Roma, 8 luglio 1990. Brehme
trasforma il rigore che incorona
la Germania Campione del Mondo.
E', probabilmente, il momento
pił importante della sua
carriera calcistica. Difensore
dotato di grandi mezzi atletici,
arriva all' Inter fortemente
voluto da Pellegrini e
Trapattoni. Soliditą difensiva e
capacitą di proporsi anche in
fase offensiva ne fanno uno dei
migliori laterali del periodo a
cavallo della fine degli anni
Ottanta e l 'inizio degli anni
Novanta. Ideale per il gioco del
"Trap", completa, con Matthaus,
il duo tedesco che porta ai
nerazzurri il cosidetto
"scudetto dei record". Alla sua
prima stagione in Italia,
infatti, Brehme contribuisce,
con punizioni, rigori, cross e
palle recuperate, ai primati
dell' Inter della stagione
1988/89. I 58 punti (maggior
numero di punti), le due
sconfitte (minor numero di
sconfitte) e la vittoria a
Bologna per 6 a 0 (miglior
vittoria esterna) sono entrate
nella storia della societą
nerazzurra. Il cambio di
allenatore non gli ha portato
fortuna. Anche perchč l'arrivo
di Jurgen Klismann a completare
il trio tedesco non dą i
risultati sperati. Lo aspetta a
braccia aperte la sua Germania |