I  Cantastorie

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Ribordone RomanoI Cantastorie erano propagatori di cultura orale e penetravano con le loro storie in ogni più piccolo borgo.

Lo spazio più congeniale a loro era, ed è ancora, la piazza e soprattutto le fiere, dove trovavano un rapporto diretto con vecchi e giovani come è nella tradizione (una tradizione che è antichissima e risale al medioevo).

                                                             

Si possono considerare i “giornalisti” più antichi: il loro girovagare di continuo fra paesi piccoli e grandi, tra nazioni e continenti, ne massimoha fatto dei “corrieri” tra i più vivaci e dei diffusori di notizie tra i più efficaci. In una società in cui imperava  l’analfabetismo ed era favorito l’oscurantismo, con il solo aiuto della chitarra o fisarmonica e tamburo, unitamente      a cartelloni da loro disegnati, essi sono stati preziosi e coloriti “veicoli” di comunicazione tra le genti e per molto tempo hanno sostituito i giornali, la radio, la televisione quando ancora questi mezzi non esistevano.

 

I Cantastorie ancora esistenti, per loro fortuna, non sono entrati a far parte del “business” discografico e televisivo e ancora poggiano la loro efficacia sulla forza del dialetto e della comunicazione.

 

ALCUNI DEI CARTELLONI (cm.70x100) CHE ILLUSTRANO LE CANZONI

 

  Lice Cagnasso                            La sartoria di Borgo da Po            Le fije ‘d Bevilacqua                        Historia delle braghe

IMAG0037_edited  La sartoira di Borgo da Po   Le Fije 'd Bevilacqua   Historia delle braghe

 

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