APRIRE PARTITA IVA

































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In questa guida, provando a far chiarezza rispetto ai quesiti che ci avete posto, parleremo di : Quali sono le procedure per aprirla? Quali sono le operazioni soggette ad Iva? Quali sono gli obblighi per chi la apre? Ti conviene o no? .

atipici e atipiche in rete
Ipotesi II : viene richiesto al lavoratore di aprire la partita iva.
La rivalsa non è obbligatoria, è quasi sempre compresa nel compenso lordo stabilito con il collaboratore..

PARTITA IVA
E’ possibile che il committente (un professionista, una ditta..) ci chieda, per affidarci del lavoro, di aprire una partita IVA..
Farlo è molto facile e non cosa nulla …si va ad un Ufficio delle Entrate e si compila un modulino… L’ufficio rilascia un cartoncino con i dati anagrafici, il settore di attività e il numero di partita IVA, che si affianca al codice fiscale (che ciascuno di noi ha dalla nascita) e andrà indicato in tutti gli atti della nuova impresa o attività..
Chi apre la posizione all’IVA, infatti, diventa un professionista o un imprenditore a tutti gli effetti (fiscali, assicurativi, normativi): le leggi che deve rispettare, da quel momento in poi, sono un’infinità, ed in continua evoluzione.
Chi apre la partita IVA diventa (o segnala di voler diventare) un professionista o un imprenditore a tutti gli effetti ed è tenuto a comportarsi come tale.
La parte più complessa della contabilità è proprio quella relativa agli obblighi imposti dall’Imposta sul Valore Aggiunto..
Come ben sappiamo (!) l’IVA è un’imposta indiretta, che colpisce cioè non il reddito ma i consumi.

VIRGILIO Aziende | Fisco e tasse | Partita Iva agevolata: Irpef al 10% per 3 anni
Partita Iva agevolata: Irpef al 10% per 3 anni .
Con la fine dell'era dei Cococo per il popolo dei precari una delle possibili alternative è l'apertura della partita Iva.
Infatti le persone fisiche che intraprendono un'attività artistica o professionale ovvero d'impresa , possono avvalersi, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i due successivi, di un regime fiscale agevolato che prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, pari al 10% del reddito di lavoro autonomo o d'impresa.
Ecco come funziona, chi può avvalersene e come si fa ad aprire la nuova partita Iva con Irpef al 10%.
Ma quanto si può effettivamente risparmiare con questa agevolazione? Virgilio Aziende .
La guida completa all'apertura della partita Iva e alla scelta del regime fiscale più adatto.
I modelli per aprire la partita Iva si possono prelevare online.

InformAtipico
30/2003 (la cosiddetta 'riforma Biagi') si applica solo alle imprese private; in particolare i nuovi tipi di contratto di lavoro previsti dal D.
Torna a inizio pagina Con la nascita dei contratti a progetto, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa spariranno del tutto? La riforma non abolisce i contratti di collaborazione coordinata e continuativa sostituendoli in tutti i casi con i contratti a progetto; questi ultimi non si applicano se:.
b) si lavora per società sportive e associazioni di promozione sportiva;.
I redditi derivanti da queste prestazioni sono tassati 'alla fonte', ossia direttamente dal committente, con una ritenuta (ritenuta d'acconto) pari al 20% del compenso lordo pattuito..
Per quanto riguarda i contributi pensionistici, dal 1 gennaio 2004 chi ha un reddito annuo derivante da prestazioni occasionali superiore a 5.000 euro é obbligato ad iscriversi alla Gestione separata I.N.P.S.
Torna a inizio pagina Cosa sono i contratti a progetto? In molti casi i contratti di collaborazione coordinata e continuativa saranno sostituiti da contratti a progetto previsti dalla Legge n.
c) il collaboratore deve realizzare il progetto gestendo in modo autonomo la propria attività lavorativa e, contemporaneamente, coordinandosi con l'organizzazione del committente;.

