L'ipersistema satellite
I teorici dell’epoca di Frescobaldi forniscono informazioni contraddittorie rispetto alle cadenze tipiche di ogni modo.
Ciononostante sono tutti d’accordo nell’affermare che, dopo la finalis, il grado di maggior importanza è il V (ad eccezione del modo di mi in cui il ruolo del V viene svolto dal IV).
Il V grado può quindi essere pensato come un suono “privilegiato”, come un perno di tale importanza da creare tutta una serie di legami melodici, armonici, ritmici, contrappuntistici… con i suoni che lo circondano.

Avrebbe dunque senso ipotizzare un ipersistema centrato sul V grado (o sul IV nel modo di mi) che si affiancherebbe alll’ipersistema principale di primo grado.
L’ipersistema di V (IV) grado avrebbe tutte le caratteristiche e i limiti dell’ipersistema di primo grado, anche se avrebbe meno importanza di quest’ultimo.

Proprio per questo motivo l’ipersistema di V (IV) viene detto ipersistema-satellite.

Con questa teoria è possibile spiegare alcune anomalie segnalate in tabella

tabella ipersistema satellite

Costruendo infatti un ipersistema-satellite sul V grado della Toccata IV del primo libro o della Toccata XI del secondo libro, così come un ipersistema sul IV grado delle Toccate V e VI del primo libro, si risolvono i problemi delle note estranee all’ipersistema principale mettendole in relazione all’ipersistema-satellite.

Tuttavia le altre infrazioni segnalate nella tabella suesposta non possono essere risolte con questa teoria.

Per esempio, consideriamo la Toccata VIII del primo libro: neppure l’ipersistema-satellite di do potrebbe rendere ragione della presenza del do#.

In un primo momento si è pensato di far fronte a questi problemi estendendo la teoria dell’ipersistema-satellite anche ad altri gradi, come per esempio il VI.

Neanche in questo modo però tutte le infrazioni vengono giustificate.

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