Lesamantes

1949

sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso in cui ti afferro

nazim hikmet

 

il mio dipinto

 

diteci di lei torna ai Macondini torna alla home

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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