Quando pensate alle missioni spaziali,
probabilmente pensate a tutte le figure e a quelle cose che avete
visto sui giornali e in televisione. Potreste anche essere impressionati
da quanto è lontana la navicella, sola nella vastità
dello spazio con solo una piccola voce dalla terra a tenerle compagnia.
E potreste chiedervi come faccia a funzionare la macchina fotografica
che porta, o quanto carburante abbia, o se sia alta come una casa
di due o tre piani.
Queste sono le cose che avrete sentito ad un telegiornale o in un piccolo articolo di qualche rivista, sono cose semplici e tangibili, cose che tutti possiamo ricordare senza farci venire il mal di testa.
Ma c'è molto dietro una missione planetaria che non è visibile 'ad occhio nudo'; ci sono persone, progetti e coordinazione, strategie e tecniche complesse che la gente là, al Jet Propulsion Laboratory pensa e ripensa, senza mai dimenticare di tenere i costi per voi, i contribuenti, i più bassi possibile, mentre si progetta una grande missione.
I
progettisti della missione devono pensare a queste cose, e spesso
devono affrontare una mezza dozzina di problemi contemporaneamente,
dal tipo di combustibile dal miglior rendimento, a quanto debole
sarà il segnale della navicella dallo spazio, a dove sarà
Saturno fra 20 anni e 5 secondi da ora. E' un po' come la colla
che tiene assieme tutto quanto. Non è semplice, ma spesso
molto soddisfacente.
In queste pagine parleremo della missione Cassini - dove stiamo andando e quando, come ci arriveremo, e che cosa faremo con la nostra grande navicella -in un linguaggio che tutti possono comprendere. Questo è quanto !