DONNA CANASTA - I LUSIANI

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DONNA CANASTA di Miro Penzo

Pippo Sormani, ormai divenuto Fili per la società salottiera veneziana, di cui fanno parte Regina la moglie, e Bice, la suocera, cerca di adeguarsi e, ad un certo punto di inserirsi, in un mondo che non è il suo e che lui continua ad osservare con distacco e con intelligente ironia. Pippo svolge malvolentieri un lavoro da impiegato mezza manica con un magro stipendio che non basta a soddisfare tutti i capricci delle donne di casa. Regina di nome, e di fatto regina delle canaste, convinta di sacrificarsi per la famiglia, riesce a far invaghire l'amministratore delegato degli stabilimenti in cui lavora Pippo, tanto da far fare al marito una strepitosa carriera. Fortunatamente il protagonista …
MIRO PENZO
Un grande polesano, spesso dimenticato, che ha dedicato la sua vita all'insegnamento, alla cultura ed al teatro in particolare.
Nacque a Bottrighe nel 1910, morì a Rovigo nel 2000. Collaborò con le più note compagnie dialettali di quel tempo, portando in scena la piccola borghesia degli anni ‘50, ‘60.
Le sue commedie più note tuttora in repertorio: “Commendatore a rate”, “47 morto che parla”, “Donna Canasta” rivelano uno scrittore ironico, arguto e ricco di buon senso.
 
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