Il nocciolo si trova all'interno di un
contenitore (chiamato Vessel).
In un Pwr il vessel è un contenitore in pressione in cui circola l'acqua di
raffreddamento del circuito primario.
Il Vessel è di solito
d'acciaio, e fa sia da contenitore che da schermo biologico per le radiazioni
emesse dal nocciolo in funzione. In generale scherma abbastanza da permettere agli operatori, in caso di guasti, di poter entrare nell'edificio di contenimento per operare. Quando bisogna estrarre il combustibile, il reattore viene fermato e la parte superiore, emisferica, viene aperta. L'acqua che resta tra il nocciolo e l'aria basta a schermare le radiazioni a sufficienza per permettere le operazioni di ricambio. Ai suoi lati sono praticati dei fori per attaccare le tubature che portano l'acqua di raffreddamento, oltre che per permettere di collegare le barre di controllo e gli strumenti di misura. |
Vicino al contenitore del reattore si trovano in un Pwr i generatori di vapore, il pressurizzatore, e le pompe del primario.
L'acqua del primario,a
circa 300-330°, viene mantenute in pressione da un pressurizzatore, e
scambia calore con l'acqua del circuito secondario in uno (o più) generatori
di vapore. I circuiti, ovviamente, sono costruiti in modo da non mettere mai a contatto diretto l'acqua di due circuiti diversi. Questo perché l'acqua del primario, che passa nel nocciolo, è lievemente radioattiva. L'acqua del secondario, a pressione inferiore, evapora, e esce dall'edificio del reattore. |
I generatori di vapore sono oggetti molto
complessi. Sono lunghi oltre 20 metri, comprendono svariati chilometri di tubi,
e costano circa 200-300 miliardi l'uno.
Il tutto è contenuto in un edificio di contenimento progettato con specifiche
particolari.
Nel caso del Pwr, l'incidente peggiore che si può pensare è la rottura del circuito primario. In questo caso, l'acqua, allo stato liquido e alla temperatura di 300°, si troverebbe a pressione atmosferica, ed evaporerebbe, espandendosi nell'edificio di contenimento, con una pressione di qualche bar. |
L'edificio deve evitare, quindi, sia la
dispersione all'esterno di acqua del primario, contaminata, che, eventualmente,
un attacco esterno di qualsiasi tipo al reattore.
Il contenitore è fatto, generalmente, da due strati.
Uno di calcestruzzo armato precompresso, dello spessore di circa un metro e 40,
e un secondo contenitore di acciaio più sottile.
Tanto per avere un'idea degli standard di progetto, l'edificio di contenimento
deve reggere a un attacco missilistico o a un evento sismico.
Nel terremoto che c'è stato recentemente in India, che ha fatto decine di
migliaia di vittime e ha raso al suolo interi paesi, sono state coinvolte due
centrali nucleari, che non hanno risentito di particolari problemi.
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