"Il Lamento del Bidone
La mostra si snoda attraverso un percorso tematico
in cui le tele, nelle intenzioni dell'artista, stanno a rappresentare altrettante
esortazioni, possibili risposte al lamento del bidone. Ma cosa è, cosa sta ad
indicare il bidone? Il bidone è l'uomo, è ognuno di noi, rappresenta un
contenitore dell'essere, ed il suo lamento è rivolto a tutto quanto ci
angustia, a tutto ciò che recriminiamo; a tutto quanto desidereremmo diverso e che
vorremmo cambiare.
Ecco quindi le esortazioni a cercare i modi possibili per reagire e sovvertire
le ingiustizie, le incomprensioni, il dolore, così raffigurate:
1) L'UOMO VERSO L'UOMO
2) L'ILLUMINAZIONE VERSO IL BUIO
3) L'ATTENZIONE VERSO LA NATURA
4) IL MONDO VERSO LA PACE
5) L'UNIVERSO VERSO L'ENERGIA
6) IL SILENZIO VERSO L'ASCOLTO
7) L'UMANITA' VERSO LA CONOSCENZA
8) I GENITORI VERSO I FIGLI
9) OLTRE LE DIFFERENZE
10) LANCORA DI SALVEZZA
Contributi esasperatisti
nella pittura di Silia Pellegrino (di Rosario Pinto)
La pittura di Silia Pellegrino appare sicuramente come il risultato maturo
di una ricerca che si è sviluppata nel tempo, avendo avuto cura la artista di
approfondire non soltanto le ragioni di una sempre più intensa delibazione formale, ma
anche quelle di una avvertita esigenza contenutistica che si lascia apprezzare per lo
spessore di pensiero che promana dai suoi lavori.
Tali caratteristiche si esaltano osservando nello specifico lopera omnia
della pittrice quando si osservi che Silia Pellegrino non persegue lobiettivo
duna pittura superficialmente atteggiata, quanto, piuttosto, il disegno
programmatico di fornire, attraverso la propria delibazione creativa, uno spaccato delle
contraddizioni e, comunque, delle peculiarità di un mondo che finisce sempre con
lessere profondamente diverso dal modello ideale che la ragione vorrebbe suggerire.
Che Silia, date queste premesse, incontrasse sulla sua strada l
Esasperatismo, che ne divenisse attenta interprete delle più intime ed
intense motivazioni etiche ed intellettuali era cosa praticamente ineludibile ed è,
allora, proprio in tale orientamento prospettico che dovremo leggere le sue
ultime fatiche creative, apprezzando la intensa ed innata carica
espressionistica di questa artista che ricompatta il proprio slancio
propositivo lungo un gradiente che si modella secondo le istanze del movimento
esasperatista.
Articolo per il Mattino di
Daniela Ricci
Con unoperazione tra intimismo e metafisica Silia Pellegrino, le cui
opere sono in mostra alla galleria Il Bidone in via Salvator Rosa 159, analizza e
pantografa immagini prese dal quotidiano.Massificazione, desertificazione, globalizzazione
sono i temi indagati dallartista . Intitolata Il lamento del
Bidone-Esortazione verso la salvezza la mostra, che è stata presentata da Rosario
Pinto con un intervento dellavvocato Gerardo Marotta il quale nelloccasione ha
ricevuto il Bidone doro , premio che Adolfo Giuliani, curatore dello spazio da una
volta allanno a personaggi della cultura che si sono distinti per il loro operato
,si snoda attraverso un percorso tematico in cui le tele dialogano tra loro rappresentando
altrettante esortazioni possibili risposte a tutto ciò che sta succedendo oggi nella
nostra società. Il bidone, icona del centro darte e cultura, è un contenitore
dellessere ed il suo lamento quindi è rivolto a tutto ciò desideremo recriminare,
cambiare e sperare. Le esortazioni trasferite Luomo verso luomo,
Lilluminazione verso il buioLAttenzione verso il
buio,Il mondo verso la pace, Luniverso verso
lenergia, Oltre le differenze , con olio su tela dallartista
invitata intendono far riflettere su tutti i modi possibili di reagire e sovvertire le
ingiustizie, le incomprensioni, il dolore. Apparentemente vuoto, il Bidone è
arricchito sempre più dalle espressioni creative, da segni e colori ed è pieno di
messaggi e contenuti. Esasperatismo, dunque, come maniera di testimoniare e di comunicare
il grado di esasperazione globale non più controllabile del vivere quotidiano. I nostri
poteri sensibili e conoscitivi sembrano moltiplicarsi ed arricchirsi ogni giorno di più,
e in realtà, lindividuo in questo mondo di meccanismi sincronizzati ed
interdipendenti si annulla nella massa, vive e pensa non più come singolo , ma come
collettività condizionata e livellata alla dimensione stabilita programmata dalle
centrali del potere economico e sociale. Il movimento pur nella varietà di stili e forme
compositive viene, in definitiva,interpretato totalmente e fatto proprio dalla Pellegrino
ed è inteso come denuncia e come progetto di risposte adeguate a tale situazione di
malessere generale e come necessità per tentare di riportare larte alla vita e
luomo sofferto, ammaccato, consumato ad una più libera
comunicazione esistenziale per riuscire a far fluire emozioni e sensazioni soggettive
senza condizionamenti.
Lesposizione sarà visitabile dal lunedì al venerdì ore 17,00-20,00 e fino al 23
ottobre.
Daniela Ricci |
CENTRO D'ARTE E CULTURA
«IL BIDONE»
Via Salvator Rosa 159
Orario: 16.30 - 19.30
sabato e domenica chiuso |