Movimento Carismatico-Ho Tovato Gesù


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Statuto

Statuto


STATUTO DEL MOVIMENTO CARISMATICO
HO TROVATO GESU’



PREMESSA

L’atto costituente, redatto tra il settembre ed il dicembre 1994, è stato inviato presso le diocesi di Napoli e di Pozzuoli per l’accettazione ecclesiale. Inoltre l’atto stesso è stato inviato presso l’I.C.C.R.O ( Organismo che raggruppa il movimento carismatico cattolico internazionale - compresi quelli italiani che ne contano 7 diversificati per struttura).

COSTITUENTE

L’atto costituente è stato modificato in alcune sue parti concernenti l’organigramma.
Gli animatori della comunità, dopo varie riunioni che hanno avuto il suo culmine nel mese di ottobre 2000 con l’elezione di un pastorale, hanno provveduto alla modifica in alcune sue parti concernenti soprattutto quella organizzativa del movimento stesso, nonché l’elezione degli animatori, la loro funzione, del pastorale e loro funzione, dei consacrati , dei collaboratori, dei laici impegnati.
Dai documenti conciliari “ Christus Dominus ” cap II par 17/b risulta che:”… ( I movimenti di preghiera laicale ) tendono direttamente o indirettamente a fini soprannaturali: ossia al conseguimento di una vita più perfetta, od alla propagazione del Vangelo di Cristo tra tutti gli uomini, od alla diffusione della dottrina cristiana ed all’incremento del culto pubblico, o a scopi sociali, o all’esercizio di opere di pietà e di carità.


* APOSTOLICAM ACTUOSITATEM CAP IV,PAR 15

I laici possono esercitare l’attività apostolica o individualmente o uniti in varie comunità o associazioni.

· APOSTOLICAM ACTUOSITATEM CAP IV, PAR 19,COMMA D
* d) salva la dovuta relazione con l’autorità ecclesiastica:

I laici hanno il diritto di creare associazioni e guidarle e dare il proprio nome a quelle già esistenti.

Alla luce della premessa si passa alla costituente:



ARTICOLO 1

Si costituisce un movimento di preghiera laicale il cui nome è “HO TROVATO GESU’!” che vuole vivere l’esperienza carismatica (*) 1 Cor 12,1), le cui finalità sono l’Evangelizzazione ed i sacramenti.


ARTICOLO 2

Alla luce di quanto detto da Giovanni Paolo II: “ Spalancate le porte a Cristo…”; esso è un movimento aperto a tutti e che non preclude l’interazione con altre esperienze di preghiera sia comunitaria che personale.

ARTICOLO 3

Il movimento vuole rispecchiare appieno l’Ecclesialità alla luce del Concilio Ecumenico Vaticano II e del documento “Comunione e Comunità” ( CRISTI FIDELIS LAICI ) ; ubbidendo alla Santa Madre Chiesa e mettendosi al Suo servizio.


ARTICOLO 4

Il movimento pur inserito nelle parrocchie od istituti religiosi, manterrà appieno la propria identità “ Carismatica”.*


ARTICOLO 5


Presso il Vescovo della diocesi dove viene accettato il movimento, saranno responsabili gli animatori spirituali ( sacerdoti e rev. Madri Superiori), e gli animatori laici che provvederanno ad avere una persona presso la consulta diocesana dei laici, al fine di vivere appieno la vita diocesana.


ARTICOLO 6

Il movimento si consacra al Cuore Immacolato di Maria, invitando tutti gli appartenenti alla recita del Santo Rosario.

ORGANIGRAMMA

L’organigramma si divide in due parti distinte:


*PARTE GENERALE ( riguardante tutto il movimento ) :

*COMUNITA’ LOCALI.

PARTE GENERALE

· Il movimento appartiene allo Spirito Santo. Egli solo può dire se farlo vivere o morire (At 5,38-39)

· Il movimento si esprime in varie realtà locali e non preclude la sua presenza in più diocesi contemporaneamente.

Questa presenza sarà accompagnata da due atti fondamentali quali:


1) Presentazione di questo documento al Vescovo ed agli uffici preposti;

2) Presentazione di questo documento al parroco od al superiore/a nel caso di istituto religioso, nel caso di accettazione si formerà una nuova comunità locale.(*)

*) se non vi è stato il primo atto fondamentale, ma l’approccio è avvenuto mediante il secondo atto, si provvederà ad attuare immediatamente anche il primo.


