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 Libro del mese   

Anno 2009


Tecnologie dell'informazione
e della comunicazione
GIUGNO 2009

Prima edizione, 2007



L'autrice

Cristina Delogu è ricercatore senior presso la Fondazione "Ugo Bordoni" di roma. È esperta di applicazioni con tecnologia vocale e di interfacce multimediali.

 

 

 

Cristina Delogu
(a cura di)

Tecnologia per il web learning.
Realtà e scenari




Editore

Firenze university press, 2007. Collana "Strumenti per la didattica e la ricerca".


 

Per noi comunicatori, Internet è pane quotidiano e non ha bisogno di presentazioni.
Qualcuno di noi ha anche pratica dell'apprendimento tramite internet, il web-based learning. Conosciamo le regole fondamentali (ne ho anche parlato pochi anni fa, vedi Libro del mese gennaio 2005).

In questo libro sono andato subito a vedere quello che non sapevo: il livello di fiducia e sicurezza cui è giunta la comunicazione mediata dal computer (CMC) e l'ultima frontiera della formazione a distanza: simulazioni e vita artificiale (l'ultimo capitolo).

Ho trovato interessante anche la trattazione della "Faccia parlante" (avatar) Lucia, un personaggio virtuale che compare nello schermo come mezzobusto e che "dice" la lezione. Dietro Lucia c'è un grosso lavoro sulla pronuncia e l'intonazione. é stata sviluppata secondo lo standard MPEG-4.

Poi, nell'ultimo capitolo, un argomento che mi è caro: le simulazioni. Viene spiegato molto chiaramente che una simulazione è più di una "finta": non c'è solo una rappresentazione di un certo fenomeno, ma anche dei meccanismi e dei processi che lo sottendono. Le reti neurali sono descritte come uno dei modelli più conosciuti di simulazioni al computer. Poi si passa alla Vita artificiale (basati sugli algoritmi genetici di Holland). Non sapevo che esistessero modelli di VA didattici.
Ce n'è uno, per esempio, che simula alcune nozioni di base dell'evoluzione. Si chiama "Criptismo" e fa capire come hanno fatto gli animali ad assumere un colore della pelle che li ha mimetizzati nell'ambiente rendendoli invisibili ai predatori.
Un'altra simulazione interessante si chiama "TeamSim". In un ambiente virtuale sono collocati degli organismi che possono muoversi nello spazio e dialogare tra loro. Devono muoversi tutti verso un unico obiettivo; la prestazione del gruppo è funzione del grado di coesione, di comunicazione che si instaura tra i membri della squadra. La simulazione serve per testare differenti modelli reti di comunicazione, ad esempio strutture circolari, a stella, ed altre ancora. Il libro è completo. Un unico neo: la maggior parte delle immagini è di scarsa qualità: sono sgranate, non si leggono le didascalie, ecc.