Francese di nascita, ma di origine magiara (i genitori erano ungheresi), Istvan Nyers si mette in mostra nelle file dell' Ujpest Budapest tanto da raggiungere presto la Nazionale. Ma, subito dopo la guerra, espatria clandestinamente dall' Ungheria e si trasferisce a Praga. nella città ceka conosce Helenio Herrera (allora emissario dello Stade Francais Paris) che lo porta in Francia. E a Parigi, finalmente, lo scopre l' Inter. Straordinario attaccante dotato di uno scatto bruciante, di una grande rapidità di movimento e di un terribile tiro, "le grande Etienne" (il grande Stefano), come era stato soprannominato, conferma a Milano tutto il suo valore. La terribile potenza del suo sinistro (in allenamento provoca l' infortunio di due portieri di riserva dell' Inter: Franzosi e Albani) gli permette di vincere subito la classifica dei cannonieri con 26 centri. Nell' estate del 1954 lascia l' Inter per la Roma e, nei due anni in giallorosso, porta il bottino delle sue segnature a 153, una cifra che lo colloca di diritto tra i grandi bomber del nostro campionato. Unico neo il suo carattere bizzarro e la pericolosa passione per il gioco di azzardo