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  I Sette Figli di Fëanor

I sette figli di Fëanor sono sicuramente delle figure importanti e particolari nella mitologia Tolkieniana e nella storia del Silmarillion. Sebbene tutti somiglianti al padre, sono molto diversi fra loro, come vedremo qui di seguito.
Maedhros, il maggiore, è il più saggio, il più forte in battaglia, e la figura più importante fra i figli. Non è feroce come suo padre e come alcuni dei suoi fratelli, ma è deciso comunque a rispettare fino all’Ultimo il suo giuramento di perseguire chiunque tenessi per sé un silmaril. Alto e dai capelli rossastri ( come la madre, Nerdanel ) egli vive sul colle di Himring, nel Beleriand Orientiale, fino alla Nirnaeth Arnoediad ( dopo la quale, insieme a tutti i suoi fratelli, è costretto a ramingare nel sud e nell’Ossiriand ). Fra i suoi è il primo a pentirsi delle azioni compiute ad Alqualondë e durante l’attraversamento del Qerkaringa e dello Helcaraxë, per cui concede a Fingolfin ed ai suoi figli la sovranità sui Noldor ( dopo essere stato salvato da Fingon, figlio appunto di Fingolfin e suo grande amico prima che sorgessero discordie fra le loro famiglie, dall’imprigionamento, da parte di Morgoth, in Thangorodrim ) e per questo la casata di Fëanor verrà soprannominata quella degli Spodestati. Maedhros è quindi colui che prende la maggior parte delle decisioni della sua gente, è lui a spronare i suoi all’attacco alle bocche del Sirion per tener fede ad ogni costo al giuramento, ma soprattutto è lui a decidere ( nonostante la riluttanza di Maglor ) di impadronirsi del silmaril custodito da Eonwë ( araldo di Manwë ) dopo la Guerra d’Ira. Eonwë lo ammonisce ma egli non lo ascolta e ruba la gemma che gli brucia mano in modo insopportabile, tanto che egli, in preda all’angoscia, si getta in una voragine di fuoco trovando la morte. Di lui sappiamo che ha un cuore abbastanza misericordioso: dopo che, nell’attacco al Doriath, i servi del fratello Celegorm abbandonano nella foresta i due figli di Dior: Eluréd ed Elurín, egli si pente di ciò e li cerca, ma invano.

Maglor, il secondogenito, è il più mite e buono dei fratelli, ancor più di Maedhros. Del suo aspetto fisico sappiamo poco, ma sicuramente aveva i capelli neri, e non rossastri come Maedhros, Amrod ed Amras, a somiglianza del padre. Sappiamo soprattutto che Maglor era un grande menestrello, superato in fama solo da Daeron del Doriath, e che fu egli a comporre il Noldolantë, il poema sulla caduta dei Noldor. Era anche un ottimo guerriero, uccise Uldor il Maledetto ( un orientale al servizio di Caranthir che li aveva traditi, con la sua stirpe ) nella Nirnaeth Arnoediad. Ed è lui ad allevare Elrond ed Elros dopo averli rapiti alle bocche del Sirion, e per questi assai stranamente nasce amore per lui, poiché Maglor è di cuore buono e li ama anch’esso trattandoli come figli, ed “il suo cuore è esulcerato dal peso del terribile giuramento” . Abita le terre dette il “Varco di Maglor” , tra i due affluenti del grande fiume Gelion ( Gelion Maggiore e Piccolo Gelion ) ma dopo la Dagor Bragollach, la quarta battaglia delle guerre del Beleriand, è costretto a spostarsi su Himring, dimora di Maedhros. Al contrario di suo fratello maggiore, Maglor è riluttante ad impadronirsi dei silmaril custoditi da Eonwë, poiché il suo cuore è affaticato dell’insopportabile peso del giuramento ed egli è di ben tutt’altra tempra rispetto al fratello, è vorrebbe sottomettersi, pure alla fine cede alla sua volontà. E quando la gemma brucia la sua mano ( come aveva fatto con quella di Maedhros ) egli la getta nel mare, e vagabonda cantando e suonando accanto alle onde scomparendo dalla vista di tutti ( la figura di Maglor è secondo me una delle più toccanti mai immaginate da Tolkien ).

Celegorm e Curufin sono due figure che possono essere esaminate insieme, in quanto la loro storia è assai simile, e differisce solo per alcuni particolari. Mentre Celegorm è un grande cacciatore, amico di Oromë, e secondo in fama solo ai fratelli Amrod e Amros, Curufin è abilissimo in tutto ciò che concerne le abilità manuali ed un grande fabbro ( proprio come il padre, a cui somiglia più di tutti gli altri fratelli, e come il figlio, Celebrimbor, che diverrà il fabbro più famoso di tutta la Terra-di-Mezzo ). Per aspetto fisico si sa che Celegorm è il più bello fra i figli di Fëanor, ed ha la pelle chiara ed i capelli scuri, mentre Curufin è molto somigliante a suo padre, tanto da averne ereditato il nome: è infatti Curufin( wë ) il vero nome di Fëanor, che è una “sindarizzazione” del quenya Feanáro ( spirito di fuoco ), nomignolo affibbiatogli affettuosamente dalla madre Míriel alla nascita. La loro dimora è nel Beleriand Orientale, nella fredda e ventosa contrada di Himlad ( “Valle d’Inverno” ), fra il Doriath e lo Himring, che abbandonano dopo la sconfitta nella Dagor Bragollach per recarsi nel Nargothrond, da cui vengono esiliati dopo qualche tempo, quindi vivono vagabondando nel Beleriand Meridionale con Maedhros, Maglor, Caranthir, Amrod ed Amras e le loro genti raminghe. Entrambi sono i fratelli più feroci e violenti ( ma Celegorm più di Curufin ) e lo dimostrano diverse volte: aggrediscono Beren e Luthièn colpendo il primo con una freccia e rapendo la seconda; suscitano discordie nel Nargothrond ( il regno di Finrod Felagund ) sperando nella morte del suo re per impadronirsi del trono e spronano i fratelli all’attacco al Doriath contro Dior, visto il loro aspro odio verso Thingol e la sua stirpe. È proprio durante quell’attacco che entrambi trovano la morte ( nonostante i loro fratelli ottengano poi la vittoria ): Celegorm per mano dello stesso Dior, mentre nei Racconti si dice ch’egli cade “trafitto da cento frecce”.

