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Helm
Mandimartello Il Fosso di Helm, la fortezza costruita negli Ered Nimrais dai Rohirrim, prende il nome dal re Helm, più tardi soprannominato Mandimartello. Helm regnò dal 2691 al 2759 della Terza Era, ed è a ragione il sovrano più importante fra quelli che regnarono dopo Eorl e prima di Théoden. Helm era noto per il suo carattere imperioso e severo, ed i suoi screzi con Freca erano cosa nota. Quest'ultimo diceva di discendere dal Re Fréawine, quinto re di Rohan; tuttavia, questa sua pesunta parentela era tradita da tratti che lo rendevano simile ad un dunlandiano, fra cui i capelli scuri. Freca era ricco, e aveva possedimenti sulle rive dell'Adorn, un fiume che scorre attraverso le pianure del Rohan. Egli costruì anche una fortezza alla sorgente del fiume, e questo per dimostrare il suo potere al re Helm, che non si fidava di lui ma lo invitava comunque alle sedute del consiglio; tuttavia Freca partecipava saltuariamente a tali seudte. Un giorno Freca arrivò alla seduta seguito dai suoi uomini, chiedendo a Helm la mano della figlia per suo figlio Wulf. Helm per tutta risposta disse quanto segue: «Sei diventato grande dall'ultima volta che ti vidi, ma suppongo che sia soprattutto a causa del grasso». Le parole di Helm suscitarono molta ilarità fra i presenti, e Freca rispose con ira: «I vecchi re che rifiutano il bastone che si offre loro rischiano di caere in ginocchio.» Terminata la seduta, Helm si recò da Freca e gli disse: «Il re non permette risse nella sua casa, ma fuori si è più liberi». Entrambi abbandonarono la reggia di Edoras, ed Helm disse agli uomini di Freca: «Andatevene! Non abbiamo bisogno di spettatori». Così, una volta soli nei campi antistanti Edoras, Helm disse a Freca: «Ora, Dunlandiano, hai da regolare i conti solamente con Helm, solo e disarmato; ma hai già parlato troppo, ora tocca a me. Freca, la tua follia è cresciuta come la tua pancia. Parli di un bastone! Se Helm non ama il bastone storto che gli viene tirato addosso, egli lo spezza. Così!» Helm sferrò a Freca un pugno con tale potenza che questo cadde stordito e morì in seguito. Fu così che il figlio di Freca ed i suoi parenti furono proclamati nemici del re, ed essi furono costretti a fuggire davanti ai cavalieri mandati da Helm a cacciarli dal Rohan. Nel 2758, quattro anni dopo questo episodio, Helm vide il proprio regno in pericolo: il Rohan veniva invaso dai Dunlandiani, che attraversavano le frontiere occidentali comandati da Wulf, il figlio di Freca. Gondor non poté accorrere in aiuto del Rohan perché temporaneamente impegnato a fronteggiare l'attacco dei Corsari. Fu così che il Rohan fu invaso, e i pochi sopravvissuti furono costretti a rifugiarsi nelle valli degli Ered Nimrais. Helm dovette abbandonare i Guadi dell'Isen dopo aver subito molte perdite, e si rifugiò nel Trombatorrione, una fortezza situata in quello che in seguito fu chiamato Fosso di Helm. Wulf conquistò Edoras e vi si insediò, facendosi chiamare re. Durante la difesa di Edoras cadde Haleth figlio di Helm. Ad aggravare la situazione arrivò il Lungo Inverno, che durò dal novembre del 2758 al marzo del 2759 e che fece soffrire ai Rohirrim la fame; fortunatamente, l'inverno mieteva le sue vittime anche fra i nemici. La disperazione serpeggiava nel Fosso di Helm, e Háma, figlio del re, tentò una sortita con alcuni uomini, ma si perse nelle nevi. Il dolore portò Helm a compiere gesti eroici: egli usciva spesso solo, vestito di bianco, e attraversava i campi nemici mietendo numerose vittime con le proprie mani. I nemici credevano inoltre che Helm, in mancanza di altro cibo, si nutrisse di carne umana; questa leggenda sopravvisse per molti anni, anche dopo la morte di Helm. Prima di ogni sua sortita Helm suonava il suo corno, che rimbombava nella valle, facendo tramare gli avversari, che scappavano alla sua vista. Una notte, come spesso accadeva, Helm suonò il suo corno, ma il mattino seguente venne visto in piedi sulla Diga del Trombatorrione: Helm era in piedi, ma morto. Helm venne seppellito nel nono tumulo, su cui crebbero fitti i bianchi simbelmynë, che sembravano ricoprire la tomba del re come neve. L'inverno, che si concluse poco dopo, segnò anche la fine dell'invasione del Rohan. Fréaláf, figlio di Hild, sorella di Helm, con pochi uomini entrò ad Edoras e si liberò di Wulf. Anche grazie agli aiuti di Gondor, che si era liberato dei Corsari, i nemici furono cacciati dai confini del Rohan, e prima della fine del 2759 il paese era di nuovo libero. a cura di Gil-galad
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