
conoscere ogni segreto della lingua inglese, ma se non so come
usarla, se mi serve solo per stucchevoli acrobazie
fonetico-grammaticali, non mi servirà a niente averla
fatta mia. I.M. - 30 Nov 2005 22:19:27 |
31
E.C. - laureanda, CdL Lingue e Comunicazione Internazionale |
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Non so a quanto possa servire
questa mia e-mail, ma sentivo di inviargliela, presa sempre più
dalla delusione e dallo sconforto dell'organizzazione
dell'università. E.C. - 30 Nov 2005 19:46:30 |
32
C.D. - ex-studentessa, CdL in Comunicazione nella Società
della Globalizzazione |
---|
Sono una ex
studentessa di Comunicazione nella Società della
Globalizzazione. Il corso prevedeva, almeno per i primi due anni,
un insegnamento dal titolo, significativo, Lingua inglese per
la comunicazione interculturale, da Lei presieduto. Claudia Damiani - 01 Dec 2005 10:05:48 |
33
S. T. -- studentessa, CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
---|
Ho letto la
lettera che ha scrito al Rettore della nostra università e
sono PIENAMENTE d' accordo con lei, e come me tanti altri
studenti del curriculum Lingua e Linguistica,sulla errata
organizzazione del nostro corso di laurea e sulla poca attenzione
posta sulle lingue vive,e per questo intendo aiutarla offrendo
dati concreti alle sue giuste contestazioni. S.T. - 1 Dec 2005 19:48:19 |
34
S.K. - studentessa, CdL, Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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L'idea di
iscrivermi a questa facoltà è nata dalla mia
passione per le lingue straniere. Ho guardato il piano degli studi di altre facoltà NON di lingua, e le lingue straniere studiate sono DUE con un totale di esami non inferiore a QUATTRO. In
poche parole ho notato che nella nostra facoltà si
studiano le lingue TANTO QUANTO in facoltà NON di
lingue. Francese: S.K. - 02 Dec 2005 11:24:02 |
35
F.F., laureanda, CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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Non intendo proseguire con la
biennale a Roma Tre (e a questo punto neanche da altre parti,
visto che entrerei in un vortice di crediti-debiti che mi farebbe
solo perdere tempo) perché vorrebbe dire specializzarsi in
linguistica e io, con tutto il rispetto x la materia che è
sicuramente importante, ho scelto il curriculum Operatori proprio
perché pensavo che mi avrebbe indirizzato verso qualcosa
di + pertinente. “marcia in +” rispetto ad una laurea a Roma Tre... E da noi anziché rendersi competitivi manco ci danno una specialistica adeguata!! Per non parlare del fatto che
da quello che c’è
scritto negli sbocchi professionali avremmo dovuto fare
tantissime cose “sul campo” piuttosto che sui testi!
Balle. F.F. - 2 Dec 2005 21:56:36 |
36
I.V. - laureanda, CdL Lingue e Comunicazione Internazionale |
---|
Per quanto mi riguarda, sono
davvero demoralizzata per il fatto che uscirò da questa
università con un pezzo di carta senza valore, in quanto
credo dopo tre anni di sapere poco più di niente riguardo
alle lingue che ho studiato. Proprio per questo motivo, nei
prossimi due anni di specializzazione dovrò cercare un
luogo in cui acquisire tutte le innumerevoli capacità che
mi mancano per diventare competente in quella che dovrebbe essere
la mia materia e recuperare così un po' del tempo perduto,
e sicuramente non cercherò tutto questo a Roma Tre. I.V. - 3 Dec 2005 03:02:20 |
37
C.M. - studentessa, laureanda, CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
---|
Ormai a me manca
veramente poco ma vorrei ugualmente aggiungere la mia
testimonianza a tutte quelle lasciate dagli altri studenti. Veniva
precisato che i due curricula si differenziano uno per la
"maggiore caratterizzazione torico-descrittiva e l'altro per
la sua natura applicativa". Inoltre si specificava che
l'obiettivo del curriculum OCI è quello di "avviare a
eventuali compiti di intermediazione linguistica e culturale fra
le culture dell'Europa e quelle di altri continenti". Qual
è a questo punto la differenza tra me e un altro studente
del curriculum Lingue e Linguistica? C.M. - 3 Dec 2005 10:45:16 |
38
I.F. - ex-studentessa, CdL in Lingue e Comunicazione
Internazionale |
---|
L’anno
scorso mi ero iscritta alla facoltà di Lingue e
Comunicazione Internazionale e poi quest’anno sono
letteralmente scappata via. Faccio parte di quei due studenti su
tre che dopo il primo anno abbandonano il corso di Laurea LCI.
