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Intervista
a Viggo Mortensen In qualità di attore, che cosa ti ha attratto alla figura di Aragorn? In Aragorn è racchiusa molta sapienza: egli conopsce cose che solo poche altre persone conoscono, come Gandalf, Elrond o Galadriel. Questa è la sua peculiarità. Da dove gli proviene questa sua sapienza? Quando il padre di Aragorn fu ucciso dagli Orchetti di Sauron, sua madre lo portò a Rivendell e lo affidò alle cure di Elrond. Lì egli fu cresciuto, ma solo vent'anni dopo gli fu rivelata la sua origine reale. Gli fu detto che se Sauron avesse scoperto che lui era l'erede al trono di Gondor avrebbe fatto di tutto per uccierlo. Così quando Aragorn se ne andò da Rivendell si nascose sotto mentite spoglie: imparò nuovi dialetti e si fece chiamare con vari nomi. Doveva nascondersi, e direi che riesce perfettamente nel suo intento. Durante il terzo episodio della trilogia cambia il rapporto tra lui e Gandalf? Sì: nei primi due episodi Gandalf era per Aragorn un amico, un mentore. Nel terzo film, invece, Aragorn prende la decisione di pensare da solo ed indipendentemente. Come vedi il rapporto tra Aragorn e Arwen? Ciò che mi sembra maggiormente importante è il fatto che la loro unione sarà più duratura di quanto le loro esistenze potranno mai essere. Ognuno di loro pensa all'altro. Sanno molto bene che stanno meglio insieme di quanto non starebbero da soli. Il pezzo forte di questi film sono le ambientazioni e gli scenari. Cosa devono aspettarsi i fan da Il Ritorno del Re? Minas Tirith è un set magnifico, impressionante, esattamente quanto lo erano Rivendell o il Fosso di Helm. Minas Tirith è una città ricca e molto bella a vedersi. Come è stato girare le scene nel Sentiero di Morti? Siamo andati in posti davvero strani nell'isola nord della Nuova Zelanda. Sono posti che mi ricordano le Badlands nel Sud Dakota. Ci sono rocce ruvide, e quasi nessun tipo di vegetazione vi cresce. E'noto che le battaglie saranno il fulcro de Il Ritorno del Re. Qual'è il segreto per renderle così intense ed interessanti? Credo che la battaglia del Fosso di Helm, che era il pezzo forte del secondo film, non sarà che la metà, se non di meno, di quello che vedremo nel terzo episodio. Peter Jackson ama le scene di battaglia: più soldati ci sono, meglio è. E' il bambino che c'è in lui. A casa colleziona migliaia di soldatini di plastica e cose simili. Le scene di battaglia sono molto intense perché in esse si possono vedere le sofferenze e le piccole vittorie di molti singoli personaggi. Qual'è la sorpresa più piacevole del terzo film per te? Sicuramente l'atteggiamento da guerriero che traspare dalla figura di Éowyn: gli abitanti di Rohan sono anche nelle mani di una donna, che svolge il suo compito perfettamente. E'stata fantastica, e credo che le persone saranno impressionate dal suo comportamento. |
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