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Dopo qualche giorno di mare, tanto per ambientarsi e abituarsi al caldo, è consigliato partire all'esplorazione dell'interno: non mancano le cose da vedere. L'unico limite è la qualità delle strade, che permette di tenere medie non troppo elevate. Rimanendo nella parte sud ricordiamo la cittadina di Curepippe con le sue fabbriche artigianali di modellini di velieri e il "Trou aux Cerfs", antico cratere che dava ospitalità ai cervi della zona; le cascate di Chamarel, le più alte dell'isola con oltre 100 metri di dislivello; il Grand Bassin, altro cratere pieno d'acqua simbolicamente collegata al Gange, sulle cui rive sorge un tempio hindu. E sulla costa est la spettacolare Isola dei Cervi dalle acque cristalline.
Indimenticabili sono stati infine i tramonti sull'oceano che ogni sera arrossavano il paesaggio; e dopo il calar del sole le stelle non erano al solito posto: essendo nell'emisfero sud, anche il cielo notturno è stato l'ennesima sorpresa!