Nella nostra vita sessuale
esistono tre condizioni che cerchiamo di soddisfare:
1) il
raggiungimento di uno stato di soddisfazione fisica che sopraggiunge
quando proviamo un’intensa eccitazione seguita da un profondo
rilassamento: questa condizione può essere soddisfatta
anche con rapporti sessuali occasionali, con persone sconosciute,
con il sesso a pagamento e con la masturbazione;
2) la sensazione di intimità che proviamo quando
siamo assieme ad un altro essere umano che ci giudica come
a noi piace essere giudicati. Questa
condizione si spiega nell’incompletezza che ognuno di noi
si porta dietro nella vita, nelle frustrazioni che la nostra
identità affronta quando si manifesta con gli altri, nelle
continue incomprensioni che viviamo in famiglia, a scuola,
al lavoro, ecc. Quando incontriamo una persona che ci dia
ragione quando ci aspettiamo che ci spetti, che ci dia torto
laddove, in effetti, pensiamo di essere nel torto, che ci
lasci in pace con noi stessi quando non abbiamo voglia di
essere giudicati, allora proviamo una sensazione di vitalità
(anche se ciò può comportare una certa dose di sofferenza
o irritazione) che chiamiamo Amore. Questa condizione comporta
la scelta di un partner con il quale trovare un accordo emotivo
costante e in grado di seguire la nostra crescita ed evoluzione;
3) la sensazione di sicurezza che ci deriva dal
fatto che un altro essere umano sia al nostro fianco nella
nostra esistenza quotidiana. Una persona che ci aiuti
nel lavoro domestico o nei campi, che condivida e sostenga
una nostra battaglia politica o ideale, con la quale si possa
organizzare un viaggio entusiasmante senza litigare ad ogni
sosta, che ci sostenga in caso di malattia o infortunio, ecc. Questa
condizione comporta un’identità di obiettivi esistenziali
rivolti verso il mondo esterno in cui la coppia che si è formata
è in grado di agire in piena solidarietà e reciproco sostegno.
|
- Petting: sono
le intense carezze e abbracci che precedono
il rapporto sessuale vero e proprio. Nell’adolescenza caratterizzano
la maggior parte dei rapporti tra i partner.
- Coito: consiste
nella penetrazione del pene nella vagina o nell’ano
(soprattutto tra gli omosessuali maschi). Si può effettuare
secondo diverse posizioni, a seconda delle preferenze specifiche
dei partner. Va specificato che il coito anale tra eterosessuali,
pur risultando ad alcuni sgradevole o "sporco",
non rappresenta una forma di perversione ma può essere una
pratica finalizzata a:
a) introdurre una variazione.
b) evitare il rischio di gravidanza.
c) aumentare il piacere del maschio qualora la vagina sia
eccessivamente lubrificata o rilassata.
Durante il coito
è importante che i partner imparino a capire quale sia la
durata, il ritmo e la frequenza dei movimenti da compiere,
al fine di produrre la massima reciprocità del godimento.
Soprattutto durante i primi rapporti, è abbastanza normale
che la mancata cooperazione possa portare sensazioni dolorose
sia nelle donne con scarsa elasticità nell’imene (con piccole
lacerazioni che possono comportare perdite di sangue) sia
nei maschi con fimosi (anche qui si possono produrre lacerazioni
ed emorragie). Un aiuto alle ragazze può venire dall’introduzione
progressiva di un dito nella vagina durante i rapporti di
petting qualche giorno prima del rapporto completo. Per i
maschi che hanno problemi di apertura del pene, è consigliabile
una visita medica che può suggerire la fitoectomia, un semplice
intervento chirurgico in anestesia locale che corregge l’ispessimento
della pelle che ricopre il glande. E’ pure frequente che durante
i primi rapporti completi l’inesperienza e l’eccitamento comporti
ai maschi il mancato controllo dell’eiaculazione. E’allora
molto utile usare il profilattico, sia perché riduce la sensibilità
e permette una maggior durata del rapporto, sia per evitare
gravidanze indesiderate.
