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Il Fragno

Il Fragno ha un aspetto molto variabile: dall'arbusto a chioma arrotondata, basso e largo, all'albero di circa 10-15 metri; in quest'ultimo caso ha fusto regolare e ramificato a 6-8 metri d'altezza. Negli esemplari isolati che vegetano nei campi e nei pascoli della Murgia, la chioma è ampia e con rami sovente piegati verso il suolo; mentre nelle associazioni fitte i rami sono nettamente slanciati verso l'alto.

Le foglie sono coriacee, dalla lucentezza quasi metallica e con margine regolarmente seghettato. La defogliazione è un carattere distintivo di questa quercia poiché è molto tardiva (avviene nella primavera dell'anno successivo a quello di formazione), improntando il paesaggio di un'insolita e suggestiva nota di colore, per le foglie bruno-rossastre ancora sull'albero in pieno inverno. Il terreno ottimale per la vegetazione di questa pianta è quello calcareo, ma nella Murgia sovente prospera anche sulle "terre rosse", fresche e profonde, che sono disposte su uno strato di terreno calcareo molto compatto.

Il Leccio

Il Leccio è un albero di medie dimensioni, alto 15-20 metri e con 2-3-metri di circonferenza massima. Anche se è una pianta con tendenze millenarie, fuori dalla Regione Mediterranea i vecchi esemplari sono molto rari. Il portamento dell'albero è tozzo; la chioma è ovale-rotonda e si allarga con l'età, ed è molto densa, tale da formare una copertura molto spessa. La corteccia, prima liscia, verdastra o grigiastra, si fessura presto e si scaglia abbastanza finemente, sia longitudinalmente che trasversalmente; da bruno opaco e grigiastro, passa al nerastro nei vecchi alberi.

Le foglie, persistenti e coriacee, pelose e grigiastre sulla pagina inferiore sono estremamente variabili; così come le ghiande. Questa pianta è la principale protagonista della vegetazione spontanea dell'Italia Meridionale. Il Leccio fiorisce in aprile-maggio. Quest'albero, di grande sobrietà, fruttifica dagli 8-10 anni, sopportando freddi molto intensi così come i forti caldi delle nostre regioni, emettendo vigorosi polloni, mirabilmente adatto al clima mediterraneo. Il Leccio è presente in modo quasi continuo nelle pianure e nelle colline di tutta la Regione Mediterranea, dal livello del mare sin verso i 600 metri.

La Roverella

La Roverella è un albero alto sino a 20-25 metri con foglie ricoperte inferiormente da un feltro grigio; con corteccia scura, fessurata in scaglie grossolanamente rettangolari; con fusto spesso tortuoso e corto; con chioma rotonda, chiara e diffusa. Questa pianta è una specie molto variabile, sia per le dimensioni che per il taglio delle foglie, nonché per la grossezza e la forma dei frutti.

Le foglie, che possono rimanere completamente vellutate inferiormente per tutta l'estate, rimangono secche sull'albero sino alla primavera successiva. La Roverella fiorisce in primavera; la fruttificazione è precoce; avviene per la prima volta quando la pianta ha 12 anni. Predomina nella parte peninsulare dell'Italia dove costituisce boschi puri molto estesi. La Roverella cresce di preferenza sui terreni calcarei secchi e perfino sugli altopiani calcarei più aridi.