Agli esordi da terzino, Kurt Hamrin lo fece dannare tanto da creargli degli incubi. Alla sua seconda partita di campionato, il giovane Guarneri finì più volte a sedere per la velocità e le finte di Hamrin.La Fiorentina battè l' Inter per 4 a 0 con due reti dello svedese. uno smacco per Guarneri che aveva messo il piede in serie A solo una settimana prima ed aveva nella testa ancora il rotondo risultato (8-0) ottenuto contro la Spal. Ma da quel giorno, grazie anche al suo spostamento al centro della difesa, Guarneri si è trasformato in un difensore roccioso, freddo e preciso diventando uno dei punti di forza dell'Inter di Herrera ed uno dei più forti marcatori di tutti i tempi. nessun attaccante (tranne forse Vinicio) visse più domeniche di gloria contro di lui. La carriera di Guarneri diviene così ricca di soddisfazioni, legate a doppio filo con quelle dell' Inter di quegli anni. Passato al Bologna e al Napoli infatti ha giocato buone partite non riuscendo, però a ripetere i successi ottenuti con i nerazzurri. Ventuno le sue presenze in nazionale ed un solo Mondiale, Inghilterra '66, sconfitti dalla Corea del Sud.