Guide of APRIRE PARTITA IVA



info: APRIRE PARTITA IVA


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Forme giuridiche dell'impresa - Forme giuriche da dare a una impresa
esercizio di arti e professioni collaborazione coordinata e continuativa prestazione occasionale.
Distinguiamo ancora tra professioni protette, per l'esercizio delle quali è richiesta l?iscrizione preventiva in albi, ordini, elenchi (si pensi all'avvocato, all'architetto, al commercialista...), subordinata di norma al superamento di un esame di stato, e professioni libere per le quali non ?richiesta alcuna iscrizione (artisti, consulenti, ecc.)..
aprire partita IVA; iscriversi all'INPS, o ad altre casse specifiche per le professioni protette, .
La seconda forma del lavoro autonomo è rappresentata dalla collaborazione coordinata e continuativa, un'attività lavorativa prestata senza vincolo di subordinazione, ma comunque in modo continuativo.
non è necessaria l'apertura della partita IVA; viene trattenuta direttamente dal committente una ritenuta d?acconto.
non richiede l'apertura della partita IVA., è assoggettata alla ritenuta d'acconto del 20%, non richiede iscrizioni o versamenti previdenziali, ma esiste comunque l'obbligo.
Perch?si possa parlare di impresa deve, innanzitutto, esserci un'attività economica, ovvero l'imprenditore deve operare sul mercato (ad esempio è imprenditore agricolo chi coltiva il terreno e vende i prodotti che ottiene al mercato, mentre non lo è chi produce solamente per il suo consumo)..

Camera di Commercio di Vicenza - Apertura Partita IVA
Aprire esercizi commerciali ed attività terziarie di vario genere .
Certificati, visure e informazioni su imprese iscritte al Registro Imprese   |  Diritto annuale   |  Numeri di conto corrente della Camera   |  Telemaco, Fedra, Firma digitale (smart-card)   |  Finanziamenti e contributi   |   Calendario fiere e mercati   |  Lavorare in Camera di Commercio   |  Elenchi di imprese   |  Elenco nominativi Agenti e Rappresentanti   |  MUD   |  Aprire esercizi commerciali ed attività terziarie di vario genere   |  Diritti di segreteria   |  Dati fiscali della Camera   |  Visita di scuole presso la Camera   |  Stage in Camera di Commercio   |  Consumatori   |  Varie   |   .

Camera di Commercio di Vicenza - Vorrei aprire la Partita IVA. Cosa devo fare?
Aprire esercizi commerciali ed attività terziarie di vario genere .
Per aprire la Partita IVA bisogna andare all’Agenzia delle Entrate..
Aprire esercizi commerciali ed attività terziarie di vario genere .

Lavoce.info - Lettere
Sto seguendo con attenzione l'avvio della previdenza integrativa relativamente alla questione della destinazione del TFR ai fondi pensione.
La zona in cui vivo penso sia piuttosto indicativa, la provincia di Reggio Emilia, con una notevole presenza di dipendenti privati, soprattutto di piccole e medie aziende.
Già da tempo notavo come la compagna informativa a favore è pressochè nulla.
E' normale che gli imprenditori, soprattutto nelle piccole imprese, tendano a dare poche informazioni (e magari sbagliate) per disincentivare la scelta a favore dei fondi pensione.
2) quello della finanziaria ricalca la finanza derivata da oltre 30 anni ed è più un aggiustamento del complicato decreto n.
56 del 2000 con risorse ai comuni sottodotati / con bimbi ed anziani, etc.Inoltre agli enti locali si impone un complicato rispetto del patto di stabilità prima con sanzioni che poi vengono annullate ( leggi decreto milleproroghe) : non era meglio incentivare quelli virtuosi come il decreto bersani del luglio 2006 prometteva?.
La Bce chiede che le maggiori entrate derivanti dalla crescita economica vengano dirottate verso il miglioramento della situazione deficitaria del paese.

Benefits


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Camera di commercio di Torino - Partita IVA
PARTITA IVA Istruzioni sull'apertura della partita IVA presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate..
Contenuto pagina Non è possibile aprire la partita Iva presso la Camera di commercio.
Per aprire la partita Iva è infatti necessario recarsi presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate presenti sul territorio, muniti di: .

ALMALAUREA - Le news di AlmaLaurea
Meglio essere assunti con un contratto di lavoro dipendente o aprire partita Iva? E come fare a mettersi in proprio? Se invece si vuole aprire una società, che adempimenti si devono attuare? Benvenuto Suriano , dottore commercialista e revisore contabile, spiega ai neolaureati che si affacciano sul mondo del lavoro come muoversi tra le diverse opportunità occupazionali e imprenditoriali che vengono offerte, suggerendo comunque di vagliare attentamente ogni singola proposta, valutando sempre costi e benefici, vantaggi e svantaggi fiscali e previdenziali.
Per quanto riguarda il reddito, quello del dipendente viene tassato direttamente dal datore di lavoro, che esaurisce così obblighi fiscali e previdenziali, mentre il libero professionista deve fatturare il compenso maggiorato di Iva e ridotto della ritenuta d’acconto Irpef del 20%, ma può detrarre dal compenso i costi dell’attività, per esempio la cancelleria, il computer o i mezzi di trasporto (nei limiti di deducibilità previsti dalle norme vigenti).
Il professionista ha l’obbligo di apertura della partita Iva, deve iscriversi personalmente all’Inps, oppure, se appartenente ad un albo professionale, alla cassa di previdenza di competenza.

