A
volerlo all' Inter fu il "mago"
in persona. Prima di passare ai
nerazzurri, infatti, Herrera
aveva allenato il Barcellona
dove si era messo in evidenza il
giovane Suarez. Con gli
azulgrana, che lo avevano
acquistato dal Deportivo La
Coruna per poco pių di due
milioni, Suarez ha legato il
proprio nome agli scudetti del
1959 e del 1960, a due Coppe
nazionali (1957 e 1959) e due
Coppe Uefa (1958 e 1960). Nel
1960 riceve il Pallone d'oro
quale miglior calciatore
d'Europa e nel 1961 raggiunge il
suo maestro all' Inter: Angelo
Moratti, per assicurarsi il suo
cartellino, spende ben 250
milioni. Suarez č un regista
completo, un uomo squadra che
abbina il naturale talento ad un
grande carisma. L' "architetto"
(come lo aveva soprannominato Di
Stefano) era sempre capace di
dettare il passaggio e di
trovare illuminanti traiettorie
per mandare in gol gli
attaccanti. Buono anche il suo
apporto alla Nazionale spagnola
con la quale vince il Campionato
d'Europa nel 1964 e partecipa ai
Mondiali cileni (1962) e inglesi
(1966). E nel 1986, sulla
panchina delle "furie rosse"
under 21, vince un altro titolo
europeo battendo l'Italia di
Vicini. |