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Aldo Pio Manuzio eminente umanista e stampatore

"Aldo Manuzio", detto "il Vecchio" o "il Romano", nasce a Bassiano a metà del secolo XV. Non va confuso con suo nipote, Aldo Manuzio il Giovane, nato a Venezia nel 1547. Dopo aver ricevuto, i primi rudimenti da un fu mandato ancor giovane a Roma sotto Domizio Calderino e Gaspare Veronese, esperti maestri, di grammatica e di retorica. Nel 1475, passò a Ferrara, dove seguì gli insegnamenti di greco e latino di Giovan Battista Guarino. Qui conobbe Giovanni Pico della Mirandola, con il quale divenne amico. Aldo Pio Manuzio è riconosciuto: padre dell'editoria moderna, anzi il più grande editore di tutti i tempi; grande ellenista e latinista; inventore di caratteri greci e di nuovi caratteri latini; editore di caratteri ebraici; restauratore della punteggiatura antica dei Latini; artista estremamente accurato e coscienzioso. Numerose le edizioni aldine, contrassegnate dalla famosa "ancora e dal delfino", di antichi testi. Fondò un'accademia di dotti: l'Accademia Aldina, alla quale aderirono letterati e filosofì di tutta Italia e d'Europa, tra i quali il Bembo ed Erasmo di Rotterdam. Sposò Maria Torresani. Ebbe tre figli maschi, Manuccio, Antonio e Paolo, e una femmina, Alda. Morì improvvisamente il 6 febbraio 1515, a Venezia. Fu sepolto a Carpi.

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