Rocca di Forlimpopoli

Dai documenti d'archivio si fa cenno che già dal 1821 esisteva nella Rocca una sala adibita a teatro. E' in questo luogo, per la verità assai dimesso, che il 25 gennaio 1851 avviene forse il più noto episodio relativo al fenomeno del brigantaggio della nostra regione; cioè l'irruzione nella sala teatrale di Stefano Pelloni detto il Passatore (1824-1851) insieme ad un gruppo di banditi.
L'avvenimento, esempio emblematico del clima di violenta reazione al governo papale che si attuava principalmente tramite l'aggressione a mano armata a scopo di rapina, ha immediata risonanza soprattutto nei versi de "Il Passatore a Forlimpopoli" del poeta veneto Arnoldo Fusinato (1817/1888).

Dieci anni dopo la vicenda, la comunità di Forlimpopoli propone l'ambiziosa intenzione di eseguire ex novo un grande teatro da collocarsi in un'area non edificata a ridosso della Loggia della Misura. Esso rimane però una pura ipotesi e mai fu elaborato, a quanto ci è dato sapere, un vero e proprio progetto architettonico.

Respinta così tale proposta diviene sempre più condivisa la possibilità di riattare la sala teatrale già da vari decenni funzionante nella rocca.
I lavori di ampliamento iniziarono il 29 maggio 1878 su progetto dell'ing. Giacomo Fabbri di Bertinoro. Furono rinforzate le volte sotto la platea, costruite due gallerie, ridotto a piano il soffitto a volta, aggiunto al vecchio edificio il vano scala, fu abbassato il piano del palcoscenico e data la doratura ai capitelli delle colonne in ghisa delle gallerie.
I dipinti del soffitto e il sipario furono opera del pittore forlimpopolese Bacchetti. Il teatro fu inaugurato nel 1883 e nel 1901 venne intitolato a Giuseppe Verdi. Nel 1920 il teatro venne concesso per rappresentazioni cinematografiche.

La scelta dell'Amininistrazione Comunale degli anni '70, di ripristinare la rocca a sede Comunale e la conseguente attuazione dei lavori a lotti col contributo della Regione Emilia-Romagna ha portato alla sistemazione anche il Teatro Verdi che riaprì nell'ottobre del 1982.
Oggi il suo utilizzo è cinematografico e per spettacoli teatrali e musicali, questi ultimi specialmente proposti dalle varie associazioni presenti a Forlimpopoli.

Interno del Teatro G.Verdi
Interno del Teatro G.Verdi

Concerto del 25 Ottobre
Concerto in occasione del 50° della Liberazione di Forlimpopoli


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