Il repertorio,
attualmente composto da 66 brani, è in continuo ampliamento e comprende le
seguenti tipologie:
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Canti
di emigrazione
L’emigrazione
è una realtà storica delle vicende del popolo italiano; la partenza era dettata
da un bisogno urgente di cambiamento: chi partiva era alla ricerca di un
lavoro, di un minimo si sicurezza economica, di una casa.
Trattano
questo argomento:”Partono gli emigranti” e
“Lice Cagnasso” -
“Il Mafalda” che ritraggono
due delle molte vicende di quegli anni segnate dalla disgrazia: il bastimento
salpato per le Americhe, con l’amarezza per la partenza e l’abbandono degli affetti più cari, ma carico
di molta speranza, affonda tragicamente tra le onde dell’oceano in burrasca.
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I vecchi mestieri
Canzoni imperniate
sulle figure di vari mestieri:
“La
maestra di mandolino” “
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Canti
storici/patriottici
Le canzoni
nate nei primi decenni del ‘800 e
durante il Risorgimento, o ad essi riferentesi, esaltano gli ideali di libertà
e indipendenza che animarono le guerre e i moti popolari di quel periodo.
Il repertorio
è ricco di
tali testi quali: “La marcia del Prinsi Tomà” “La ballata
di Pietro Micca”
“Baron Litron” “El popol
‘Coni” “La ballata di Maria Bricca” “Me
ritorn”
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Canzoni che inneggiano al Piemonte
“Piemont dev vive” “Nost Piemont” “Montagne dёl mé Piemont”
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Canti
narrativi con contenuto scherzoso e burlesco
Questi
raccontano in genere le singolari vicende di uno o più personaggi.
Con queste
caratteristiche abbiamo: “Amalia
Pautasso” “La sartoira di Borgo da
Po” “Historia delle braghe” “La cansun dij pelegrin” ”Le Fije ‘d Bevilacqua” “Jan d’Avignun” “Le tre comari”
La
loro rappresentazione è resa ancora più accattivante dall’ausilio di cartelloni
da noi disegnati, che raffigurano scene delle storie narrate, e dalla
distribuzione agli spettatori dei cosidetti
“pianetini” conteneti parti delle canzoni e numeri fortunati da giocare al lotto.
A questo
filone appartiene anche “Il gazzettino del carcerato” che, con rappresentazione scenica e
scherzosa, evoca i colloqui che avvenivano sotto le finestre delle carceri tra
i detenuti e i loro famigliari.
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Canti
d’amore e Brani
spiritosi
“La barchetta” “Seugn campagnin” “La bela Leandra”
“Donna Lombarda” “Lo Speziale” “El giardin dl’ amor” “La maestra di mandolino” “
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Canti natalizi
“Ant’na
pòvera ciabòta” “La ciòca dla valida”
”Evviva il Natale” “Pastoral”
La
cansun dji Pelegrin Piemont dev vive
Lice Cagnasso
(figurata) Historia delle braghe (figurata)
Lo speziale
Mè
ritorn
Il Mafalda La marcia del Prinsi Tomà
La ballata di Pietro Micca
La ballata di Maria Bricca
Amalia Pautasso (figurata)
La sartoria di Borgo da Po (figurata)
Baron Litron Alla fiera del marrone
Le tre comari (figurata) El popol ‘d Coni
Me compare Giacometto Mechimecomica
La mamma di Rosina Le fije
‘d Bevilacqua (figurata)
La barchetta Completa d’amor
Coni veja Jan d’Avignun
Il lunedì dei parrucchieri La nosta cà
Brindisi (Su, beviam…!) El giardin dl’amor
I fieuj disu a le fie Sofia
Seugn campagnin L’apontament
La Brandolina Nòst Piemont
I sagrin
e le speranse
Amici miei
Viva j’amis Ant’na pòvera ciabòta
La ciòca dla valada Montagne dël mé
Piemont
I paisan I fieuj ’d
Rivareul
Me ideal
Partono gli emigranti
La rana e’l babi Ij bogianen
Evviva il Natale Pastoral
Carlin e Carlota I Promessi Sposi
Se chanto La povera Rosetta
La polajera Pôciônin
Tabachina Barbagal
El magnin Noi siam poveri
calderai
La Lavandera La cansùn del masué
Canson Vinòira Na caressa d’amor
Avere un amico Mi la batlina
Noi soma Piemontèis I sonadur