Stelvio Gambardella e "vortici del tempo".
di Domenico Raio
Stelvio Gambardella si
presenta alla sua prima mostra personale esasperatista dopo un periodo di ricerca teso ad
esprimere, attraverso un adeguato espediente tecnico, una precisa idea di contenuto che
caratterizza la sua più recente produzione e che in una più avanzata fase di sviluppo
potrà evidenziarsi come una delle peculiarità del giovane artista napoletano.
Attraverso un rapido strusciare del pennello sul pigmento ancora fresco,
esteso su un sostrato cromatico bianco, lartista realizza una serie di vortici che,
oltre a contraddistinguere la figurazione con un tocco di assoluta originalità, rimanda a
quei significati che unopera di Gambardella assume nella sua personale
interpretazione del pensiero esasperatista.
Luomo moderno è stato aspirato in un enorme vortice dal quale è
sempre più difficile uscir fuori. Un concetto che è rafforzato anche sul piano simbolico
in un dipinto in particolare, uno dei più rappresentativi di questo nuovo ciclo e
intitolato Pesco nel mio animo, nel quale un personaggio dalle anonime
fattezze, nel compiere lazione del pescare, ossia nel cercare di procurarsi il
necessario al suo sostentamento rischia di essere strascicato da una mano ignota in uno
spazio oscuro dal quale potrebbe non esservi ritorno.
Nella simbologia di Stelvio Gambardella il vortice assume un significato
immediatamente riconducibile alla dimensione psichica. Nel momento in cui luomo
azzarda un esame introspettivo, il rischio è di ritrovarsi in un pericoloso turbinio,
alimentato da forze esogene, che può sconvolgere lequilibrio interiore di un
soggetto. Quel turbine potrebbe allora configurarsi quale metafora del tempo che scorre,
inarrestabile sì per sua natura, ma che luomo, nel riporvi false aspettative in
ogni fase del suo scandire, ha reso oltremodo angosciante. È questo il tratto in cui le
concezioni di Gambardella affiancano i precetti dellEsasperatismo e rappresentano
alcuni aspetti della realtà odierna certamente individuabili in una forzatura dei cicli
temporali che oggi risultano dissennatamente accelerati rispetto ai ritmi sostenibili
dalla natura come dallessere umano. Risucchiato in questa drammatica spirale
luomo avverte lillusione di vivere nel tempo presente che, in quanto
risultante delle azioni passate, e punto di partenza delle azioni future, si rivela
unentità del tutto inafferrabile.
Sul piano iconografico questo concetto si riscontra in alcuni volti dei
personaggi raffigurati da Stelvio Gambardella che si presentano suddivisi in due emisferi,
una parte è giovane, laltra è matura, il passato è affiancato al presente, e il
presente prelude ad unulteriore trasformazione, tale da privare quel viso di una sua
precisa identità.
Se il tempo è un vortice al quale luomo non può sottrarsi, lartista può
tentare di fermarlo su tela attraverso la raffigurazione di un mondo fiabesco evocante
linfanzia, che riporta a quella fase della vita di ognuno in cui il passare dei
giorni, al contrario, non suscitava angoscia, ma gioia per la speranza riposta nel futuro
di vedere realizzate le proprie ambizioni. Ma con il passare degli anni quel paesaggio
incantato, armonico negli accostamenti degli elementi naturali, diventa un ambiente
contaminato da corpi estranei, ossia dalle sconfitte e dalle conseguenti delusioni, che ne
hanno alterato lequilibrio. In questo scenario in cui ora a regnare è il disordine
appaiono allora dei segnali stradali indicanti la direzione del bidone. La
metafora che Stelvio Gambardella ha inteso costruire nellopera Caos in
città è evidente: in questuniverso spazzato dai vortici che hanno
risucchiato luomo nella più assoluta confusione, facendogli smarrire la naturale
direzione e il senso stesso degli eventi, il Movimento dellEsasperatismo
può indicare una possibile via duscita da questo turbinio consistente anche in una
serena accettazione della limitatezza del nostro essere e delle nostre azioni. Molti dei
mali denunciati dal Movimento sono, infatti, ravvisabili in una
sopravvalutazione delluomo stesso rispetto allarco temporale e agli spazi
vitali che la natura gli ha assegnato. La natura ha i suoi tempi e accelerarli, o tentare
di comprimere il suo corso, significa già deformarla. Da artista esasperatista,
lauspicio di Stelvio Gambardella è che proprio levoluzione dei tempi non si
traduca in uninvoluzione per il genere umano.
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CENTRO D'ARTE E CULTURA
«IL BIDONE»
Via Salvator Rosa 159
Orario: 16.30 - 19.30
sabato e domenica chiuso |