Il movimento nel suo organigramma generale è così strutturato:


I SACERDOTI ( CONSACRATI/E )

I sacerdoti sono gli animatori spirituali del movimento; essi sono tenuti alla salvaguardia della “Ecclesialità“ del movimento stesso. Costoro veglieranno affinché i laici insegnino correttamente quello che la Chiesa cattolica insegna ed annuncia, nel rispetto del punto 3 dell’atto costituente. Qualsiasi consacrato può entrare a far parte del movimento ed insieme al pastorale ed agli animatori parteciperà alla conduzione del movimento.
A) Il movimento si ritroverà n° 4 volte all’anno ( ritiro spirituale ) dove oltre alla preghiera carismatica ed alla celebrazione della S. Messa, saranno organizzate catechesi, simposi, gruppi di preghiera personali, inoltre il movimento al di la del ritiro spirituale, si attiverà affinché si possano realizzare incontri con altre realtà Ecclesiali, ( visite ad orfanotrofi, brefotrofi, case di cura …) oltre ad organizzare ritiri in località di culto. (ritiri spirituali di più giorni,e, o, convegni ) .
B) La comunità come precedentemente detto al punto B , avrà un incontro di preghiera dove parteciperanno tutte le realtà locali e che si terrà *di Sabato una volta al mese
* (vedi incontri mensili del sabato ( CHI SIAMO )
C) Momento forte del movimento è il seminario che si terrà in base alle esigenze delle varie realtà locali; esso sarà strutturato nei seguenti modi:


CHIAMATA (Sacramenti) N° 7 incontri uno per ogni Sacramento

INVIO (Cammino formativo della conoscenza dei carismi)


SEMINARIO ( INVIO )


1) Dio è amore e ti chiama ( L’Alleanza)
2) Dio ci salva
3) Vita nuova nello Spirito
4) Trasformazione in Cristo
5) Crescita in Cristo
6) Ricevere i doni di Dio
7) Ricevere i doni di Dio ( il Risveglio )

Riguardo ad eventuali vocazioni, sia maschili che femminili; esse saranno lasciate libere di scegliere ove andare e seguire la spiritualità più consona alla propria persona. Non si privilegerà in alcun modo nessun ordine né altro.






IL PASTORALE

Il Pastorale è un organo costituito da persone scelte dai fratelli animatori riunitisi in preghiera, i quali dopo aver fatto discernimento hanno eletto 4 persone e da quel momento veglieranno insieme ai consacrati che seguono il movimento sull’integrità della comunità.
Essi, oltre ad interessarsi della parte organizzativa, intervengono in caso di bisogno o se si viene a creare una qualche situazione spiacevole all’interno della comunità locale.
Al gruppo di pastorale potranno aggiungersi altri fratelli quando la comunità stessa avrà raggiunto un numero quantitativamente più elevato.
Se un membro del pastorale per un motivo o per un altro desse la propria indisponibilità, si provvederà alla sostituzione; esso sarà scelto tra i fratelli che hanno ricevuto la preghiera del risveglio (Effusione ), siano essi animatori, collaboratori o facenti parte di una comunità ministeriale o di crescita. La scelta avverrà nel modo seguente: ( preghiera e discernimento da parte dei consacrati che guidano il movimento e membri del pastorale in carica. Tale sostituzione non sarà necessaria se il pastorale è composto da più di 4 persone.
Nessun membro del Pastorale potrà essere animatore di comunità locali durante il periodo in cui svolge il suddetto ruolo.
Il Pastorale provvederà a guidare la preghiera in tutti gli incontri a carattere intercomunitario; esso rimarrà in carica un anno più degli animatori, questo per fare in modo che il rinnovo degli animatori non coincida con quelli del pastorale.
Il Pastorale si rinnoverà nel modo seguente: ( preghiera e discernimento da parte di sacerdoti che guidano il movimento, pastorale ed animatori.)