È stata molto dura abbandonare dopo un anno e soprattutto
dopo OTTO esami la facoltà a cui mi ero iscritta, dove
avevo trovato tantissimi amici, ma purtroppo l’ho dovuto
fare. Avevo la sensazione di studiare qualcosa di
completamente inutile. Le lingue non si studiano, si fanno altre
cose. I lettori non hanno alcun potere, non possono nemmeno
verbalizzare un esame, il che è ridicolo!!! Perché?
Voglio espressamente che il mio nome sia pubblicato. Irene Fiorani - 04 Dec 2005 22:15:59 |
_______________ Dopo il 04.12.05
39
M.I. - ex-studentessa, CdL, Lingue e Comunicazione
Internazionale |
---|
lo scorso anno mi ero immatricolata presso il cdl ,con tutto l'entusiasmo che uno
studente può avere
nell'intraprendere la carriera universitaria, passo importante
nella nostra vita. M.I. - 5 Dec 2005 12:19:24 |
40
G.C. - studente, CdL Lingue e Comunicazione Internazionale |
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le scrivo innanzitutto per complimentarmi con lei per aver sollevato con i suoi colleghi il problema dell'eccessiva attenzione data alla filologia e la scarsissima attenzione data al reale insegnamento della lingua viva. Le allego un articolo che sicuramente troverà molto interessante, che riguarda il divario in Italia tra la classe dirigente (politica, imprenditoriale... e ora anche universitaria?) che insegue i suoi sogni di grandeur e il paese reale con i suoi bisogni reali. http://www.internazionale.it/beppegrillo/articolo.php?id=7483 G.C. -- 6 Dec 2005 09:48:06 |
41.
C.C. - laureata, CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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Se può
bastare, io porto volentieri la mia testimonianza. Mi sono
trasferita a Napoli, lontana dalla mia famiglia, dal mio
fidanzato e dai miei amici per continuare a studiare.... perché
Napoli? Roma tre non ha offerto una specialistica adeguata agli
"operatori della comunicazione interculturale", sebbene
quando ci siamo immatricolati si parlava di attivare una
specialistica per noi....
C.C. - 7 Dec 2005 16:52:19 |
42
A.V. - laureata, CdL Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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spero di non essere in ritardo per esporLe la mia situazione. mi sono laureata il 9 novembre scorso in Lingue e Comunicazione Internazionale (Operatori interculturali) e nell'offerta didattica di Roma Tre non ho trovato nulla che corrispondesse ai miei "desideri di approfondimento delle lingue". Per quest'anno non proseguirò gli studi universitari nella speranza che il prossimo anno accademico mi riservi qualcosa di migliore (il problema a Roma non è solo del nostro Ateneo) e soprattutto che riesca nuovamente a trovare lo spazio per conciliare i sempre più pressanti ritmi di lavoro con l'altrettanto necessario studio. Intanto sto approfondendo lo studio del cinese da autodidatta e mi rendo sempre più conto che i tre anni offerti dall'università possono considerarsi una semplice infarinatura, comunque necessaria. Per quanto concerne le altre lingue ho la fortuna di lavorare presso l'agenzia di stampa Adnkronos International che mi consente di stare tutti i giorni a contatto con le lingue europee. Spesso nel mio ambiente di lavoro, peraltro molto vasto, mi sono sentita dire che le attuali lauree in lingue valgono molto poco (troppa teoria e pochissima pratica) e questo mi demoralizza perché corrisponde tristemente alla realtà. Nel mio caso ho la fortuna di fare un lavoro che mi soddisfa e che mi piace e questo per ora mi consola... ma gli altri? Conosco, ad esempio, una ragazza che lo scorso anno ha iniziato a frequentare Lingue alla Sapienza e poi quest'anno è passata a Scienze della Comunicazione a Roma Tre perché non sopportava le eccessive ore di "teoria": questa ragazza ha deciso di iscriversi ad un altro C.d.L. per studiare le lingue in altre sedi. Nella speranza di non averLe rubato tempo inutilmente, le chiederei di poter conservare l'anonimato. A.V.- 12 Dec 2005 13:14:56 |
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I.L. - ex-studentessa, CdL, Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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Durante la mia (seppur breve) "carriera" da studentessa universitaria, ho sempre ammirato il suo modo singolare di condurre le lezioni ed è per la medesima ragione che porto con me un ricordo del tutto positivo del corso da lei condotto. Purtroppo,
per quanto mi riguarda, ho dovuto abbandonare l' università
(con molto rammarico, mi creda) per motivi personali, di
carattere psicologico; ero arrivata al punto di non riuscire più
a seguire le lezioni quotidiane, non per le lezioni stesse, bensì
perché era la mia permanenza in facoltà a crearmi
dei disagi...[omissis]... P.S. Io dopo 4 anni che ho abbandonato l'università sono ancora in contatto con vari studenti che frequentano. Per sicurezza ho inoltrato la sua e-mail anche a loro con mio grande piacere... I.L. - 9 Dec 2005 16:24 |
