Corrente del Golfo in frenata!

LONDRA - Scienziati britannici hanno "visto" per la prima volta i segni di un rallentamento della corrente del Golfo, il flusso di acqua oceanica calda che mantiene le temperature dell'Europa nordoccidentale circa 9 gradi più in alto di quanto la latitudine prevederebbe. Una perdita di forza causata dai cambiamenti del clima, che potrebbe significare un futuro di freddo crescente per i paesi interessati.

Questo fenomeno era stato spesso previsto da quanti seguono i problemi associati al riscaldamento globale, ma è la prima volta che il fenomeno viene registrato scientificamente. Peter Wadhams, professore di fisica degli oceani all'Università di Cambridge, si è inoltrato sotto la calotta dell'artico a bordo di sommergibili della marina britannica, e ha osservato che uno dei 'motorì della corrente del golfo, il flusso di acqua freddissima che precipita verso il fondo del mare nel mare della Groenlandia, attivando i movimenti che portano l'acqua dal Golfo del Messico alle coste europee, ha attualmente un quarto della sua forza originaria.

"Fino a poco tempo fa - dice Wadhams al 'Times' - noi trovavamo una sorta di grandi 'caminì nel mare, dove colonne di acqua densa e fredda scendevano dalla superficie al fondo marino, 3.000 metri più in giù. Ora sembrano essere quasi scomparsi. Quando l'acqua fredda scendeva, l'acqua calda del sud arrivava a sostituirla. Se quel meccanismo rallenta, ciò vuol dire meno acqua calda per l'Europa". Paradossalmente, il riscaldamento globale porterebbe un grande freddo in quest'area del mondo.