COMUNITA’ LOCALI

GLI ANIMATORI


A capo di ogni comunità locale, ci saranno minimo 3 animatori coadiuvati da un referente stabile presso il consiglio pastorale parrocchiale.
Ogni realtà locale avrà un referente il quale coordinerà insieme al parroco le varie attività della parrocchia e farà in modo che il gruppo carismatico vivi appieno la parrocchia stessa
Il referente del gruppo locale non dovrà necessariamente essere un animatore ( in quanto sarà cura del pastorale inviare a quella comunità degli animatori che seguiranno il gruppo per tutta la durata del loro mandato ) e a sua volta si avvalorerà di collaboratori da lui scelti. Egli deciderà insieme a loro ed agli animatori assegnati a quella comunità riguardo ai vari ministeri del gruppo.
1) Nel caso si dovessero eleggere gli animatori di una nuova comunità, il pastorale insieme ai consacrati che guidano il movimento, al referente e gli animatori che hanno seguito quella comunità locale fin dalla nascita, si riuniranno in preghiera e, dopo attento discernimento, eleggeranno gli animatori.
2) La comunità locale gia esistente, eleggerà i suoi animatori nel modo seguente:
3) Gli animatori di fine mandato si riuniranno in preghiera e dopo attento discernimento, proporranno fino ad un massimo di 5 fratelli; essi insieme ai consacrati che guidano il movimento, al referente ed al pastorale, pregheranno per loro e dopo attento discernimento, eleggeranno i nuovi animatori che potranno anche essere coloro di fine mandato.
Gli animatori rimarranno in carica per 2 anni, riceveranno il mandato di imporre le mani (*) , questo mandato alla fine dell’incarico rimarrà ma sarà subordinato alla responsabilità ed al discernimento dei nuovi animatori , i quali , in caso di necessità essi stessi inviteranno i vecchi animatori a mettere in pratica questo carisma. Non bisogna assolutamente chiedere di voler svolgere questo ministero in quanto, sarà il Signore stesso a far capire ai fratelli che conducono la preghiera se in quel momento se ne sente il bisogno .
Quando gli animatori assegnati ad una comunità locale si presentano agli incontri di preghiera di un’altra comunità dello stesso movimento (“ Ho trovato Gesu’), sono subordinati alla conduzione degli animatori locali.
Le realtà locali terranno i loro incontri settimanali esclusa la domenica, in caso di attività parrocchiali o diocesani che riguardano gruppi, movimenti o associazioni, rimanderanno il proprio incontro a seconda della disponibilità della parrocchia.


MINISTERI DEL MOVIMENTO

All’interno del movimento dovranno nascere, a seconda delle esigenze, delle comunità ministeriali e delle comunità di crescita.
Ogni realtà locale nelle persone dei suoi animatori e del referente, vaglierà in preghiera e con dovuto discernimento se sarà il caso di far nascere una piccola comunità di crescita o affidare ad un tale gruppo di fratelli un determinato ministero.
Ogni piccola comunità di crescita o comunità ministeriale avrà un suo coordinatore che dovrà essere scelto nello stesso modo di pastorale ed animatori.
Esso,( così come gli animatori, il referente ed i membri del pastorale ), dovrà dare prova di essere un buon cristiano, integro nel suo modo di fare, non essere orgoglioso ne arrivista, non dovrà porsi come colui che comanda , ma dovrà avere tanta pazienza , dovrà porsi come colui che serve , dovrà avere tanta carità e dovrà essere d’esempio soprattutto alla sua piccola comunità. In questo modo, tutta la piccola comunità ministeriale crescerà in fede, amore e soprattutto si porrà verso la comunità madre come quella piccola cellula, come quella lampada sul moggio che fa luce. Essa insieme alle altre luci di altre piccole comunità illumineranno tutta la comunità che diventerà una grande saliera dove tutti quelli che approderanno potranno sfamarsi alla mensa di Dio.
I coordinatori delle piccole comunità una volta al mese si ritroveranno con gli animatori assegnati alla loro realtà e al referente del gruppo carismatico presso la parrocchia, insieme pregheranno e con l’aiuto di Dio attraverso il discernimento organizzeranno le varie attività del gruppo in quella realtà parrocchiale.


I LAICI IMPEGNATI ( o effusionati * )

I laici, dopo aver scelto ed accettato nella loro vita il movimento, sono chiamati a mettere in pratica l’atto costituente e l’organigramma in tutte le sue parti. Tutti gli effusionati possono suggerire eventuali attività ed altro nei vari ritiri. Tali suggerimenti, saranno vagliati nella riunione mensile tra pastorale ed animatori.
Un fratello effusionato è tenuto a rispettare tutti i momenti della comunità, sia generale che locale; al di fuori di questi momenti egli è libero di partecipare a qualsiasi altra esperienza di preghiera, assoc/altro, purchè ecclesiali.