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C. F. -- laureata, CdL, Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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Io sono stata una studentessa di lingue e comunicazione internazionale a Roma tre. Ho terminato il triennio lo scorso Luglio, ma ho preferito non continuare con il biennio di specializzazione per una serie di motivi. Innanzitutto, alla fine di questi tre anni se potessi tornare indietro non rifarei la stessa scelta perché io come altre mie amiche ci siamo sentite ingannate. Se fossi stata più impulsiva alla fine del secondo anno avrei mollato magari ricominciando da capo un altro corso di laurea,ma alla fine ho continuato per non buttare via due anni. Ciò che mi aveva attirato quando decisi di iscrivermi era il fatto che avrei potuto studiare le lingue non tanto soffermandomi sulla letteratura quanto, come dice lei, di studiare la lingua viva, ma ovviamente non à stato così. Mi sono laureata in ritardo a causa di esami assurdi di filologia che tra l'altro erano tra i più importanti visto che si portavano dietro un numero spropositato di crediti. e lo stesso vale per la linguistica descrittiva. A discapito della lingua ovviamente!! Il nome del corso di laurea andrebbe cambiato perché così com'è serve solo ad illudere gli studenti che vorrebbero studiare le lingue in modo serio, quando invece si ritrovano a dover studiare tutta linguistica e filologia!! Trovo ASSURDO inoltre il fatto che non ci siano delle lauree magistrali improntate sulla lingua(cosa che mi avevano garantito quando mi sono iscritta al 1 anno!), ma solamente sulla linguistica e sulla filologia... scusi il termine, ma chi se ne ...[omissis]... di studiare quella ...[omissis]...!! tutti i miei amici sono andati via da roma tre perché nessuno voleva fare altri due anni delle stesse cose fatte e rifatte (a tradimento) per tre anni!! E' il colmo che non ci sia una specializzazione in lingue in un cdl che "dovrebbe" essere di lingue -- o meglio, è una vergogna! C.F. - 9 Dec 2005 12:17:10 |
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R.C. -- Laureanda, CdL, Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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seguo quello che
tra succedendo in facoltà tramite i rappresentanti e le
mail. I miei pensieri a riguardo potrebbero non contare molto ai
fini di un reale cambiamento,ma sarà pur qualcosa...
Comincio dall'inizio! Non so se questo è uno sfogo o una reale testimonianza di tutto quello che non va nella nostra facoltà,ma spero serva agli altri per poter dare il loro apporto. R.C. - 7 Dec 2005 01:37:03 |
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C.G. - Laureanda, CdL, Lingue e Comunicazione Internazionale |
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Cercherò
di essere breve. Mi mancano pochi esami alla laurea ormai, e mi
ritrovo ad essere completamente disorientata. Chiara Ghirelli - 14 Dec 2005 11:22:31 |
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M.I. -- studentessa, CdL in Lingue e Comunicazione
Internazionale |
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Volevo dirle che
ha tutto il mio appoggio, sono una studentessa del Vecchio
Ordinamento della facoltà di lingue e voglio dirle
apertamente che se solo potessi tornare indietro non avrei mai
scelto questa facoltà! -- M.I. 29 Dec 2005 11:42:36 |
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E.F.. laureata in Lingue e Comunicazione Internazionale |
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Mi sono laureata in Lingue e Comunicazione Internazionale il 5 luglio 2005. Tuttavia
ho scelto di non proseguire la specialistica a Roma Tre, dato che
ne esisteva soltanto una, e ovviamente è esclusivamente
basata su studi di tipo linguistico. Non l’ho fatto per una
mia allergia alla materia, la quale invece mi piace molto. Ma per
la conseguente mancanza di sbocchi, per la fortissima incoerenza
tra quello che è il nome del corso di laurea svolto
“LINGUE E COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE” e ciò
che ho effettivamente studiato (per lo più
linguistica). -- E.F., 12 Jan 2006 12:14:39 |
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D.B. - laureata in lingue e comunicazione internazionale |
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Sono una
studentessa laureata nell'anno 2004/2005 in Lingue e
comunicazione internazionale. Ritengo che la sua protesta
sia basata su motivi reali e che dia voce all'insoddisfazione
degli studenti di lingue. Per quanto mi riguarda, sono
delusissima dal mio ex corso di laurea che pur chiamandosi lingue
e comunicazione internazionale, di lingue e di comunicazione ha
davvero poco, forse sarebbe stato più corretto chiamarlo
corso di laurea triennale in linguistica. --D.B.. 10 Feb. 2006 11:34:02 |
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