MODIFICA CIRCUITO PROIETTORI 

Di seguito viene descritta la modifica apportata al circuito elettrico dei fari di un Discovery messa in atto  per porre fine alle costose, ed inutili, sostituzioni della leva di comando dei fari. Le nostre beneamate Land Rover soffrono spesso di problemi di natura elettrica causati principalmente dal sottodimensionamento dei componenti e, in parte (parte piccolissima.... trascurabile.... insignificante) dal fatto che, a 'ste benedette macchine,  gliene facciamo passare di tutti i colori. Obiettivamente parlando, io (ma penso anche molti di voi), perdo 20 minuti per cambiare una lampadina bruciata (19min per eliminare i depositi di fango dal vano fari e 1min per sostituire la lampadina), e questo non è proprio "normale".  Fango e umidità deteriorano i contatti elettrici provocando cadute di tensione con conseguenti malfunzionamenti.  Visto che nessuno è disposto a rinunciare ai guadi e alle fangaie...resta il problema dei componenti sottodimensionati. 

Per eliminare definitivamente il biscottamento dei contatti e della leva di comando dei proiettori ho deciso di installare un paio di relè di potenza sul circuito dei fari. Qui parlo del circuito dei fari ma con lo stesso principio si possono modificare anche altri circuiti come: comando proiettori supplementari, motori della ventilazione, ecc ecc ecc). 

Schema elettrico 

Notare che sullo schema è rappresentato il circuito di un solo proiettore e quindi per eseguire la modifica bisogna costruire due circuiti identici. 

 

 

 

 

 

Per ogni  proiettore serve :

1 lampadina di recupero ma del tipo montato sui proiettori

2 relè a 12 V un scambio portata 30 A

2 portafusibili con fusibili da 10 A. (il circuito presenta un relè ed un fusibile per ogni utenza, in questo modo, nel caso di  un possibile malfunzionamento, non si resta nel buio totale. Io ho acquistato un box da 10 fusibili a baionetta presso un rivenditore di ricambi e così ho risolto il problema di come proteggere i vari circuiti supplementari che ho aggiunto...)

 

La vera furbata sta nel fatto che l'intervento è stato eseguito in modo tale da rendere facilmente  ripristinabile il circuito originale. Come?  

Prendendo una lampadina per proiettori, del stesso tipo di quelli montati sulla vettura, anche bruciata o di quelle a basso costo non alogene. Rompendo il vetro e pulendo l'interno del fondo si ottiene il connettore maschio con la stessa piedinatura che ha la lampadina originale e che è quindi compatibile con il connettore femmina del circuito elettrico originale che si innesta su di essa.  A questo punto è sufficiente saldare tre spezzoni di filo, dalla parte interna della ex lampadina e collegarli opportunamente ai relè. Generalmente le lampadine  hanno tre contatti dei quali uno è la massa comune e gli altri due sono collegati ai due filamenti, abbagliante ed anabbagliante. Il circuito di potenza dei relè viene alimentato con due conduttori di adeguata sezione (..io ho usato del filo per impianti elettrici da 2,5 mm^2..), protetti da fusibili da 20A ,  collegati direttamente al positivo della batteria di bordo  

Nota sulla sezione dei cavi e sui fusibili. La pratica molto comune di "...metti un fusibile più grosso così non salta più!"  è, ovviamente, una grandissima stupidata. Il fusibile è li apposta, sarà meglio sostituire un fusibile piuttosto che guardare la macchina mentre brucia. Per dimensionare correttamente un circuito di potenza bisogna valutare bene le correnti in gioco altrimenti è meglio non mettersi a lavorare. 

Non dimenticate di portare al circuito anche un conduttore di massa adeguato.  In uscita del circuito bisogna collegare un connettore femmina identico all'originale, il quale viene poi innestato sulla lampadina del proiettore. Per finire inserite il tutto in un contenitore adeguato.

Per installare il circuito è sufficiente staccare il connettore che va alla lampadina ed innestarlo sui contatti della nostra ex lampadina, prendere il connettore proveniente dal nostro circuito ed innestarlo sulla lampadina del proiettore. Fatto!

 Per escludere il circuito è sufficiente procedere in senso inverso: staccare i due connettori ed innestare quello originale direttamente sulla lampadina del proiettore.

Con questa modifica si ottengono i seguenti vantaggi:

-Il circuito elettrico originale della vettura non lavora più con correnti elevate e quindi si eliminano rischi di fusione dei contatti.

-maggiorando la sezione dei conduttori si hanno meno cadute di tensione e si recupera circa il 10% della potenza disponibile per il faro, potenza che prima andava persa in calore lungo il cavo (..misurato sulla mia macchina, la tensione sui contatti del bulbo, con il motore ed i  proiettori accesi, è di ben 1,4 Volt superiore rispetto a prima..), per questa ragione le luci delle nostre macchine appaiono spesso giallognole invece che bianche splendenti.  

-si possono montare anche lampadine maggiorate (..100+100W a luce BIANCA..) senza nessun problema di natura elettrica. Personalmente ho provato i bulbi xenon/plasma, sia da 60 W che da 100 W , con ottimi risultati. Il mio consiglio è di montare bulbi 60W xeno/plasma (bianco ghiaccio) da supermercato (10-15 E la coppia) e di sostituirli ogni anno, la luce è paragonabile alle lampade allogene da 100W con meno calore al interno delle parabole. Non vale assolutamente la pena di spendere un centinaio di E per una coppia di lampadine di marche famose per vedersele esplodere al primo schizzo d'acqua.

Buon divertimento.

 

 

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13-02-2001