- Sesso orale: comporta
la stimolazione con lingua, bocca e labbra degli organi
genitali del partner. Spesso
caratterizza i rapporti sessuali tra adolescenti che
vogliono evitare il coito per motivi personali (paura della
penetrazione, paura della gravidanza, importanza data alla
verginità). E’ pratica comune tra gli omosessuali sia maschi
che femmine. Alcune volte viene compiuto quando una coppia
si trovi in condizioni di fretta o in luoghi inopportuni.
Può costituire uno stimolo o una variazione prima e durante
il coito, o consentire l’eiaculazione fuori della vagina qualora
non si usino mezzi contraccettivi. Diviene un problema quando
(quasi esclusivamente da parte dei maschi) , divenga la forma
abitualmente preferita (o esclusiva) di rapporto sessuale
con il partner. In questo caso o si ritiene che il piacere
sessuale debba valere solo per se’ stessi oppure può essere
indice di mancata tranquillità o sfiducia nella relazione
di coppia.
- Manipolazione (masturbazione)
reciproca: comporta
la stimolazione manuale degli organi sessuali del partner
con le mani e, talvolta con oggetti. Valga quanto detto per
il sesso orale.
- Masturbazione:
comporta la
autostimolazione dei propri genitali. Può essere usata, talvolta,
durante il coito (specialmente nelle donne che hanno maggior
sensibilità nella parte esterna della vagina) qualora vi sia
insufficiente stimolo nel contatto reciproco. E’
inoltre l’espediente che si utilizza in mancanza di un
partner.
Nei casi in cui
si preferisce la masturbazione agli altri rapporti sessuali,
pur avendo partner a disposizione, l’individuo si trova in
una condizione in cui cerca di evitare ogni coinvolgimento
interpersonale nel soddisfare il suo desiderio di eccitamento-rilassamento.
Spesso è accompagnata
dalla necessità di guardare altri individui che compiono atti
sessuali (Voyeurismo, pornografia), altre volte l’eccitamento
proviene da oggetti particolari (feticismo), dal desiderio
di spaventare e/o scandalizzare (esibizionismo), dall’indossare
abiti del sesso opposto (travestitismo, soprattutto maschile),
ecc.
In generale questo
tipo di atti può essere compiuto (anche in presenza di partner
disponibili) da ognuno di noi nella vita, o per curiosità
o per problemi particolari di natura temporanea. Qualora si
protraggano per più di qualche mese, i sessuologi suggeriscono
di affrontare opportune terapie.
- Rapporti sessuali
a pagamento, scambio di partner, giochi erotici, rituali orgiastici:
tutti gli atti sessuali qui elencati possono essere considerati
sotto tre principali categorie:
a) di necessità, laddove non ci sia la possibilità,
per motivi di vario genere, di trovare un partner con il quale
sia possibile stabilire qualcosa di più importante.
b) di evitamento, quando si rinunci all’idea
di investire psicologicamente su un partner, preferendo situazioni
meno coinvolgenti.
c) di gioco
e ritualizzazione, quando si consideri il sesso come una
dimensione fisico-estetica a sé stante e, talvolta, si voglia
sperimentare esclusivamente tale dimensione, pur nella consapevolezza
che la vera sessualità è una cosa diversa. Nell’antichità
classica, i templi dedicati a Venere sembra svolgessero la
funzione di luoghi ove si praticava il sesso a scopo rituale.
C’è da supporre che i club dove le coppie adulte si scambiano
i partner e le cosiddette ‘sette sataniche’ , assolvano oggi
il ruolo di luoghi di svago sessuale ritualizzato ,così come
le sale da gioco e gli stadi assolvono le altre necessità
di gioco rituale che anche gli adulti amano praticare di tanto
in tanto. L’importante è che si sia ben consapevoli che la
vita è diversa dal gioco e dalla ritualizzazione.
|