LA DOPPIA SPIRALE 

Con questo breve brano tratto da La grande triade  di Guénon, voglio solo sfiorare (non perché non sia coerente ma, anzi, perché sarebbe troppo lungo e fuori luogo riportare il discorso intero) il discorso esoterico delle simmetrie legate all'ordine cosmico e alla vita dell'uomo.
Ci tengo particolarmente perché uno degli obiettivi della mia ricerca l'ho proprio trovato nel testo di René Guénon: stabilire un rapporto stretto tra le simmetrie (in questo caso spiralità) e il mistero della vita. 

"Crediamo non sia privo di interesse fare una digressione, almeno apparente, a proposito di un simbolo strettamente connesso con quello dello yin-yang : questo simbolo è la doppia spirale, che ha un posto estremamente importante nell'arte tradizionale dei più svariati paesi, e in particolare in quella della Grecia arcaica.

Come molto giustamente è stato detto, la doppia spirale, "che può essere vista come la proiezione piana dei due emisferi dell'Androgino, offre l'immagine del ritmo alterno dell'evoluzione e dell'involuzione, della nascita e della morte, in una parola rappresenta la manifestazione sotto il suo duplice aspetto".

Questa figura, peraltro, può essere considerata sia in un senso "macrocosmico" che in un senso "microcosmico": in virtù della loro analogia, si può sempre passare dall'uno all'altro di questi due punti di vista mediante un'opportuna trasposizione; ma qui ci riferiamo direttamente soprattutto al primo, perché gli accostamenti di maggior rilievo che si presentano sono relativi al simbolismo dell' "Uovo del Mondo", cui abbiamo già fatto riferimento a proposito dello yin-yang.

Da questo punto di vista, possiamo considerare le due spirali come l'indicazione di una forza cosmica che agisce in senso inverso nei due emisferi, i quali, nella loro più larga applicazione, sono naturalmente le due metà dell' "Uovo del Mondo" , mentre i punti intorno ai quali si avvolgono le due spirali sono i due poli.

  Si può subito notare che ciò si trova in stretta relazione con i due sensi di rotazione dello swastika, dato che questi ultimi rappresentano in ultima analisi la stessa rivoluzione del mondo intorno al suo asse, ma vista rispettivamente dall'uno e dall'altro dei due poli; e i due sensi di rotazione esprimono effettivamente la duplice azione della forza cosmica di cui stiamo parlando, duplice azione che in fondo si identifica sotto tutti i suoi aspetti con la dualità dello yin e dello yang.

E' facile rendersi conto come, nel simbolo dello yin-yang, le due semicirconferenze che formano la linea delimitante internamente le due parti chiara e scura della figura corrispondano esattamente alle due spirali, e come i loro punti centrali, scuro nella parte chiara e chiaro nella parte scura, corrispondano ai due poli.[...]

Risultanti dall'alterna azione dei due principi yin e yang sono l' "espirazione" e l' "aspirazione" universali dalle quali vengono prodotte secondo il linguaggio taoista, le "condensazioni" e le "dissipazioni" oppure, secondo la terminologia ermetica, le "coagulazioni" e le "soluzioni": per gli esseri individuali, sono le nascite  e le morti, quelle che Aristotele chiama genesis e phtora, "generazione" e "corruzione"; per i mondi, sono quelli che la tradizione indù definisce i giorni e le notti; e, a tutti i livelli, nell'ordine "macrocosmico" come nell'ordine "microcosmico", in ogni ciclo d'esistenza si trovano fasi corrispondenti, perché esse sono l'espressione stessa della legge che governa tutto l'insieme della manifestazione universale." Renè Guénon