UIL Unione Nazionale Scrittori e Artisti
Spesso gli artisti ci chiedono se debbono aprire la Partita IVA..
L’assunzione di una posizione Iva deve essere effettuata se ci sono i requisiti della professionalità e se le entrate previste sono adeguate a sostenere anche i costi per la tenuta dei necessari libri contabili.
In caso di apertura si tratta di individuare esattamente il codice di attività e successivamente seguire gli appuntamenti per la liquidazione periodica dell’imposta dovuta che sono diversi a seconda del regime adottato..

Studio Associato Di Carlo: studio contabile, di consulenza tributaria, fiscale e del lavoro, commercialista
Se possiedi un'azienda, sei un professionista o vuoi iniziare una nuova attività il nostro studio può offrirti tutta l'assistenza di cui hai bisogno nel campo della contabilità, della consulenza tributaria e del lavoro! Offriamo dei servizi destinati ad imprese, professionisti e privati, alcuni dei quali sono disponibili direttamente online.
La possibilità di aprire la partita IVA o di fare ricorso contro un qualsiasi atto tributario direttamente online.

APRIRE PARTITA IVA ?

HT Psicologia: Professione Psicologo, dalla partita IVA all'inizio attivita'
Questo articolo ha due obiettivi strettamente collegati: dare un'idea abbastanza precisa dei costi iniziali per lavorare come Psicologo Clinico; sviluppare una proiezione lavorativa-economica dell'attivita' libero-professionale.
INDICE: Professione psicologo, dalla partita IVA all'inizio attivita' Professione Psicologo: i presupposti - ( qui sotto ).
Apertura della Partita IVA - ( qui sotto ).
Tabella riassuntiva conteggi spese - ( qui sotto ).
L'articolo si sviluppa sulla situazione classica del neo-iscritto all'Ordine , che decide di aprire lo studio , e quindi dotarsi di partita IVA e commercialista ..
Tra queste, forse la piu' interessante e' la possibilita' di usufruire del regime agevolato per tre anni (pagamento di un'imposta sostitutiva all'IRPEF pari al 10% del reddito)..
Affitto dello studio Per l'affitto di uno studio esistono 3 possibilita': Adibire un locale della propria abitazione Vantaggi : spese quasi nulle, possibilita' di scaricare parte delle spese domestiche in partita IVA (una percentuale dell'affitto e delle bollette).
Sub-affitto di un locale presso lo studio di..., od un centro Vantaggi : spese relativamente basse; aumento di visibilita' (chi va nel centro viene indirettamente in contatto con noi); possibilita' facilitata di invio da parte di altri professionisti dello studio.
articles
Nidil-Cgil, 300mila gli 'atipici’ con partita Iva Sono circa 300 mila i professionisti con partita Iva iscritti al Fondo Inps per parasubordinati (quello dei cosiddetti lavoratori 'atipici’).
A fine 2004, erano iscritti al Fondo Inps parasubordinati 209.147 lavoratori con partita Iva non iscritti ad altri albi professionali, cui vanno aggiunti altri 80.596 'collaboratori professionisti’, ossia professionisti che contemporaneamente nell'anno hanno contratti di collaborazione e rapporti professionali con partita Iva.
Il 56, 7% del totale è laureato (percentuale che arriva al 65% fra le donne) e ancora il 57% svolge una professione coerente con il titolo di studio.
Tra tutti gli intervistati, appena un quinto dichiara di aver scelto spontaneamente di aprire la partita Iva.
La richiesta di apertura della partita Iva da parte del committente è peraltro aumentata con l'entrata in vigore della legge 30: tra le partite Iva aperte dopo settembre-ottobre 2003 (circa il 40% del totale), ben il 49, 3% derivano da richieste esplicite del committente.
Tuttavia, il 59, 2% apprezza anche 'la maggiore autonomia’ offerta da questa condizione lavorativa e il 52, 2% 'la flessibilità dell'orario'.
NIdiL Como - Devi aprire una partita IVA?
Per lavorare hai dovuto aprire una partita IVA? .


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