(*) CARISMATICO: il termine CARISMATICO è improprio in quanto tutta la Chiesa è carismatica ! essendo la Chiesa tutta rivestita della grazia dello Spirito Santo, quindi, tutti sono carismatici. Si usa questo termine non per differenziarci, ma perché nell’era seguente, il Concilio che stiamo vivendo, indica una tipica esperienza di preghiera dove attraverso la grazia santificante dello Spirito Santo, che soffia su chi vuole, come vuole e quando vuole; I battezzati riscoprono doni ( permanenti e non) e carismi per metterli a disposizione ( per il bene comune 1 Cor), per camminare sulla via della santità e rendere più bella la sposa di Cristo cioè la Chiesa.


a) EFFUSIONATO: anch’esso è un termine improprio, ma come al punto a, è diventato una terminologia che esprime “ impropriamente”,colui/colei che sceglie di vivere questa esperienza di preghiera. Da quello che ci insegna la Chiesa in quanto Magistero, sappiamo e lo insegniamo, che la grazia dello Spirito Santo è già infusa nel sacramento del Battesimo. Inoltre, nel movimento, si espone come la preghiera di effusione, non è assolutamente un sacramento, ma una semplice richiesta a Dio nostro padre-di risvegliare in noi quei doni ( Lumen Gentium 12* e libro di padre Serafino Falvo – Il risveglio dei carismi – ed. Paoline ) per essere al servizio della Chiesa, con la Chiesa e per la Chiesa. Vaglieremo in seguito di poter cambiare questo termine per evitare qualunque confusione od illazione.


b IMPOSIZIONE DELLE MANI: dalla Sacra Bibbia e dal Magistero della Chiesa, sappiamo che l’imposizione delle mani è prettamente sacerdotale ed ha carattere sacramentale, però Gesù ci parla dei segni che accompagnano i credenti, uno di questi è proprio l’imposizione delle mani. Per noi è un segno e non un sacramento. Questo segno, per noi è un dire bene a Dio Padre, nel nome di Gesù Cristo per il fratello o la sorella per cui si sta pregando. Esso è un segno gestuale che realizza la promessa di Gesù fatta nel Vangelo. Ricordiamo a tutti che Gesù sta parlando di credenti e non di sacerdoti. E’ nostra intenzione educare i credenti secondo i canoni della Santa Madre Chiesa.


(*) LUMEN GENTIUM N. 12 “ Lo Spirito Santo non solo per mezzo dei sacramenti e dei ministeri santifica il popolo di Dio, lo guida e lo adorna di virtù, ma, distribuendo a ciascuno I propri beni come piace a Lui ( 1 Cor 12,11 ), dispensa pure tra I fedeli di ogni ordine, grazie speciali, li rende adatti e pronti ad assumersi varie opere ed uffici, utili al rinnovamento ed alla maggiore espansione della Chiesa secondo quelle parole” a ciascuno…la manifestazione dello Spirito perché torni a comune vantaggio” 1 Cor 12,7). E questi carismi, straordinari, o più semplici e più “comuni, siccome sono soprattutto adatti ed utili alla necessità della Chiesa, si devono accogliere con gratitudine e consolazione”.


IL MOVIMENTO E’ PRESENTE PRESSO LE SEGUENTI PARROCCHIE
E,O, ORDINI RELIGIOSI

Parr. S. M. delle Grazie ( Afragola ) ( Na )

Parr. S. M. delle Grazie ( Soccavo ) ( Na )

Parr. S. Michele Arcangelo ( Trentola Ducenta ) ( Aversa )

Conv. Frati Francescani ( Arienzo ) ( Ce )


IL PASTORALE

Arcangelo Valentino - Gennaro Arena - Anna Picariello - Giuseppina De Simone - Frate Gianluca Manganelli - Giuseppe Cerbone - Alfonso D’Anna


GLI ANIMATORI

Pina Esposito – Nunzia Grillo – Pina Viglietti - Pietro Iavarone - Biagio Della Bella – Luigi Valentino – Veronica Romanzi


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