Il
ventenne Lennart Skoglund è una
delle stelle di prima grandezza
della Nazionale svedese, terza
ai Mondiali del 1950 alle spalle
dei mostri dell' Uruguay e
Brasile. Nove undicesimi di
quella squadra si trasferiranno
in Italia compreso "Nacka",
acquistato dall' Inter. E a
Milano il biondino nordico
diventa subito un beniamino
della tifoseria nerazzurra.
Skoglund, grandissimo
fantasista, è un autentico
"genio e sregolatezza" del mondo
del calcio: con la palla in
mezzo ai piedi diventa un pozzo
di dee, imprendibile in
dribbling, suggeritore prezioso
e finalizzatore di grande
talento. A tutte queste doti ne
accomuna una non facilmente
riscontrabile nei fuoriclasse di
tale grandezza: è altruista e
preferisce appoggiare la palla
al compagno meglio piazzato
piuttosto che tentare
problematiche conclusioni. Dopo
nove stagioni all' Inter passa
alla Sampdoria e in maglia
blucerchiata si ferma per tre
anni. Poi un nuovo trasferimento
al Palermo, prima del definitivo
abbandono dell' Italia. Skoglund,
infatti, va a concludere la
pripria carriera di calciatore
nelle file dell' Hammarby dove
gioca fino a trentacinque anni. |