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  Le Palantíri


Le Palantíri, che come si sa rappresentano le “Pietre della veggenza” per il popolo numenoreano, hanno un ruolo piuttosto importante nello sviluppo dei fatti nel Signore degli Anelli, in quanto tramite una di esse Sauron si impossessa del volere di Denethor, Sovrintendente di Gondor. Questo fatto può indurre a pensare che le Palantíri fossero oggetti pericolosi, che traessero in inganno e che fossero strumento di male; ma questa è una convinzione sbagliata. Le Palantíri, suddivise nel reame di Númenor sulla Terra di Mezzo fra il regno di Gondor e quello di Arnor, caddero presto in disuso. Il Regno di Arnor, possedeva le Palantíri di Colle vento, Annuminas e quella situata sugli Emyn Beraid. Le prime due andarono perdute, mentre la terza, dotata di poteri speciali, fu conservata al suo posto. Per quanto riguarda le pietre di Gondor, esse erano quelle di Orthanc, Minas Tirith, Osgiliath e Minas Ithil. La pietra di Osgiliath finì nell' Anduin durante il periodo della lotta delle stirpi, mentre la pietra di Ithil venne catturata dal nemico quando Sauron si impossessò di Minas Ithil, trasformandola poi in Minas Morgul; è proprio tramite questa Palantír che l'Oscuro Signore si mette in contatto con Denethor. La pietra di Orthanc cade nelle mani di Saruman, che la utilizza con tutta probabilità per comunicare con Sauron.
Per quanto riguarda il loro utilizzo, le Palantíri venivano in passato utilizzate per comunicare fra i due regni, quello del Nord e quello del Sud. Quando due pietre non erano in comunicazione fra di loro, il loro possessore poteva concentrarsi su eventi lontani, il che però richiedeva un notevole impegno mentale e fisico. Solo un Re, un guardiano ad essa preposta o, in seguito, un Sovrintendente, poteva consultare le Palantíri; per tutti gli altri queste rimanevano mute. Dei Sovrintendenti, nessuno osò mai consultare la Palantír di Minas Tirith, perché essa, detta anche la pietra di Anárion, era la più strettamente legata alla pietra di Ithil posseduta da Sauron; solo Denethor II, Sovrintendente di Gondor nell'epoca della Guerra dell'Anello, osò tanto, e si è accennato precedentemente a come Sauron fosse appunto riuscito a condizionare Denethor. Va però detto che quest’ultimo era uomo dalla forte personalità, non facilmente condizionabile. Sauron perciò non riesce a condizionare le sue decisioni, cosa che avrebbe potuto fare con chiunque altro dalla resistenza mentale più scarsa, bensì provoca in lui un senso di sconfitta, che lo porta ad arrendersi.

a cura di Gil-galad



Mappe:

Le Palantiri del Nord

Le Palantiri del Sud

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