sissunchi

 

 

 

 

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Diteci di lei torna ai Macondini torna alla home

hanno detto di lei:

Franklin Watts:
E' una persona fantastica e sensibile

 

 

ALI PER VOLARE….MANI PER SOGNARE….

 

Diverso…..una parola con un significato che spesso è gioia…quando si ama immensamente qualcuno, la gratificazione più grande è dirgli…”ti amo perché sei diverso”…speciale…, trasformata spesso invece in dito puntato…in un pollice giù…come se uniformarsi alla massa fosse l’aspirazione massima dell’individuo, e quanto di noi stessi svendiamo per uniformarci al branco….svendiamo a poco prezzo, schiaffeggiando così chi paga prezzi altissimi….fiero della propria diversità…

 

Sto parlando di artisti della vita….inventori, maghi, equilibristi…non  fenomeni da baraccone…ma equilibristi che camminano su una corda sospesa nel vuoto…impresa difficilissima, senza rete….che ripara dalle cadute….con un pubblico implacabile, che attende un solo passo falso…per poter alzare il dito e dire ancora….” Tu sei diverso”….questo pubblico potrebbe perdonare un qualsiasi altro artista…ma non chi tenta di sfidare il vuoto seduto su una piccola sedia a 4 ruote…perché chi tenta l’impossibile, spesso non è ammirato….è deriso…forse invidia per il coraggio…e triste constatazione dei propri limiti umani.

 

Inventori….chi si sofferma a guardare un sorriso più di un istante? Lo guardiamo distrattamente…ma chi ha mai accarezzato il nostro sorriso? L’invenzione della luce nel buio più assoluto…l’invenzione dei colori…del mare…l’invenzione di vedere accarezzando piano…mani che diventano occhi….carezze che diventano invenzioni….per andare oltre il possibile…oltre lo stupore…carezze che sono sguardi.

 

Avrei voluto essere un grande mago…..conoscere i trucchi e le magie….e incantare  un pubblico che non ride, togliermi il respiro e lo stupore intorno, un giorno lo sono diventato….non l’ho scelto, ma ho qualcosa che nessun altro ha…”il trucco della vita” ali per volare….occhi per sognare, fiori che escono da cappelli a cilindri, tra uno slalom di ostacoli….di macchine parcheggiate, di scale che sono stop…ma ecco un’altra magia….un’altra invenzione….per quel pubblico che continua a non ridere….che non batte le mani….ma guarda incantato….diavoli che pregano…angeli che imprecano, sotto il tendone stellato di questo circo….che è la vita…(ho citato alcune parole di una canzone….C.Baglioni)

 

Perché disabile…non sia inabile….ripartono i carri…ogni giorno, ogni mattina…per nuove mete, imparando nuovi esercizi sul trapezio sempre più difficili, per far uscire colombe dalle mani nude, che voleranno nel tendone stellato…nello stupore generale….e la musica sarà più forte, più intensa, nel silenzio….ali per volare….mani per sognare…una nuova magia…una nuova invenzione….e sarà vita…ancora…e ancora….

 

sissu

 

IL BARATTOLO DEI BACI

Dentro di noi ci sta un piccola mensola, con dei barattoli colorati
appoggiati, il barattolo dei baci, il barattolo dei sorrisi, quello
degli abbracci, delle parole non dette, delle belle parole...hanno
etichette colorate, sono fatte di fantasia, incollate con i ricordi e
con il presente, sono a chiusura ermetica.

Sono vecchi barattoli di vetro, dove conserviamo con cura, le cose che
accadono, per quando non ce ne saranno, per quando non avremo tempo,
per quando ne avremo bisogno, per quando l'urgenza di vivere ci
impedirà di cogliere abbracci e sorrisi, e ci sembrerà di non averne
bisogno.

Qualche volta nella notte, ci si alza e come quando si ruba la
marmellata o la nutella, si apre il barattolo dei baci e se ne prende
uno, e nel buio nel palmo della mano brilla, illumina per un istante
il buio momentaneo del  cuore, non ha molta importanza ricordare da
chi lo abbiamo avuto, se sta nel barattolo è stato gradito, è stato un
bacio di un amico, di un figlio, di nostra madre, del nostro compagno
o di un amore perso nei ricordi, ma in quella notte è importante
soltanto che abbia la luce di un tenera candela.

Le persone che vediamo un pò tristi, con le spalle un pò curve  e
presi dai loro pensieri, se li guardiamo attentamente ci rendiamo
conto che portano in mano i loro barattoli, troppo pieni e pesanti,
non hanno avuto il coraggio di prendere un abbraccio, si proprio
quello che avevano conservato tanti anni fa, non aprono il coperchio
delle belle parole, perchè non vogliono ricordare di averle sentite.

E anche qui, sotto al portone del mio lavoro, vivono dei barboni, o
delle persone che parlano da sole, se ne stanno lì buttate per terra,
io ho pensato che qualcuno ha rubato loro i barattoli, che la loro
mensolina è vuota, che qualcuno ha spaccato in mille pezzi, il
barattolo dei baci e degli abbracci, perchè li avevano anche loro
sapete? Anche quelli che ora ci fanno un pò paura o impressione hanno
avuto qualcuno che li ha amati, ora stanno lì, senza quei barattoli
però spesso mi danno un sorriso, allora io piano piano svito il
coperchio e lo conservo con cura...

Questi barattoli speciali ognuno sa dove li ha, mai tenerli troppo
pieni, vorrà dire che la paura delle emozioni ci ha impedito di
prendere e di dare, e se  sono sempre vuoti non abbiamo pensato a
fermare il momento, non abbiamo voluto vedere quanto ogni giorno ci
viene dato, si è preferito non avere gioia da piccoli gesti,li si è
pensati insignificanti.

Spero di diventare una collezionista di barattoli, e di metterne
sempre dei nuovi, e magari chissà il segreto dell'amore, la soluzione
alle solitudini potrebbe essere un mercatino speciale, dove si
scambiano barattoli, uno solo spero di tenerlo sempre vuoto, quello
delle parole che non sono riuscita a dire...ma nel caso ce ne fossero
potrei scambiarlo con quello degli abbracci o dei piccoli gesti...

sissu

 

 

 

 

 

 

 

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