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     Luis Suarez   Architetto di traiettorie
 
Nato a La Coruna (Spagna) il 2 maggio 1935
Esordio in serie A:
27 agosto 1961 Inter - Atalanta  6-0
257 presenze e 42 gol nell' Inter dal 1961 al 1970
Le sue squadre:
Deportivo La Coruna, Barcellona, Inter Sampdoria
Ha vinto con l' Inter:
3 scudetti (1962/63, 1964/65 e 1965/66)
2 Coppe dei Campioni (1963/64 e 1964/65)
2 Coppe Intercontinentali (1964 e 1965)
Con la Nazionale
35 presenze
Campione d'Europa  1964
-

A  volerlo all' Inter fu il "mago" in persona. Prima di passare ai nerazzurri, infatti, Herrera aveva allenato il Barcellona dove si era messo in evidenza il giovane Suarez. Con gli azulgrana, che lo avevano acquistato dal Deportivo La Coruna per poco pių di due milioni, Suarez ha legato il proprio nome agli scudetti del 1959 e del 1960, a due Coppe nazionali (1957 e 1959) e due Coppe Uefa (1958 e 1960). Nel 1960 riceve il Pallone d'oro quale miglior calciatore d'Europa e nel 1961 raggiunge il suo maestro all' Inter: Angelo Moratti, per assicurarsi il suo cartellino, spende ben 250 milioni. Suarez č un regista completo, un uomo squadra che abbina il naturale talento ad un grande carisma. L' "architetto" (come lo aveva soprannominato Di Stefano) era sempre capace di dettare il passaggio e di trovare illuminanti traiettorie per mandare in gol gli attaccanti. Buono anche il suo apporto alla Nazionale spagnola con la quale vince il Campionato d'Europa nel 1964 e partecipa ai Mondiali cileni (1962) e inglesi (1966). E nel 1986, sulla panchina delle "furie rosse" under 21, vince un altro titolo europeo battendo l'Italia di Vicini.  

 

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