Le
opere in mostra
Mostra Personale di
Libero Galdo a "Il Bidone"
Nuove opere di Libero Galdo, realizzate a
pennarello su carta bristol, animate da forme geometriche e segni colorati che ricordano
un insieme di derivati biomorfi, affollano le pareti della galleria curata da Adolfo
Giuliani Il Bidone, in via Salvator Rosa 159. Questi lavori,
elaborati dal maestro (che ha già ricevuto il bidone doro del Movimento
Esasperatismo-Logos&Bidone), strutture compositive omogenee e coerenti di
un suo mondo interiore e cosmico sono rappresentazioni grafiche in-scritte in un cerchio,
simbolo geometrico di perfezione e di purezza che non ha né inizio né fine, icona
delleternità e delleterno ritorno.
Non potendo più rimanere in piedi davanti al
cavalletto per tanto tempo-spiega Galdo quasi novantenne- mi sono dedicato intensamente al
disegno e con lapis e pennarelli continuo a ricercare moduli espressivi per riuscire
a produrre geometrie circolari imperfette, affettive, ritagliate dentro altre geometrie,
in un gioco di rimandi come se fossero dei relitti provenienti da un tempo
irrimediabilmente trascorso, densi di rinvii, governati da una sapienza magica tra
affioramenti e smarrimenti.
Ogni cerchio, realizzato attraverso rarefazioni dellautonoma segnicità
policroma che indaga tempi inesplorati,ma anche il tempo futuro, riesce a far emergere la
vita come se fosse un contenitore-uovo che nel movimento artistico Esasperatismo, al quale
Galdo ha aderito da tempo, corrisponde al contenitore-bidone icona per testimoniare e
comunicare al prossimo il grado di esasperazione globale non più controllabile del vivere
quotidiano.
Attraverso le proprie istanze stilistiche e
concettuali, Galdo affronta con impegno e dedizione gli aspetti di un medesimo incontro
con se stesso per recuperare unidentità storica come una via di meditazione che
esige appunto unaffermazione di vita. Con questi ultimi lavori, segni evanescenti,
seduzioni ingenue, universi solenni, liquidi, fragili, ma anche monumentali, Galdo
indaga processi sottili che si tendono verso la luce interrogando chi osserva a
riflettere sulla vita,sulla propria metamorfosi verso una più libera
comunicazione esistenziale per riuscire a far fluire emozioni e sensazioni soggettive
senza condizionamenti.I cerchi di Galdo che si presentano come dei microcosmi sono
scolpiti da luci e colori custodendo forme e linee diverse per poter
viaggiare verso linfinito.
Daniela Ricci
Il Centro d'Arte e Cultura "Il Bidone" ospita dal 12 al 26
aprile presso la sede di via Salvator Rosa 159, a Napoli, una mostra personale
dell'artista Libero Galdo. Napoletano, classe 1918, il Maestro dal '50 ad oggi s'è
dedicato prevalentemente alla pittura, sperimentando svariate tecniche: dal dripping di
chine e smalti all'action painting, dallo spray al collage.
Oggi Libero Galdo è uno dei più autorevoli rappresentanti del Movimento Artistico
"Esasperatismo Logos & Bidone" ed ha ricevuto, per i suoi meriti, il
riconoscimento del "Bidone d'oro". Le opere esposte al "Il Bidone"
sono rappresentazioni grafiche in-scritte in un cerchio, simbolo geometrico di perfezione
e di purezza, forma che non ha inizio né fine, né direzione né orientamento, simbolo
dell'eternità e dell'eterno ritorno.
L'Ufficio Stampa
Dr. Domenico Raio |
CENTRO D'ARTE E CULTURA
«IL BIDONE»
Via Salvator Rosa 159
Orario: 16.30 - 19.30
sabato e domenica chiuso |