home page

eventi

28 maggio - 4 giugno 2011
Personale dell’artistai:
Leo Strozzieri

"Arte per nutrire"

A cura di  Chiara Strozzieri
Intervento:  Adolfo Giuliani

 

Adesione di Leo Strozzieri al Movimento
“Esasperatismo – Logos & Bidone”

Con grande soddisfazione il Movimento “Esasperatismo – Logos & Bidone” accoglie l’adesione del Maestro abruzzese Prof. Leo Strozzieri, critico d’arte internazionale e scrittore.
Il Maestro Strozzieri, per l’occasione, ha realizzato la sua Mostra personale al centro d’arte e cultura “Il Bidone” di Napoli, curata e presentata dalla figlia Chiara, riscuotendo grandissimo successo di pubblico e di critica.

Arte per nutrire
cover.jpg (12989 byte)Infaticabile e caparbia è la ricerca di Leo Strozzieri, noto critico di fama internazionale, che da qualche anno ha annunciato al grande pubblico una passione per il mestiere d’artista, segretamente coltivata da tempo. La sua produzione è di una ricchezza e varietà incredibile, i suoi pezzi uno diverso dall’altro, in barba a chi si ritiene un pittore eccelso, ma non dedica all’arte ogni briciolo della sua energia. Invece nelle opere di Strozzieri di vigore ce n’è tanto, basta scorrere rapidamente lungo le linee perfette realizzate a mano libera e trovare una decisione gestuale, che chiaramente può nascere solo da una grande libertà mentale. Non ci sono schemi da seguire secondo logica, ma solo il piacere del segno, che deve sorgere istintivo dall’intimo dell’autore e balzare sul foglio in guizzi creativi fuori da ogni regola.Eppure l’equilibrio della composizione non viene mai disatteso, risponde evidentemente a una lunga esperienza sul campo, fatta di osservazione diretta delle creazioni artistiche dei più grandi maestri contemporanei: Umberto Mastroianni, Remo Brindisi, Mikhail Koulakov, Salvatore Emblema, solo per citarne alcuni.

Strozzieri si è abbuffato di arte per tutta la vita e, dopo averla metabolizzata per bene, ecco che è pronto a ributtarla fuori, secondo un suo pensiero originale. La prima lezione che dà a tutti, ripetuta continuamente anche nei suoi testi critici, è che l’arte deve essere nutrimento per lo spirito; questo significa rifiutare le poetiche anti-graziose e andare a ricercare il puro godimento nell’osservare un quadro, così come nel realizzarlo.

strozzieri.jpg (14488 byte)

Gli ingredienti principali di questa formula sono prima di tutto i colori, combinati tra di loro in maniera briosa, talvolta audace: questi trasmettono un’incredibile gioia di vivere e accendono immediatamente la fantasia, coinvolgendo tutti i sensi e proiettando all’azione. Sì, perché i movimenti dinamici sul foglio attivano in qualche modo uno scatto verso il futuro, insieme al desiderio di cambiare e di evolversi giorno per giorno, raggiungendo obiettivi insperati. E in questo non si può prescindere dall’eredità dell’unica vera avanguardia storica italiana, il Futurismo, di cui sono debitori il movimento aggressivo, l’audacia stilistica, la bellezza ardita delle opere di Leo Strozzieri.

Dai folli futuristi egli ha preso anche una voglia continua di sperimentare, spingendo al limite le proprie possibilità e misurandosi sempre con cose nuove, e il risultato è un’importante produzione di ceramiche decorate a freddo. L’artista completa piatti, piastrelle, vasi, che già hanno una ragione d’essere in qualità di prodotti artigianali: lui li assurge a oggetti artistici, li redime dalla mera funzione decorativa, li rende unici. Questo gli permette di agire con paste cromatiche dense, che regalano alle superfici un valore tattile e avvicinano il corpo dell’osservatore alla materia. Bello è passare con la mano sul disegno per sentire qual è la sua stessa natura, per rivivere il momento in cui è stato eseguito e tornare alle sensazioni provate dall’artista.

Per questo il suo stile è coinvolgente e soprattutto non stanca: di volta in volta entriamo in quella dimensione piena di colore e movimento, incontrando nuove creature, alcune antropomorfe, altre decisamente più astratte ed ermetiche. Con loro si stabilisce un dialogo, fatto di un linguaggio espressivo acquisito dalla fruizione del lavoro di Strozzieri e allora è piacevole immaginare di poter dare un senso ad ogni segno, capire le prime intenzioni dell’artista.

Ogni interpretazione è esatta, perché è la visualizzazione di un mondo possibile, è il messaggio unico a una persona unica. Eppure comune è la voglia di guardare queste opere ancora e ancora, certi che dell’arte di Leo Strozzieri non saremo mai sazi.

Chiara Strozzieri


 

   

 

 

 

 

CENTRO D'ARTE E CULTURA
«IL BIDONE»
Via Salvator Rosa 159
Orario: 16.30 - 19.30
sabato e domenica chiuso