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     Mario Corso   Un piede solo ma... divino
 
Nato a S.Michele Extra (Verona) il 25 agosto 1941
Esordio in serie A:
23 novembre 1958 Inter - Sampdoria 5-1
414 presenze e 75 gol nell' Inter dal 1958 al 1973
Le sue squadre:
Inter e Genoa
Ha vinto con l' Inter:
4 scudetti (1962/63, 1964/65, 1965/66, 1970/71
2 Coppe dei Campioni (1963/64 e 1964/65)
2 Coppe Intercontinentali (1964 e 1965)
Con la Nazionale
23 presenze e 4 gol
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Il fatto  che sia stato soprannominato "il piede sinistro di Dio" dovrebbe bastare a spiegare molte cose di Mario Corso. "Mariolino", come era stato subito ribattezzato per la sua piccola statura, con il piede sinistro sapeva fare cose incredibili e l'intelligenza calcistica di cui era dotato gli permetteva di inventare passaggi illuminanti per i compagni. Ma  Corso  non  disdegnava nemmeno  le conclusioni a rete e, accarezzando il pallone, imprimeva alla sfera gli effetti più strani e le parabole più imprevedibili. Specialista dei calci di punizione, tanto che per lui fu coniata la definizione di tiro "a foglia morta". la palla calciata da Corso, infatti, sembrava sempre indirizzata sopra la traversa ma, quando il portiere l'aveva già valutata fuori di un metro, perdeva potenza e si infilava nella rete. Il suo estro, la sua imprevedibilità ed enorme fantasia hanno riportato agli occhi dei tifosi le giocate dei grandi assi sudamericani di quel tempo. Insomma, Corso è certamente un grande protagonista della storia nerazzurra. Il ruolo di ala atipica che ricopriva nell' Inter, però, non gli ha permesso uguale fortuna con la maglia azzurra.

 

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