Caranthir è un’altra figura molto grottesca e interessante. Aggressivo, intollerante, fosco, iracondo, altero e orgoglioso, “il più duro dei fratelli e il più rapido a montare in collera” Caranthir è sicuramente il più particolare dei figli di Fëanor. Egli abita il Thargelion ( o Dor Caranthir, la terra di Caranthir ), la regione più grande del Beleriand dell’est, e quella più orientale, confinante con l’Ossiriand. Anche lui, come tutti i suoi fratelli è però costretto ad abbandonare la sua terra dopo la Dagor Bragollach, ma invece di unirsi a Maedhros e Maglor sul colle di Himring preferisce fuggire a sud, oltre la muraglia montuosa di Andram per unirsi alle genti nomadi di Amrod ed Amras. È il primo sovrano Noldorin ad imbattersi nei Nani e, manco a dirlo, li disprezza per la loro bruttezza ( e tutto il suo popolo segue il suo esempio ), anche se a lungo andare quest’amicizia si dimostrerà molto redditizia per Caranthir, visto che ogni merce di scambio dei Nani finirà nelle sue mani, prima che in quelle di qualunque altro elfo, cosicché egli diventerà uno degli elfi più ricchi della Terra-di-Mezzo. Non solo, ma si imbatte anche negli Haladin ( la seconda casata Edain ), che inizialmente dimorano sul suo territorio e ne è affascinato, riconoscendo il loro valore e offrendogli di dimorare nelle sue terre ( ma questi rifiutano perché sono di spirito libero e non vogliono farsi governare da stranieri ). Sul suo aspetto fisico non si sa quasi nulla, ma visto che il suo appellativo è “Lo Scuro” si può facilmente dedurne che aveva i capelli scuri ( come la maggior parte di quelli della sua famiglia ) e magari uno sguardo storto e una corporatura robusta. A differenza di tutti i suoi fratelli ( Maedhros guerriero, Maglor menestrello, Curufin fabbro, Amrod, Amras e Celegorm cacciatori ), non aveva abilità particolari, e oltre al suo “spiccato senso degli affari” si sa che era un cacciatore, ma che non raggiungeva in fama Celegorm e i due gemelli. Muore nell’assalto al Doriath dopo Celegorm e Curufin.

Di Amrod ed Amras, i due gemelli cacciatori, si sa ben poco rispetto agli altri fratelli. Simile non solo per aspetto, ma anche per modi, si sa tuttavia che Amras aveva i capelli non proprio rossi, ma di color rossastro, cioè si deduce dal fatto che il suo vero nome, Ambarussa, significa ‘Capo ( testa ) Rossastro’, mentre, anche se non specificato, il nome di Amrod, Umbarto/Ambarto sembra avere la medesima origine, e questa testi è rafforzata dal fatto che, essendo gemelli, è più ovvio che abbiano i capelli dello stesso colore. Essi sono i più grandi cacciatori della Terra-di-Mezzo ed abitano nel Beleriand del Sud, ramingando senza un popolo ed un regno propri, nella terra che poi sarà chiamata Estolad ( cioè “Accampamento” ), spostandosi molto raramente a Nord, anche nei periodi di pace. Sopravvivono all’assalto al Doriath ma cadono in quello alle bocche del Sirion contro il popolo di Eärendil ed Elwing, e nulla più si narra sul loro conto.

Infine, una menzione la merita Celebrimbor, figlio di Curufin e nipote di Fëanor. Egli non compare affatto nel Silmarillion ma si scopre qualcosa di lui nei racconti sulla Seconda Era. Grandissimo fabbro, signore di Eregion e artefice dei tre anelli elfici: Narya, Nenya e Vilya, autore delle celebri incisioni sulle Porte di Moria, ucciso da Sauron nella guerra che devastò Eregion per sempre. In questi racconti si viene a scoprire ch’egli si estraniò dal padre dopo le sue iniquità e quelle di suo zio Celegorm nel Nargothrond, e continuò a dimorare lì fino alla sua caduta, quando molto vi probabilmente fuggì.

Cambiamenti apportati ai nomi:
Maedhros l’Alto <- Maidros ( originariamente nome del nonno di Fëanor )
Maglor il Possente Cantore <- sempre invariato
Celegorm il Chiaro <- sempre invariato
Curufin il Destro <- sempre invariato
Caranthir lo Scuro <- Cranthir <- Cranthor
Amrod il Cacciatore <- Damrod
Amras il Cacciatore <- Díriel <- Dinithel/Durithel

 



a cura di Dinithel



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